sabato 30 maggio 2009
venerdì 29 maggio 2009
ANTEPRIMA DI UNA ISPIRAZIONE
posto la foto della mia ultima fatica (ancora a metà).
il disegno non ha niente a che vedere con Cuba,ma bensì col Canada.infatti visitando la British Columbia non puoi fare a meno di imbatterti in totem,bassorilievi e figure indiane che rappresentano la loro cultura legata non solo a una ispirazione di origine religiosa,ma anche di cose che appartengono a quel paese,come ad esempio i salmoni (vedi foto) gli orsi le oche canadesi,l'alce,l'aquila bianca e nera ecc.ecc.così mi sono fatto prendere dai ricordi di quando andavo a pescare i salmoni in quei posti che ti lasciano un segno indelebile da tanto sono belli e al tempo stesso pericolosi.spero solo di non aver combinato un guaio copiando di sanapianta un disegno di un artista canadese,ma sembrava quasi fatto apposta per me.se riesco finirlo,lo lascio senza briglia in modo da farlo brigliare a chi se la sente,giusto per diversificarlo da quello di Fernanda.anche questo è in carta di riso e mantiene le medesime dimensioni dell'altro,anche se mi sarebbe piaciuto vedere questo disegno su un papalote gigante.
mercoledì 27 maggio 2009
14 Giugno, Tamburello Fight!
Poco prima di Dolo c'e' la famosa deviazione per il "Passante" ... DOVETE tenervi sulla DESTRA proseguendo per Venezia
All'uscita del casello di Mestre NON imboccare direttamente la tangenziale ma tenersi ancora sulla destra e dopo circa un chilometro si entra in una rotonda.
Si prende la TERZA uscita e si risale ancora verso la tangenziale (che ora vedrete a sinistra), prima di riprendere la tangenziale girate a destra verso Venezia
Continuate sempre dritti fino al prossimo cavalcavia (ci sono dei lavori in corso) si prosegue dritti ma spostandosi verso destra ancora verso Venezia
Si fanno ancora un paio di chilometri e c'e' una deviazione da prendere verso TRIESTE sulla destra, e' un'altro cavalcavia e sulla discesa ( alla fine della discesa) si gira a destra verso il Parco
Porta gialla e' in fondo a questa strada ( meno di 1 Km)
eppure vola
non vi avevo detto che "ho costruito"anche un patang.diciamo che non avendo in casa un originale,anche qui sono andato a naso,ma vi assicuro che vola da combattente.gli fai cambiare direzione,lo punti in giù,lo strattoni,lo accompagni,lo lasci andare a se stesso con tanto filo a terra e lui se lo prende proporzionalmente alla forza del vento,insomma è una bella copia anche questo nell'attesa che arrivino gli originali.lo avevo disegnato ma non avendo mai cucito un kite sono andato da Natalino Zocatelli,grande esperto di copie,così in due serate è nato anche questo.per l'occasione di Prato l'ho portato in campo,ma steccato in quel modo (spina da 4mm e centrale da 3mm) non rispondeva alle mie aspettative per cui ero già abbattuto anche se lo immaginavo.poi l'esperinza di un aquilonista (Fabio Pourisiol) mi da coraggio proponendomi di sostituire la centrale da 3mm con una di fibra piena ma da 2mm.detto fatto prende steccha e seghetto e mi dice taglia.alle estremità metto 3/4 giri di nastro di carta per compensare il foro del rinforzo e torno in campo.con mia grande sorpresa lo vedo svettare nel cielo a mo di combattente,qualcuno addirittura mi teme credendo avessi del filo tagliente,entusiasta del risultato comincio un po a esaltarmi al punto che non ho visto un filo di uno statico e preferisco tagliare.è rimasto agganciato fino a sera muovendosi proprio come volevo io.assecondava il vento a tratti,poi si nascondeva dietro lo statico per poi riapparire elegantemente ma in modo prepotente e quando calava l'aria si distendeva senza però mai mollare per poi riprendere il volo.a sera quando ritirarono lo statico non me lo volevano dare.bene,dal momento che in campo non c'era nessuno di voi,vi ho raccontato anche questa.adesso sta a voi se crederci o meno.se no,chiedete a Fernanda che di lei vi fidate di più.ciao a tutti e grazie per avermi ascoltato.
PS. la brigliatura è stata presa da un patang originale che aveva in casa Natalino e con le dovute proporzioni l'abbiamo applicata alla mia copia icarex.
martedì 26 maggio 2009
progetto papalote
a richiesta di Franconow posto il "progetto" del papalote,
come ben sapete è una copia,infatti a Prato qualcuno mi ha criticato la steccatura che dovrebbe essere a listelline quadrate.senza ombra di dubbio non esiste fedeltà in quello che ho fatto,ma ho italianizzato come fanno i cinesi qualcosa che non ci appartiene.dalla foto pubblicata sul "nostro" sito ho ricavato delle proporzioni che a me stavano bene senza tanto indagare se gli originali fossero più grandi o più piccoli (in realtà sono più piccoli).la steccatura che ho usato è una fibra ottica donatami gentilmente da un aquilonista costruttore e pilota stack che ha reputato idonea al tipo di aqilone, penso sia poco meno di una stecca in carbonio da 3mm.le curvature che contraddistinguono il papalote le ho ricavate disegnando un tracciato con Pothoshop,quindi anche queste sono inventate,ma credo abbastanza proporzionate alla foto pubblicata sul sito.il tipo di carta usata (carta di riso) ha creato qualche problema sia nel dipingere ricalcando il disegno,sia nel maneggiare il tutto fino a incollatura finale,ma questo si sapeva già.i rinforzi che ho usato sono sempre ricavati dalla medesima,per mantenere un po di stile all'insieme.forse se dovessi rifarlo aggiungerei un rinforzo centrale che io non ho messo.ho incollato le stecche al centro con una colla morbida uso casa che finora ha tenuto bene.ieri lo abbiamo fatto salire con Fernanda per almeno 3/400 m con un vento sensibilmente incrementato dall'altitudine(infatti avevo paura che si sfilasse il classico nodino che uso normalmente per il layang) al ritorno dal volo ho potuto constatare che era tutto intatto.non so se steccato con stecche rigide sarebbe tornato a casa.fatto sta che vola bene mi verrebbe voglia di farne uno molto più grande per riuscire a vederlo bene anche a grandi distanze.forse la nota dolente è costruire la coda.io ho usato un trecciato da pesca (molto costoso ma resistentissimo e leggerissimo)sia per brigliarlo che per la coda.questa sarà lunga almeno 6 metri con frange di circa 30cm.incollate con atac con una corta piegatura sul filo per aumentarne la resistenza (che palle non finivo più) più adatto sarebbe stato avere in casa un tipo di atac adatto alla plastica.ho cercato in internet qualcosa inerente a maschere cubane o che rappresentassero una loro cultura,ma non ho trovato niente,così mi sono inventato questo disegno che a me piace pure.la foto che posto è stata ricavata da varie scansioni e unita con PS per cui non è molto precisa,ma rende l'idea.scusate la lungaggine ma è così. se manca qualche informazione fatemi sapere.
lunedì 25 maggio 2009
Posto l'unica foto a fuoco del mio primo aquilone costruito da me.
E' il papalote che avevo disegnato alcuni giorni fa.
Avrei preferito trovare i maestri in campo a Prato ma eravamo solo io e Fernanda e un temerario che non abbiamo più visto (con un Patang).
Colpa nostra che non l'abbiamo più rintracciato in mezzo a tutta la gente. Neanche la bandiera a conferma della presenza dei fighters. Tommasooooo come faccio a procurami una bandiera?so che avete un ordine ma l'ho saputo quando erano già arrivate. Ora dite la vostra: vola come vedete.
domenica 24 maggio 2009
Prato, 24 maggio 2009
Francamente non so quali pensieri mi stiano passando per la testa in questo momento (e bene o male durante tutto il pomeriggio), penso di essere un misto tra inc****to, demoralizzato, dispiaciuto e chissà quanto altro ancora.
Non sto neanche a spiegarvi il motivo per cui non mi sono potuto muovere da casa quest'oggi, il fatto è che mi sono perso un'altra ottima occasione per trascorrere qualche ora con degli ottimi compagni di volo, punto e basta. E nessuno me la potrà mai restituire.
giovedì 21 maggio 2009
PATANG!!!!!!!
mercoledì 20 maggio 2009
Nuovo costruttore di carrete made in Italy...
Il nostro nuovo amico Eugenio (storgio per chi frequenta il forum stack)
skateboard).
Legno massello da 19mm di pioppo, rullo in compensato di
pioppo, (naturalmente si potrà scegliere anche un'altra essenza)
Trattamento all'olio e lucidatura finale a cera.
lunedì 18 maggio 2009
AIUTOOO!!!
venerdì 15 maggio 2009
Costruire un Layang, e lavorare il bambù
giovedì 14 maggio 2009
BAMBù
Ciao a tutti, mi serve abbastanza urgentemente(vorrei ordinarle entro una sett) del bambù per le spine dei miei fighters..non vorrete mica lasciare abbandonato l'ultima creazione...
mercoledì 13 maggio 2009
martedì 12 maggio 2009
Fighter Cubano
lunedì 11 maggio 2009
A Rosolina Mare...vogliamo tornare!!
Una splendida giornata quasi estiva ha coronato la nostra fugace presenza al festival organizzato da Guglielmo Linares sulla spiaggia di Rosolina, assieme ad aquilonisti italiani e stranieri che si vedono di solito nei raduni di un certo spessore. Eravamo pochi, rimaneggiati nei ranghi, e poco propensi a ingaggiare battaglia...
Ci siamo dedicati alla diffusione e anche a qualche ripasso.Franco è riuscito persino a volare assieme alla sua consorte.... (Piacerebbe anche a me risolvere certe contese casalinghe con fighter e gelasan...)
Michele, di Rovereto, finalmente di nuovo con noi, è entrato subito nella filosofia del FightersBar e ha donato a piene mani la sua esperienza, ed i suoi Layang. Un mio personale elogio alla sua disponibilità e alla sua voglia di diffondere il verbo!
Abbiamo reincontrato dei “discepoli” (purtroppo non so i loro nomi, chiedo venia) che girano le spiagge del litorale adriatico in lungo ed in largo portandosi dietro poche cose, ma sempre un paio di layang attaccati allo zaino!!
La giornata è iniziata con un lungo colloquio con Zeca, misto fra spagnolo,italiano e portoghese. E' una persona che ha molto da raccontare e speriamo ci riempia del suo sapere sulla Pipa e altri aquiloni Brasiliani con nuove informazioni che desideriamo ricevere presto. Io sono rimasto affascinato dall'entusiamo che esprime quando parla di questi semplici ma maledettamente affascinanti oggetti svolazzanti! Io e Franco, comunque, abbiamo capito che un viaggio in Brasile meriterebbe di essere fatto, prima o poi...
Nella foto di gruppo, fatta all'ultimo momento, manca un po' di gente che però era presente al festival e ha volato vicino alle nostre bandiere: Fernanda, Roberto, Roberto Guidori, Andrea (Forlìvola), Renzo Beati...e, sicuramente mi dimentico di qualcuno...
Non è mancato il “taglio” dello speck sotto il sole cocente; grazie alla scatola Kungfupanda di Dario, attrezzata di piedini (geniale!) ed al suo ombrellone, l'operazione è stata decisamente più facile.
Un grazie a Guglielmo per un festival che merita di essere frequentato!
Il link alle poche foto fatte da me.
Quello alle foto di Sandra
domenica 10 maggio 2009
Aggiornamento database aquilonisti combattenti
Dopo un lungo periodo di "rilassamento" avrei deciso di aggiornare la lista, vorrei pertanto chiedere a TUTTI coloro che fossero interessati a comparirvi di inviarmi una email "formale" nel quale si dichiara esplicitamente la propria disponibilità alla pubblicazione dell'indirizzo email sulla pagina dedicata.
Questi i link:
Sito principale:
www.dracovolanspt.org
Sezione fighters:
www.dracovolanspt.org/FKitesHome.htm
Elenco aquilonisti:
http://www.dracovolanspt.org/FKClubs.htm
Pagina "Contatti" con l'indirizzo apposito per comunicazioni riguardanti i "Fighters":
http://www.dracovolanspt.org/Contatti.htm
Buoni incroci a tutti
mercoledì 6 maggio 2009
Strani incontri...
Bandiera Pirata aggiunta
Al fine oramai di non rischiare di aver dei doppioni quando scegliamo le nostre bandiere pirata ,vorrei segnalare che la bandiera di Christopher Condent
è stata scelta da Andrea Forlivola
Abbigliamento tecnico
Come credo qualcuno di voi sappia io sono un appassionato di montagna ed è una parte particolarmente importante della mia vita... chi cammina sa che la cosa più importante è il "passo" che a sua volta influenza la resistenza e la capacità della persona... ma un elemento da cui non è possibile prescindere è anche la scelta di tutti quegli accessori che accompagnano il cammino... le scelte tecniche dei materiali a partire dagli scarponi, lo zaino, il vestiario tra cui anche le mutande.
Anche noi fighters stiamo nel tempo sviluppando tutta una serie di accessori che ci distinguono e ci riconoscono nel mondo aquilonistico.
Come non citare lo studio tecnico nato dai primi esperimenti di Gianni il Custode sul Carretuglia e poi sviluppato da Franco Monza e da Andrea verso i sublimi carrete con cui tutti noi orniamo i nostri voli?
Potremo poi proseguire sullo studio delle fighters box che nel tempo sono passate dalle scatole di cartone a veri e proprio scrigni che non solo racchiudono in modo sempre più consono i nostri aquiloni, ma che sia all'esterno e che all'interno sfoggiano gli ornamenti dei nostri nomi da battaglia e/o le immagini a noi più care.
Qualche tempo fa il nostro Maestro Yoda sollevò importanti riflessioni in base ad un altro aspetto tecnico:
l'abbigliamento.
Come è possibile vedere dal richiamo a citazione del link, il Nostro sollevava dubbi sulla scelta degli abiti del sottoscritto.
Ora io non vorrei dilungarmi sul perchè e percome... la diversità di vedute tra me, devoto discepolo, e il Maestro è evidente dal nomignolo con cui è stata battezzata la mia tenuta da combattimento: pigiama.
La comodità del pantalone largo nella tecnica di combattimento con corsa a passi incrociati all'indietro, insegnata dal Sublime Maestro Marcel, seguita dall'ampiezza del movimento di braccia fanno si che a mio parere il "pigiama" resti
l'abbigliamento tecnico migliore per ingaggiare battaglia.
Con il passare del tempo sono restato sempre fedele alla mia tenuta, questa è la foto di Cervia di pochi giorni fa, e piano piano anche altri illustri combattenti si sono uniti a questa visione.
La foto del Maestro Franco "Il poeta" nell'ultima sua performance:
seguita dal capace adepto Andrea:
... però,
c'è sempre un però,
il vero fighter si nota anche nei momenti insoliti,
quando nessuno se lo aspetta ecco che lì e soprattutto lì,
ci riconosciamo nel nostro essere fighters...
quindi dopo questo lungo riflettere ho capito che è anche possibile un altro tipo di abbigliamento tecnico:
il Fighters Testimone di Nozze
... non mi è stato possibile trovare testimonianza della foto in giacca, ma tengo a precisare che le tasche interne sono particolarmente comode per rocchetti e gelasan.
Spero che tutto questo mio scrivere vi abbia portato qualche nuovo spunto per i prossimi ritrovi e desidero lasciarvi con un altra massima del Nostro Maestro Yoda in versione Yoda Fonzie:
"Giovine Fighter ricorda!!! usa sempre il burrocacao"
-----------------------------------------------------
questo post segue quello di Franco sugli ultimi giorni a Cervia.
Mi dispiace essere mancato, ma proprio non potevo altrettanto mancare
all'onore ricevuto dal mio Amico di essere suo testimone.
Ho pensato a lungo a tutti voi in spiaggia e al verbo che si diffondeva
e non mi sono potuto far mancare un volo.
martedì 5 maggio 2009
Artevento 2009, giornate finali
Sempre la solita botta di colori, Il festival di Artevento è un classico...stesse facce, stessi aquiloni, grande pubblico e Fiera del Vento.
Quest'anno per raggiungere anche il pubblico non-aquilonista, e "Diffondere il Verbo" ci siamo piazzati all'interno del Festival, in zona centrale.
Devo ammettere che il successo + grosso lo hanno avuto le nostre bandiere, con tanta gente che si fermava a far foto ai congiunti sotto ai Jolly Roger.
Avessimo preso un euro a foto, a quest'ora starei a scrivere da Bali.
Comunque, ho visto anche tantissime persone fermarsi a leggere la nostra "introduzione" agli aquiloni combattenti...ma probabilmente cercavano il prezzo delle bandiere...
Abbiamo fatto anche qualche combattimento molto sporadico di primo mattino con vento di terra, e qualche Layang ora riposa in mare.
C'è stato anche una gara a quattro nell'arena Stack Italia. Contendenti, Renzo, Carlo, Andrea Forlivola ed il sottoscritto. Peccato per il vento che ha deciso di abbandonarci proprio in quel momento.
Comunque, abbiamo disputato 2 manche, con Carlo e Renzo vincitori di una manche ciascuno.
C'è da dire che purtroppo eravamo lontanissimi dagli amici della Stack, e questa cosa ci è dispiaciuta...se l'anno prossimo ritorneremo a Cervia per Artevento, cercheremo una collocazione diversa.
A dire il vero, il combattimento che rimarrà nella storia, è stato quello in Arena Centrale, tra Andrea B. e me.
Abbiamo armato di Gelasan i nostri MiniLayang, (dimensioni 4x5 cm.) e ci siamo sfidati all'ultimo sangue.
Così è stato, perchè ad un certo punto, il MiniLayang di Andrea ha ceduto ai ripetuti attacchi, ed abbiamo dovuto sospendere la contesa.
I nostri ragazzi si sono fatti onore anche al Rokkaku Challenge...Andrea B. ha vinto con merito la prima manche, ma è stato squalificato perchè ha saputo combattere. In pratica, il suo Rokkaku è volato subito più alto degli altri, ed Andrea ha combattuto utilizzando il suo cavo per ribaltare gli aquiloni avversari, colpendoli sugli spigoli. E' stato l'unico gesto veramente tecnico che si sia visto in gara in quella giornata...peccato che dal palco non abbiano saputo riconoscerlo, forse per la prospettiva un po' falsata che si ha da là sopra. Comunque, niente di grave, è solo un gioco.
Peccato per il sabato sera, causa temporale niente spettacolo notturno. Comunque noi possiamo dire di aver fatto volare qualcosa, anche se era buio e pioveva forte.
Il Verbo è stato diffuso...in questi giorni ho ricevuto email da Paolo di Genova, ed Ivan&Sara di Ferrara, e qualcosa mi dice che li incontreremo ancora, presto o tardi...
Particolarmente interessante per noi fighters, è stato lo stand degli indonesiani con i loro aquiloni fatti di foglie di patata, cucite su di una struttura a rete. Già che c'eravamo, ci siamo portati via anche un po' di Layang... nella foto, una fase della costruzione.
Abbiamo fatto conoscenza con Stephen, un canadese appassionato di fighters che vive in Francia...vola con patang autocostruiti e smontabili perchè lui si muove esclusivamente in moto. Vola con la classica spoletta indiana, ed ha una ottima tecnica (io però preferisco sempre il Carrete), nella foto di gruppo è il primo a sinistra.