lunedì 27 ottobre 2008
Brigliare un Layang
All'inizio questo fantastico aquilone ci era sembrato poco performante!! Abbiamo decisamente cambiato idea..... Il bamboo con cui è costruito è a dir poco eccezionale - Vedi foto ...
Cosa importante da fare per dare più "reattività", è mettere una goccia di "attak" o colla equivalente su filo che lega le due stecche. Senza questo
accorgimento avreste un aquilone
troppo morbido.
Per briglia si prende un pezzo di cavo lungo
più o meno due volte la lunghezza dell'aquilone.
Si fora in prossimità dell'incrocio
e si lega.
Il punto inferiore viene deciso in base
alla rigidità della spina (più è flessibile, più ci si sposta in alto)
ed al tipo di vento (più è forte, più ci si sposta in alto).
Una distanza media potrebbe essere
15 cm. circa dal fondo.
Nulla vieta che si possano sperimentare
posizioni di briglia diverse, sapendo che
spostandosi
più in alto il layang sarà più nervoso.
Dopo aver legato anche la parte
inferiore ci si porta in prossimità
dell'incrocio delle stecche tenendo
teso il ramo inferiore e ci sposta verso
l'esterno fermandosi circa ad un
quarto dell'arco.
Il ramo inferiore deve correre
quasi parallelo al lato dell'aquilone,
allargando leggermente.
Anche questa è una misura standard .
Stando un pochino sopra o sotto
si cambia l'assetto.
Una cosa evidente è la notevole
"picchiatura" rispetto ad altri combattenti.
Nelle ultime due foto una briglia
per vento forte:ramo superiore
corto; punto inferiore di briglia
alto, praticamente quasi sopra il
centro.
Si può volare egregiamente anche con vento sostenuto.
La correzione, in caso di loop pronunciato, si fa piegando avanti ed indietro, per snervare il bamboo, la parte della traversa che spinge di più. Se, per esempio, l'aquilone tende a girare in senso orario, bisogna snervare un pochino la parte sinistra della traversa.
Solo un'ultima considerazione: il layang è un aquilone
combattente veramente adattabile alle proprie esigenze
e ad un range di venti incredibile.
Questo "POST" è completamente aperto a "correzioni, aggiunte e modifiche varie".
mercoledì 22 ottobre 2008
Roberto vs Marcel
Finalmente ho coronato un sogno: riprendere un KITEFIGHTING!!!
Oddio...andare dietro agli aquiloni combattenti con la videocamera è impresa ardua....molto più semplice riprendere un aquilone ... statico... che è un po' più ...statico :-)
Ma vuoi mettere la goduria nel vedere il combattente perdente veleggiare lemme lemme verso terra... Il volto del fighter vincente emulare Galliani quando segna il Milan.. (andate a vedere come esulta Roberto Guidori... un misto fra Galliani e Maradona quando, dopo aver segnato un gol, andò ad urlare alla telecamera....)
E comunque le riprese portano assieme sempre quel velo di nostalgia per i giorni passati insieme...
Oddio...andare dietro agli aquiloni combattenti con la videocamera è impresa ardua....molto più semplice riprendere un aquilone ... statico... che è un po' più ...statico :-)
Ma vuoi mettere la goduria nel vedere il combattente perdente veleggiare lemme lemme verso terra... Il volto del fighter vincente emulare Galliani quando segna il Milan.. (andate a vedere come esulta Roberto Guidori... un misto fra Galliani e Maradona quando, dopo aver segnato un gol, andò ad urlare alla telecamera....)
E comunque le riprese portano assieme sempre quel velo di nostalgia per i giorni passati insieme...
domenica 19 ottobre 2008
con i se e con i ma
... se avesse soffiato il vento sarebbe stata una giornata perfetta...
ma se ci fosse stato il vento sarebbero mancati Gand e poi Renzo
... se avessimo avuto il taccuino degli scontri Franco Vs Tommaso sarebbe finita 4-2
ma non lo abbiamo e quindi perduto nel vento anche questo risultato
... se mia moglie non fosse una "ragazza emancipata" ora io potrei scrivere cose con senso
ma lei ora è fuori e io a pulire i piatti...
quindi:
oggi Franco e Dario sono saliti in quel di Pavullo,
casa nostra amena,
io e Giovanni abbiamo passato la mattina presto alla ricerca di un buon campo per i voli,
si desiderava fare gli onori di casa...
tempo da lupi, nebbia e bagnato e neanche un poco di vento...
tempo perfetto per un poco di borlenghi, ci siamo detti e così è stato...
una piccola invasione di casa alla moglie di cui sopra
[poi ha gradito anche lei il mangiare e la compagnia]
raggiunti da Matteo, mio cugino, quello vero, abbiamo mangiato e bevuto...
e infine si, un poco di vento è stato trovato e con Antonio e suo fratello Ciro,
nuovo neofita dei Fighters, per incrociare i cavi tutti insieme...
e la giornata è stato in un qual modo nostra...
due citazioni non possono mancare:
- vincere facile?
- presenze occulte?
---------------------
qui le foto
Vento nullo
C'è chi se la passa con raffiche a 40Km/h o venti costanti, noi, in questa landa padana, dobbiamo vedercela con la calma più assoluta. In questo video le prodezze di Carlos che tiene in volo un patang nella bonaccia del Parco di Bresso.
giovedì 16 ottobre 2008
comunicazione di servizio
... avrei voluto poter scrivere un post ricco e satirico, ma così non è.
Sembra che il lavoro non sia clemente con noi Fighters in questo periodo.
Però,
c'è sempre un però,
abbiamo voglia di incrociare di nuovo i nostri cavi...
e sia!
domenica 19 ottobre
...manca Renzo, quindi sappiate che non si mangia...
Franco sale sicuro...
ho dimenticato,
il ritrovo è in quel di Pavullo, luogo ameno dove io, Giovanni e Antonio abitiamo...
non è organizzato nulla, non sappiamo bene se il tempo e il vento saranno dalla nostra,
però,
c'è sempre un però,
abbiamo detto con Franco che abbiamo voglia di vederci...
e la prima regola del Fighters Bar è:
"se due combattenti si incrociano nel cielo questo è il Fighters Bar"
e quindi è giusto che tutti voi lo sappiate... e se sarete con noi sarà un piacere.
... manca Renzo e quindi non si mangia,
luoghi non ancora definiti perchè di solito cerchiamo il campo migliore,
probabili piogge oggi e quindi vestirsi adeguatamente...
se il tempo sarà cattivo un poco di aquilonismo parlato,
e se proprio non si vola forse due borlenghi [ma non ditelo a Renzo]...
quindi,
se qualcuno può e vuole è pregato di contattarci...
... a poi.
--------------
utilizzare la splendida mappa di Gand per una indicazione di massima
utilizzare il meteo per vento e temperatura previste
utilizzare la ripresa video per i dati in tempo reale
chiamarmi per qualsiasi informazione possa essere necessaria
Sembra che il lavoro non sia clemente con noi Fighters in questo periodo.
Però,
c'è sempre un però,
abbiamo voglia di incrociare di nuovo i nostri cavi...
e sia!
domenica 19 ottobre
...manca Renzo, quindi sappiate che non si mangia...
Franco sale sicuro...
ho dimenticato,
il ritrovo è in quel di Pavullo, luogo ameno dove io, Giovanni e Antonio abitiamo...
non è organizzato nulla, non sappiamo bene se il tempo e il vento saranno dalla nostra,
però,
c'è sempre un però,
abbiamo detto con Franco che abbiamo voglia di vederci...
e la prima regola del Fighters Bar è:
"se due combattenti si incrociano nel cielo questo è il Fighters Bar"
e quindi è giusto che tutti voi lo sappiate... e se sarete con noi sarà un piacere.
... manca Renzo e quindi non si mangia,
luoghi non ancora definiti perchè di solito cerchiamo il campo migliore,
probabili piogge oggi e quindi vestirsi adeguatamente...
se il tempo sarà cattivo un poco di aquilonismo parlato,
e se proprio non si vola forse due borlenghi [ma non ditelo a Renzo]...
quindi,
se qualcuno può e vuole è pregato di contattarci...
... a poi.
--------------
utilizzare la splendida mappa di Gand per una indicazione di massima
utilizzare il meteo per vento e temperatura previste
utilizzare la ripresa video per i dati in tempo reale
chiamarmi per qualsiasi informazione possa essere necessaria
sabato 11 ottobre 2008
Tecnica di combattimento
Gentlemen,
l'amico Nesko ci ha permesso di prelevare dal suo sito queste regole di base per il combattimento con i Layang, scritte da Ronald Song [la foto è fatta a Dieppe dal nostro amico Marcel].
Nesko, grazie da tutti noi!
(e ora studiate...)
tecniche di combattimento layang.pdf
[postato da me in vece di Franco per puri motivi logistici]
Etichette:
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lunedì 6 ottobre 2008
One Sky One World 2008 Rezzato
Un post al volo per raccontarla a chi non c'era.
Contrariamente agli anni passati, dove abbiamo fatto aquilonismo parlato a causa dell'assenza di vento, quest'anno al festival di Turi (grazie ancora) abbiamo dovuto cercarci un posticino per volare, nel pratone immenso che avevamo a disposizione.
Possiamo parlare di centinaia di aquiloni in volo, di tutte le fogge, che riempivano il cielo.
Particolarmente insidiose le losanghe dei bambini, costruite al
laboratorio degli aquilonisti bresciani (a fine giornata erano più di 900!). Hanno tagliato più cavi loro, che tutta la balotta fighters messa insieme.
Promemoria: chiedere a Turi dove acquista quel cavo malefico che ha fatto tante vittime tra gli acrobatici...
E' stata l'occasione per ritrovarsi quasi al gran completo, e mettere le basi per i futuri sviluppi per il nostro passatempo.
Appurato che Carlos vuole costruire il primo fighter peruviano, abbiamo deciso che non potevamo essere da meno, e dato che pure in Italia manca un fighter tradizionale, il nostro tecnico Francomonza è stato incaricato di provvedere a colmare questa lacuna.
Intanto possiamo svelarne il nome, che ha brillantemente suggerito Carlo:
Il fighter italiano si chiamerà Grappa.
Attendiamo ad ore un ordine di 500 pezzi da Marcel...
Particolarmente gradito l'aperitivo offerto da Guglielmo Linares, che purtroppo non ha avuto tempo di farmi qualche lezione di volo con la Pipa brasiliana...ci saranno altre occasioni, io non mollo.
Ed il pastaparty offerto dall'organizzazione non è stato da meno, poi calcolate che gli aquilonisti ogni tanto amano stappare qualche bottiglia, ed ecco che potete farvi un'idea approssimativa dell'atmosfera che si respirava.
Abbiamo combattuto.
E ci siamo divertiti.
Tutti insieme in volo, con 10 metri di gelasan e 20 di nylon...siamo stati costretti a volare basso, a causa dello spazio ridotto, eppure è stato Fantastico!
Si può fare.
Si può combattere a pochi metri dal suolo e divertirsi lo stesso (e soprattutto non farsi un km a piedi per recuperare l'aquilone).
Contrariamente agli anni passati, dove abbiamo fatto aquilonismo parlato a causa dell'assenza di vento, quest'anno al festival di Turi (grazie ancora) abbiamo dovuto cercarci un posticino per volare, nel pratone immenso che avevamo a disposizione.
Possiamo parlare di centinaia di aquiloni in volo, di tutte le fogge, che riempivano il cielo.
Particolarmente insidiose le losanghe dei bambini, costruite al
laboratorio degli aquilonisti bresciani (a fine giornata erano più di 900!). Hanno tagliato più cavi loro, che tutta la balotta fighters messa insieme.
Promemoria: chiedere a Turi dove acquista quel cavo malefico che ha fatto tante vittime tra gli acrobatici...
E' stata l'occasione per ritrovarsi quasi al gran completo, e mettere le basi per i futuri sviluppi per il nostro passatempo.
Appurato che Carlos vuole costruire il primo fighter peruviano, abbiamo deciso che non potevamo essere da meno, e dato che pure in Italia manca un fighter tradizionale, il nostro tecnico Francomonza è stato incaricato di provvedere a colmare questa lacuna.
Intanto possiamo svelarne il nome, che ha brillantemente suggerito Carlo:
Il fighter italiano si chiamerà Grappa.
Attendiamo ad ore un ordine di 500 pezzi da Marcel...
Particolarmente gradito l'aperitivo offerto da Guglielmo Linares, che purtroppo non ha avuto tempo di farmi qualche lezione di volo con la Pipa brasiliana...ci saranno altre occasioni, io non mollo.
Ed il pastaparty offerto dall'organizzazione non è stato da meno, poi calcolate che gli aquilonisti ogni tanto amano stappare qualche bottiglia, ed ecco che potete farvi un'idea approssimativa dell'atmosfera che si respirava.
Abbiamo combattuto.
E ci siamo divertiti.
Tutti insieme in volo, con 10 metri di gelasan e 20 di nylon...siamo stati costretti a volare basso, a causa dello spazio ridotto, eppure è stato Fantastico!
Si può fare.
Si può combattere a pochi metri dal suolo e divertirsi lo stesso (e soprattutto non farsi un km a piedi per recuperare l'aquilone).
Poi è finita, ma...
ci siamo divertiti
giovedì 2 ottobre 2008
Sprintkite 2008
Ed eccomi qui a raccontare di questi 3 giorni volati tra grappa e vento, dove si sono visti i layang saettare con 45 km/h, uomini incappucciati nerovestiti in cerca di cioccolate calde, e la sabbia infilata ovunque che ancora salta fuori...E cercare di accreditarsi al festival, ma sono tutti nascosti al riparo dal ventaccio ed in spiaggia non c'è nessuno, a parte Francomonza che deve aver sentito il richiamo dei layang. Così si pianta la bandiera, e Darione tira fuori il the Beast, e ci si fa trascinare a turno sulla spiaggia per scaldarsi, salvo poi cercare rifugio poco dopo in un bar a fare dell'aquilonismo parlato. Poi viene il sabato, e troviamo le Teste di Kites al gran completo, pugliesi ed orobiche. E Carlo&Signora, con "Ivan-attaccato-al-layang"...ormai il suo nome è questo, ma se diventa troppo bravo noi che figura ci facciamo?
E la sorpresa di vedere da lontano due tizi con le valigie da fighters, dall'aspetto familiare, a dire il vero...e mentre riconosco l'amico Marcel, vedo lo sguardo sornione di Tommaso che ha organizzato il tutto, e non so se abbracciarlo o prenderlo a calci, e pure ora che scrivo sono ancora indeciso...Per inciso, l'accompagnatore di Marcel, è il suo amico-coach Sam, un vero personaggio... verso sera finalmente si combatte, perchè il vento gira e la spiaggia si vuota... Marcel taglia tutti, ma è normale, Tommaso lo taglio io, Renzo lo attacco, ma lui manco se ne accorge e mi taglia così, in stand-by.
Probabilmente il maestro Yoda ha usato la Forza.
Poi, come alla fine di ogni combattimento, Tommaso ripete il suo mantra personale :
"Mi ha tagliato, però ho capito come ha fatto..."
lasciando intendere che in futuro cambieranno parecchie cose...vedremo.
Mentre si fa l'ennesima foto di gruppo sotto alla bandiera viene giù dell'acqua che così bagnata non l'avevo mai provata, e si rientra in albergo che sembriamo dei profughi, però più allegri.
Puntualmente all'ora di cena si rinnova il miracolo dell'apparizione di Ema, che ha il potere di materializzarsi ovunque ci sia l'accoppiata aquiloni-maccheroni...pure a Lourdes avrebbero qualcosa da imparare...
Poi, il dopocena dove la sfida è continuata a giri di grappa...Italia-Olanda e per una volta vinciamo tutti! (io ho vinto il Malditesta alla domenica, non so gli altri..)
Sulla notte del sabato sorvoliamo perchè su certi particolari è meglio glissare...e poi sono cose private...comunque l'importante è che si vogliano bene...
E sorvoliamo anche sull'intervista che ho rilasciato ad una tv locale, microfono spianato sotto al naso e telecamera in faccia senza preavviso, naturalmente domande a sorpresa...magari la tagliano...magari...
Comunque.
Arrivo alla fine del post e della giornata, ed accompagniamo Sam&Marcel all'aeroporto, scambiandoci inviti reciproci.
E con un velo di tristezza, si pensa che forse passeranno mesi, prima di radunare di nuovo la ballotta dei fighters
Ma è possibile che la stagione finisca qui?
Puntualmente all'ora di cena si rinnova il miracolo dell'apparizione di Ema, che ha il potere di materializzarsi ovunque ci sia l'accoppiata aquiloni-maccheroni...pure a Lourdes avrebbero qualcosa da imparare...
Poi, il dopocena dove la sfida è continuata a giri di grappa...Italia-Olanda e per una volta vinciamo tutti! (io ho vinto il Malditesta alla domenica, non so gli altri..)
Sulla notte del sabato sorvoliamo perchè su certi particolari è meglio glissare...e poi sono cose private...comunque l'importante è che si vogliano bene...
E sorvoliamo anche sull'intervista che ho rilasciato ad una tv locale, microfono spianato sotto al naso e telecamera in faccia senza preavviso, naturalmente domande a sorpresa...magari la tagliano...magari...
Comunque.
Arrivo alla fine del post e della giornata, ed accompagniamo Sam&Marcel all'aeroporto, scambiandoci inviti reciproci.
E con un velo di tristezza, si pensa che forse passeranno mesi, prima di radunare di nuovo la ballotta dei fighters
Ma è possibile che la stagione finisca qui?
Secondo me, no.
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