Dopo aver letto i vostri bellissimi post, vorrei scriverne uno io, e ho scelto un argomento che mi ha sempre interessato molto, per quanto riguarda la costruzione di un aquilone, cioè la lavorazione di una stecca grezza di bamboo per portarla ad essere una stupenda e impareggibile spina o stecca alta. Inizialmente provai a lavorare una canna di bamboo, quelle che si trovano normalmente per il giardinaggio, immaginando che il mio coltellino da innesto, andasse dritto come un rasoio e io superfigo ottenessi una stecca dritta e pronta per l'uso o quasi. Chiaramente non mi rendevo conto di quello che facevo, e il mio coltellino andava dove voleva, così facendo ne ho buttate molte di stecche. Poi un giorno ho visto un video su youtube, questo;
e ho iniziato a vedere piò o meno come dovesse essere lavorata una stecca di bamboo, cioè, usando una lama molto affilata, in questo caso un taglierino,(vi consgilio un taglierino con una lama rigida altrimenti si piega e non va bene) spingerlo sulla stecca e tirare la stecca, tenendo il taglierino fermo, il contrario di quello che facevo io. Un' altra accortezza è quella di non fare piccoli movimenti ma cercare di essere continui. Dopo che ho iniziato ad usare questa tecnica, qualche piccolo miglioramento c'è stato, sono riuscito a realizzare una stecca per un patang, solo che la qualità del mio bamboo diciamo che è molto scarsa e le lesioni sono facili in volo.
Qui c'è un altro video dove si vede la lavorazione del bamboo
(Il ragazzo che realizza l'aquilone sembra pure simpatico o è stupito che lo stiano riprendendo:))
Questo post non ha la pretesa di essere un tutorial o una guida ma solo un punto di partenza per discutere della cosa e migliorarci tutti. Ciao
Federico
sabato 31 gennaio 2009
martedì 27 gennaio 2009
Ahmedabad 2009, l'incubo cinese
Ragazzi, vorrei raccontare di piu sul viaggio e sull'eperienza in India, ma a quanto pare sto ancora elaborando il tutto. Trovarmi catapultato su di un tetto di 30 mq assieme a 100 persone, dove ognuno cercava di alzare almeno un aquilone per combattere se non per ritrovarsi dopo alcuni secondi a terra a ricominciare tutto daccapo.
Ho preferito fermarmi e fare foto, tante foto, visto l'esiguo spazio.
Il cielo era pieno di aquiloni ognidove a perdita d'occhio, la confusione era totale, compreso il groviglio di cavo manja sopra le nostre teste. Sono sceso in strada a fare foto alla ricerca dei fantomatici cacciatori di aquiloni, ragazzini che riconoscevi facilmente dal malloppo di aquiloni variopinti e diversi che tenevano in mano. Il traffico per strada era come sempre caotico e le urla dei tetti giungevano fino in strada, ogni abbattimeto era una esultanza che proveniva dal tetto abbattitore. Sono ritornato su e ci hanno servito un pranzo al sacco nel sottotetto, tanto per non allotanarsi troppo dal divertimento. Passavano le ore ma la gente non demordeva e sullo stesso tetto dove al mattino c'erano 5 persone ne ritrovavi 20 al pomeriggio, con realtivi 20 aquiloni in volo. I locali riescono a far volare i patang da ogni punto improbabile dell'intreccio di tetti e torrette, perfino dai balconi di tre piani piu giu, alcuni fin giu dalla strada profonda come un canyon. Incredibile la loro manualità nel lanciare in volo un piccolo patang e la battaglia è come un rito liberatorio dove si risolvono tutti i torti subiti tra vicini di casa. Forse è questa la chiave della calma indiana, del loro essere sempre col sorriso sulle labbra e disponibili ad aiutare.
Dei miei pochi aquiloni saliti in cielo ho un ricordo fugace, tempo di permanenza in cielo 30 secondi, ma ho la scusante di essere alle prime armi ad Ahmedabad, troppo difficile tutto. Troppo caotico il momento e l'esuberanza degli altri ospiti occidentali, troppa l'abilità del locali a trovare in mezzo agli altri un aquilone guidato da mani diverse, troppo facile e divertente per loro abbatterli. E' una sfida troppo grande e un onore troppo alto abbattare l'aquilone di un occidentale, forse un metodo di appropriarsi in parte della superiorità che ci viene attribuita.
Purtroppo in questo momento cosi ludico e divertente c'è una nota stonata. Pur di vincere si ricorre anche a sistemi subdoli, quale quello di servirsi di cavo manja di produzione cinese, fatto di nylon ricoperto di pasta di vetro fittizzia, piu resitente del cotone indiano e di conseguenza piu pericoloso una volta tagliato per i motociclisti e i bambini che lo raccolgono. L'Uttarayan è il giorno dove la mortalità sulle strade sale vertiginosamente a causa di questo nuovo cavo cinese che ormai ricopre oltre il 50% del cavo venduto ed usato ad Ahmedabad. Speriamo venga bandito da questo paese e venga recuperato lo spirito originale per cui Uttarayan si festeggia oggi in India.
Roberto
lunedì 26 gennaio 2009
Foto Ahmedabad di Roberto "Italian Katana" Guidori
domenica 25 gennaio 2009
Inventa il Vento 2009 25 Gennaio Palayuri
Grande festa dell'aquilone, grande partecipazione di artisti dell'aquilonismo italiano e non solo, vista la partecipazione di Antonio Lumiotis. a me questa volta è stato affidato il compito di pubblicare questo post e la cosa mi ha fatto molto piacere. Spero la responsabilità non sia troppa e spero di essere all'altezza. Si sono visti aquiloni di molti generi diversi, volteggiare poeticamente all'interno della palestra. Massiccia presenza di aquiloni e accessori autocostruiti, tanto interesse per ogni creazione presentata in passerella volante. clima estremamente amichevole come al solito, anche fra persone che si vedevano per la prima volta, e che magari si erano conosciute solamente tramite il blog. Personalmente ho conosciuto Francomonza per un'equivoco, ma l'importante è allargare le amicizie e confrontarsi, scambiandosi reciprocamente le proprie idee e teorie. da notare tra i fighters le evoluzioni di Franconow, Renzo e Tommaso, i più attivi nel volo. nella foto gentilmente concessa da Renzo maestro Yoda, il gruppo fightersbar, se notate visi più felici di altri, la cosa è dovuta al fatto che finalmente è arrivato Babbo Natale che ha portato ad ognuno uno scatolone di layang. ho notato, e spero di non sbagliare, diverse persone avvicinarsi per la prima volta o quasi ai combattenti, a cui Renzo a mostrato pazientemente la tecnica di brigliatura dei layang. Un ringraziamento speciale va sicuramente agli organizzatori, per la splendida giornata che ci hanno regalato, grazie quindi a Tullo di Giochivolanti e a Bertozzi di Ottimo cielo e a tutti gli altri personaggi che hanno speso il loro tempo per organizzare al meglio, questa splendida giornata, che ha visto arrivare personaggi da tutta italia. Sfilata di arte culinaria, con prelibatezze che hanno testimoniato le specialità locali dei partecipanti (lasciatevi consigliare da Dario, si va a colpo sicuro ehehehehehe).
Essendo io alle prime armi, ho conosciuto diverse persone solo oggi, per cui perdonatemi se non ricordo tutti i nomi. Grande assenza quella dei rokkaku, che non si sono visti volare, sarà per la prossima volta. Penso di poter dire che oggi ho assistito al messaggio di amicizia e di pace che solo i combattenti possono comunicare, sarà una contraddizione?????? Non credo.
Ho visto qualcuno dei fighters togliere a malincuore il gelasan eheheheheh in palestra non si combatte. Ci si rifarà la prossima volta in spiaggia. Grazie ad ognuno per il proprio contributo apportato. E' bello vedere il gruppo e quindi le foto dei fightersbar aumentare sempre di più, grazie a franconow e al fascino dei combattenti, citiamo Paolo e Aristide di brescia (credo), non presenti in foto ma presenti alla manifestazione. è bello vedere come il fascino irresistibile dei combattenti mieta "vittime" fra i partecipanti ehehehehehehe.
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sabato 24 gennaio 2009
Ancora buka
NON è colpa mia, mi filmano solo quando ho in mano un buka...fino a due minuti prima volavo con i fighters american style, si vede che il rettangolone attira di +!
cmq ecco un filmatino, rende bene l'idea del tempo a milano a gennaio
cmq ecco un filmatino, rende bene l'idea del tempo a milano a gennaio
giovedì 22 gennaio 2009
Ahmedabad è una esperienza unica per chiunque ami gli aquiloni combattenti. Sono ritornato da pochi giorni e ancora non ci ho capito nulla, sicuramente è da rifare piu' e piu' volte per poterci capire almeno il minimo indispensabile per rendersi conto di quanto sia unica questa città.
E allora al prossimo anno, sperando di poter fare un grande gruppo italiano diverso dal solito.
Un saluto a tutto il Fighter bar dal club Cervia Volante. Roberto
mercoledì 21 gennaio 2009
Dopo la tv, ecco l'antenna
Altro che parabola, digitale terrestre e palle varie...solo con un'antenna del genere si possono prendere tutti i canali criptati....sarà per questo che c'è una rischiesta continua di buka, un modo inotre per adornare anche la propria antenna....devo dire che dopo un mese + o meno che staziona lassù sembra ancora integro e non dispero un giorno o l'altro di rientrarne in possesso in qualche modo!!!
chiaramente quello sul tetto è il mio buka + riuscito, volava da dio e chiaramente fino a un secondo prima volavo coi layang in carta da 40cents cadauno
venerdì 16 gennaio 2009
carrete pagliaccio
ecco la presentazione del carrete pagliaccio (nome dato da tommaso) e lo trovo molto appropriato viste le decorazioni. è stato frutto della collaborazione di diverse persone che vado ad elencare ed a ringraziare. primo gianni il custode di molfetta che mi ha dato tutte le dritte per partire, poi i ragazzi della cooperativa sociale Totem (cooperativa O.N.L.U.S.) che hanno eseguito le lavorazioni in legno, inoltre ringrazio tutti i piloti presenti l'11 gennaio a cervia che lo hanno visionato, provato e commentato nei suoi pregi e difetti. così da poter migliorare le prossime realizzazioni. i piloti sono Renzo, Tommaso, Franconow e Dario. spero di non aver dimenticato nessuno. l'imput per partire con la realizzazione di questi carrete è partita da Franconow, quando gli ho chiesto dove poterne acquistare uno, mi ha detto che sono di difficile reperibilità e che le spese di spedizione dall'estero erano notevoli, da qui è nata l'idea di poterli fabbricare in italia, con l'ausilio dei ragazzi della cooperativa sociale, coi quali collaboro anche per altre cose. si è cercato così di unire l'utile al dilettevole. abbiamo realizzato questo progetto avendo così lapossibilità di reperire facilmente questo strumento, quasi indispensabile per i fighters, il carrete (spero di buona qualità ) con possibilità di poterli personalizzare per ciò che riguarda i tipi di legno, la tipologia di grafica e anche le dimensioni. poi così si aiutano allo stesso tempo i ragazzi della cooperativa. attendo commenti e critiche da tutti voi più esperti di me che sono un neofita, anche se con tanta passione. vi anticipo che presto saranno pubblicate foto di altri accessori per aquiloni sempre realizzati in legno. buoni voli a tutti e ci si vede ad inventa il vento il 25 gennaio
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mercoledì 14 gennaio 2009
Zeca das Pipas
Comincia oggi una collaborazione tra Zeca das Pipas ed il Fighters Bar.
Zeca, Monumento Nazionale dell'aquilonismo brasiliano ha accettato di portare tra noi un po' del colore e del calore tipico della sua patria.
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PIPAS, PAPAGAIOS, PANDORGAS, RAIAS...
Sono centinaia i nomi specifici di questo affascinante giocattolo, nelle regioni di questo vasto paese...CAFIFA PIPA a Rio de Janeiro, PAPAGAIO e PEIXINHO a Sao Paulo, PANDORGAS al Sud e ARRAIA o RAIA al Nord. L'aquilone è arrivato in Brasile dal Portogallo nel XVII secolo, attraverso lo stato di Maranhao (regione a Nord del paese) ed ha preso il nome di MARANHOTO per via del nome dello stato. Il giocattolo si è diffuso velocemente in tutto il Brasile, cambiando forme e nomi, per esempio viene chiamato PAPAGAIO perchè vola ed è colorato come quegli uccelli, oppure pipa per via della forma simile alla botte per conservare il vino, che si chiama appunto così. A Rio de Janeiro, che è lo stato con il maggior numero di produttori, ed anche di volatori di aquiloni, alla chiusura della prima parte della stagione di combattimenti che inizia a Maggio e finisce ad Agosto, vengono consumati oltre 50 MILIONI di aquiloni. La seconda parte della stagione inizia a Novembre con le vacanze scolastiche e passa attraverso l'estate che termina alla fine di Febbraio. Nel corso di queste stagioni sono migliaia i bambini e gli adulti, che spingendosi con i loro aquiloni per combattere nelle strade, sui marciapiedi, sui tetti o su cumuli di terra, lasciano dispersi migliaia di aquiloni, che sono spesso causa di scosse elettriche quando rimangono sui fili dell'alta tensione, con la linea CEROL (il manjha brasiliano) che spesso causa incidenti mortali ai motociclisti. Spesso succede che bambini a caccia di aquiloni tagliati vengano travolti dalle automobili. La maggior parte delle PIPAS consumate a Rio sono costruite da ragazzi in piccole "fabbriche" casalinghe, che hanno così modo di aiutare la famiglia con un piccolo stipendio, perchè in Brasile i minori non possono lavorare. In quasi tutte le strade di periferia si incontrano piccole fabbriche, ed entrando in un piccolo quartiere, si incontrano centinaia di fabbriche. Durante la TEMPORADA (la stagione dei combattimenti) è complicato fare un festival di aquiloni tradizionali ed artistici, per il semplice motivo che tutto ciò che vola attaccato ad un filo viene tagliato. L'unica soluzione per evitare questo tipo di problema, è evitare di fare i festival...
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Sentimenti contrastanti provengono da questa terra di sogno...da un lato la gioia di adulti e bambini, che dalle 8 di mattina fino a tarda sera combattono tutti insieme per le strade, dall'altro lato il grosso problema del CEROL abbandonato ovunque, che si trasforma in una trappola assassina...
mah, intanto guardatevi questo VIDEO, che vi farà respirare un po' di
quell'atmosfera magica e rilassata.
lunedì 12 gennaio 2009
11 GENNAIO UTTARAYAN IN CERVIA
Treni in orario, amici puntuali, sole,vento, temperatura accettabile.
Una giornata piacevolissima.
Abbiamo apprezzato i manufatti di Gabriele e di Andrea (ci è venuto in mente Marcel, quando ha tirato fuori una bottiglietta con un liquorino fatto in casa...).
Ci siamo sfidati e ci siamo divertiti, pur regalando qualche aquilone, sconfitto, al mare.
Abbiamo subìto il fumo passivo di Tommaso ed anche la sua tecnica del "LASCIARE"che ha fatto strage. Prima o poi troverà pane per i suoi denti...compito che affiderei ai suoi amici volanti!
Un grazie ad Ema, Dario (che pensavo un appassionato di fighter) ed agli amici aquilonisti presenti.
Unica nota dolente: chi ha dovuto raccogliere il maggior numero di metri di gelasan tagliato sono stato io!
Franco lo nomino adesso per "ringraziarlo" del fatto che non aveva voglia di scrivere il post ed ho dovuto farlo io a quest'ora!
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mercoledì 7 gennaio 2009
cervia 11 gennaio
quanti siamo domenica 11 gennaio a cervia?
è possibile fare l'appello?
se qualcuno ha bisogno di essere prelevato in stazione a cesena posso passare io a prenderlo e poi riportarlo. unica condizione arrivare abbastanza presto per poi godersi la giornata a cervia.
per scaldarci che facciamo accendiamo un fuoco o portiamo da bere? eheheheheh scherzo
avanti con l'appello
andrea benini click22@libero.it presente mio cell 338/5802466 posso portare legna per riscaldarci e liquorino fatto in casa
è possibile fare l'appello?
se qualcuno ha bisogno di essere prelevato in stazione a cesena posso passare io a prenderlo e poi riportarlo. unica condizione arrivare abbastanza presto per poi godersi la giornata a cervia.
per scaldarci che facciamo accendiamo un fuoco o portiamo da bere? eheheheheh scherzo
avanti con l'appello
andrea benini click22@libero.it presente mio cell 338/5802466 posso portare legna per riscaldarci e liquorino fatto in casa
lunedì 5 gennaio 2009
E' passato Henry...
Di ritorno dal suo viaggio in SudAmerica, il nostro amico Henry Prat
ha pensato bene di regalarci qualche frammento delle sue emozioni,
sotto forma di foto e video.
Vi siete mai chiesti che aspetto possa avere una fabbrica di aquiloni combattenti?
Qui siamo in Brasile, e quei ragazzi stanno costruendo le Raias...
sono simili i Volantin, ma in più hanno una piccola coda chiamata Rabiola.
Attenzione, all'inizio credevo che il video
fosse accelerato, ma date un'occhiata al tizio che si muove sullo sfondo...una volta qualcuno mi ha detto che sono velocissimo perchè ci metto un'ora a costruire uno dei miei Buka...parliamone.
E poi, a proposito di costruzione, avete presente la nostra difficoltà cronica nel reperire il bambù? A loro non manca di sicuro...
e sempre in Brasile Henry ha trovato qualche nuovo giocattolo...
E dal Cile ecco un paio di video...il primo molto friendly,
mentre nel secondo, il combattimento infuria, e la tensione è palpabile.
E per finire un po' di foto...
ed una piccola riflessione guardando l'ultima foto.
In tutto il mondo è normale combattere con il Manjha tra le mani.
Appena vi capita ricordatevi di ringraziare l' amico Marcel
per averci insegnato ad usare Nylon e Gelasan...
E qui purtroppo finisce il nostro viaggio,
MERCI HENRY!
venerdì 2 gennaio 2009
aggiornamento viaggio ad Ahmedabad
Aggiornamento:
I tempi si sono allungati (non di molto...) occorre avere il passaporto in ordine e valido per ALMENO 6 MESI, ed il termine per presentarlo al consolato a Milano è LUNEDì 5 GENNAIO.
Partenza l'8 e ritorno il 18, per tutte le info telefonate a Roberto Guidori al 3387875220.
Buon Viaggio
I tempi si sono allungati (non di molto...) occorre avere il passaporto in ordine e valido per ALMENO 6 MESI, ed il termine per presentarlo al consolato a Milano è LUNEDì 5 GENNAIO.
Partenza l'8 e ritorno il 18, per tutte le info telefonate a Roberto Guidori al 3387875220.
Buon Viaggio
Che anno sarà?
Ciao a tutti! Scusate se mi prendo il privilegio di scrivere il 1° post del nuovo anno ma, essendo stato offline per qualche giorno, acceso il pc mi sono ritrovato a dover passare del tempo a leggere un bel po' di roba e mi è venuta voglia di dire la mia....
Non so scrivere bene come il nostro poeta, posso solo scrivere che sono veramente contento!
Forse ci manca un po' di tecnica; forse ne sappiamo ancora poco di "combattimenti", ma sicuramente non ci manca l'entusiasmo e la voglia di trovarci per scambiarci idee,materiale,ecc., affinché ognuno di noi possa riuscire a divertirsi e imparare al meglio.
Credo che nelle foto di gruppo nei prossimi raduni del 2009 compariranno sempre più persone...
Troviamoci quindi a Cervia: per combattere e divertirci; per divertirci e combattere!
A CERVIA!! A CERVIA!!
Perchè il 2010 ci aspetta!!
(e noi non vogliamo fare brutta figura..vero?)
Non so scrivere bene come il nostro poeta, posso solo scrivere che sono veramente contento!
Forse ci manca un po' di tecnica; forse ne sappiamo ancora poco di "combattimenti", ma sicuramente non ci manca l'entusiasmo e la voglia di trovarci per scambiarci idee,materiale,ecc., affinché ognuno di noi possa riuscire a divertirsi e imparare al meglio.
Credo che nelle foto di gruppo nei prossimi raduni del 2009 compariranno sempre più persone...
Troviamoci quindi a Cervia: per combattere e divertirci; per divertirci e combattere!
A CERVIA!! A CERVIA!!
Perchè il 2010 ci aspetta!!
(e noi non vogliamo fare brutta figura..vero?)
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