martedì 26 ottobre 2010
new xpress
Torno a rianimare questo bar, che senza i C.U.LA. (costruttori uniti lega aquilonisti) sarebbe da mettere in vendita.
come avevo previsto e promesso nella prima "edizione" di questo mio fighter,torno a voi per aggiornarvi dei miei pochi lavori che riesco a portare avanti causa pigrizia e balle varie. indipendentemente dal fatto che sicuramente è somigliante a molti altri aquiloni di costruttori più o meno noti o famosi,questo,nasce da un'idea che mi è venuta guardando quel bellissimo filmato che girava in internet l'anno scorso. in pratica (non ricordo più la storia) era un cartone animato forse in 3D dove si vedeva un aviatore che volando col suo aereo supersonico aveva agganciato il filo di un aquilone (magari pilotato da un 50enne ) e giunto a destinazione si era accorto di questo piccolo aquilone che ancora stava volando in cielo ecc.ecc. riguardando quel filmato più volte sono rimasto affascinato dalla forma e tridimensionalità che erano riusciti a conferire a quell'aquilone. fatto sta che ho fatto una foto a un paio di quei fotogrammi e li ho archiviati nella cartella documenti. ogni volta che aprivo la cartella li rivedevo sempre e le domande che mi venivano alla mente erano tante, si intuiva chiaramente che aveva del fantascientifico,sia per la forma esageratamente alta data al diedro,che per la brigliatura che si rifaceva per lo più a una classica di uno statico, ma che di statico non aveva niente.se qualcuno di voi è in grado di rintracciarlo,lo riguarderei volentieri . tornando alla traduzione che ne ho fatto guardando quel fotogramma,sono arrivato a "concepire" la prima forma che tutti spero avete visto nel precedente post. dopo averlo provato e riprovato e riscontrato alcuni difetti sia di manifattura che di aerodinamica (parola grossa)ho deciso di apportare due modifiche sostanziali. per prima cosa ho aggiunto un bordo alare di uscita (a mio avviso molto interessante).questo materiale (reperito in una veleria),consiste in una "pellicola "trasparente con all'interno delle fibre di carbonio sottilissime atte a conferire resistenza alla vela(nel mio caso, usato in questo modo, penso conferisca soprattutto maggior rigidità). ho pensato a questo materiale per mantenere inalterata almeno visivamente la forma iniziale che si riferiva a quella immagine di partenza.la seconda modifica si riferisce al naso del kite che a mio avviso aveva una curvatura troppo slanciata o stretta verso l'alto.attualmente ho preparato due vele di cui quella gialla è pronta per essere brigliata e la nera aspetto di verificare se quello che ho scritto fino adesso corrisponde a verità o meno. al momento sono molto soddisfatto del lavoro che ho fatto e sempre fiducioso, aspetto domani per terminarlo e provarlo. un saluto a tutti tranne a uno come al solito
Roby
mercoledì 20 ottobre 2010
DOMENICA 24 OTTOBRE BAGNO 39 TAGLIATA DI CERVIA (RA)
domenica prossima saremo in diversi fighters presenti al bagno 39 per combattere e provare nuove creazioni realizzate nelle ultime settimane al Cervia Volante. siete tutti invitati a partecipare ci divertiremo sicuramente. ritrovo dal mattino per info: Andrea Benini 338/5802466. il bagno39 sarà aperto per poter usufruire della struttura, per appoggiarsi, fare caffè ecc ecc . se qualcuno vuole si potrà fare anche combattimento con rokkaku, con modalità da decidere al momento.
mercoledì 13 ottobre 2010
progetto combattente proposta italiana
per il momento pubblico il progetto, perchè i combattenti che abbiamo fatto, erano prototipi fatti con materiali scadenti, quindi pubblicherò foto appena ne realizzeremo uno decente come carta e bamboo. lo abbiamo fatto io e roberto guidori, mettendo insieme esperienze e convinzioni acquisite volando e facendo esperienza. volevamo ottenere un combattente veloce in linee rette e in rotazione, facile da manovrare e realizzato con bamboo e carta. questo era il presupposto di partenza. ma ciò non toglie che si possano utilizzare anche materiali più tecnologici e più resistenti. sicuramente cambiando i materiali, potranno cambiare leggermente le caratteristiche di volo, ma non credo che si snatureranno le caratteristiche di questo combattente. dopo le prime prove con venti di diverse intensità, possiamo affermare che siamo riusciti nell'intento. questo combattente, gira molto stretto e veloce, si manovra bene e gli si fa fare quello che si vuole, non necessita di eccessive correzioni se si sta attenti nel costruirlo. ma cosa importante, è anche semplice da realizzare, in quanto abbiamo eliminato il filo nel perimetro dell'aquilone. filo che io ho sempre pensato come abbastanza inutile e la dimostrazione ne è la buona riuscita in volo di questo aquilone. spero che vi dia soddisfazioni di volo questo combattente. per il prossimo incontro, cercherò di farne alcuni da farvi provare, in modo da raccogliere poi le vostre impressioni. nel frattempo chi ha voglia può anticipare la cosa costruendone uno e provandolo. spero che le misure siano leggibili
domenica 10 ottobre 2010
ll listello orizzontale è quello che determina la buona riuscita della costruzione.
Deve essere sottile e molto flessibile, è proprio questo traversino che permette al vento di "entrare" nell'aquilone e fargli prendere il volo!!
Purtroppo questo pezzo (traversa orizzontale) bisogna ricavarselo con una buona lama e con molta attenzione alla lavorazione, il resto è veramente facile da rifinire..
Si può dipingerlo con dei colori acrilici stando ben attenti a non inumidire molto la vela ,questo evita di ritrovarci la carta tutta imbarcata.Le dimensioni non le ho lasciate perchè in rete ce ne sono parecchie e tutte valide es: vedi post di Carlo oppure Kite Plan Base
Non ce ne sono molti in "giro"spero di veder volare altri Koreani e confrontare le migliorie o le alternative di materiale apportate per questo aquilone (lasciato un po da parte) molto bello e molto tecnico da vedere.
Ciaooooo.
mercoledì 6 ottobre 2010
Rezzato 2010 (a nome di GiovanMartin)
One sky one world 2010 Rezzato
Arrivo al campo ed il primo incontro l’ho avuto con il simpatico e disponibilissimo baffo di Aristide che mi ha accolto indicandomi dove parcheggiare.
Pochi minuti e si intravede l’auto di Roberto, con a bordo anche Fernanda, che invece seguire i consigli parcheggia direttamente sul campo di volo, deve scaricare tante di quelle cose.
Dopo le cordialità e saluti del caso la curiosità ha il sopravvento e chiedo dell’esperienza Francese.
Apriti cielo, un fiume di parole.
Ascolto, e dal racconto mi convinco che deve essere stata un magnifica esperienza, tant’è che, per impressionarmi, tira fuori dalla macchina e mette in bella mostra due coreani, ma guardare e non toccare, anzi a scanso di equivoci (pretese da parte di qualcuno), li rimette in macchina che successivamente porterà al parcheggio, lì finiscono i coreani, sono sicuro i poverini avranno pianto tutte le loro lacrime per come sono stati trattati, ore ed ore al chiuso di un abitacolo anziché liberi di volare nella brezza della pianura bresciana .
In giro c’è poca animazione decidiamo per un caffè e ci rechiamo al punto ristoro dove troviamo Paolo e Paola presissimi a preparare, ci fermiamo il necessario sono indaffarati a preparare.
Intanto si susseguono gli arrivi, prima Franco P., un mio amico con la moglie barbara, Renzo ed Enzo e successivamente anche Andrea con Roberto Guidori, il quale apre il baule e mette in bella mostra un bel po’ di cose, iniziano gli acquisti.
Arriva, anche Franco Monza con la famiglia e con lui anche un suo amico.
Si definisce il campo, si tirano fuori gli aquiloni si inizia (si tenta di) a volare. Subito ci si era resi conto delle pessime condizioni meteo che non favorivano per niente il volo e cosi è stato, la giornata infatti è stata caratterizzata da vento leggero, leggerissimo a volte quasi assente, in compenso non mancava l’umidità qualche aquilone porta ancora i segni sulla vela.
Anche nella parte del campo di volo riservato al volo libero gli intervenuti constatano l’assenza di vento e sfiduciati ripongono gli aquiloni ed iniziano a lasciare la manifestazione che rischia di trasformarsi in un flop rendendo il contesto triste e per pochi addetti anziché in un luogo partecipato e giocoso.
Gli organizzatori,non lo avrebbero meritato e ci chiedono di spostarci in una zona del campo più vicina al pubblico cercando in questo modo, facendo molla sulla curiosità, di trattenere quanto più pubblico possibile.
Allora prendi tutto e spostati ben poca cosa nei confronti dell’organizzazione messa in campo dagli aquilonisti bresciani.
Si riposizionano i picchetti e si gonfiano altri palloncini nella convinzione che si possa disputare il 2° BUBBLE FIGHTING ma niente da fare il torneo non si disputerà, le condizioni son avverse.
Cosi si arriva all’ora di pranzo e dalla mia borsa, in attesa del pasto offerto, tiro fuori due specialità che mi sono permesso di portare giocando in casa, a giudicare da quello che è rimasto direi che sono state apprezzate, cosi come la bottiglia che ho offerto.
Intanto a tavola si continua a discutere della recente trasferta in terra di Francia e su come rendere più lunga la trasferta dei Fighters Nostrani.
Dopo il pranzo si è ritornati a volare, il vento era aumentato di po’ in intensità, il campo di volo si era popolato da famiglie con bambini al seguito e tutti cercavano di alzare il volo il proprio aquilone pochi con successo.
Fra tutti spicca un ragazzino Pakistano in Italia da un anno e che parlava uno stentato Italiano, Alì, dotato di tecnica di volo sopraffina che con pochi ed indovinati colpi di mano riusciva ad alzare in volo e a raggiungere altezze non indifferenti per la giornata.
Purtroppo la giornata piacevole per scambi di opinioni, di tecniche , di consigli sull’autocostruzione volgeva al termine e come in altre occasioni in questa non c’è stata la foto di commiato (tra dimenticanze e guasti di macchine fotografiche), del resto che dire, eravamo appagati? Eravamo arrabbiati per la mancanza di vento? Di sicuro lo scrivente è tornato casa soddisfatto per l’esperienza, per le persone incontrate, per il convivio, lo scambio di esperienze. Mille e Mille di questi incontri.
Saluti calorosi a tutti i partecipanti
Fino a questo punto è il racconto di GIOVAN MARTIN.
Io (Roby) mi permetto di aggiungere che nomi altisonanti dell’aquilonismo non solo Italiano,sono intervenuti numerosi alla manifestazione organizzata dal nostro amico Turi che come tutti gli anni ci invita a promuovere la nostra ancora poco conosciuta attività “sportiva”. Tutti noi lo ringraziamo per l’accoglienza e per darci la possibilità di” diffondere il verbo”.
Korean fighter kite
Si nota che il lato inferiore è più piccolo di un centimetro e la stecca orizzontale centrale è posta circa 5 mm più in basso. La lunghezza della briglia superiore è tale da formare un triangolo ADB sul piano dell’aquilone, mantre la lungezza della briglia inferiore è DZ.
Potete anche scaricare il file: KoreanFighterKite.pdf
martedì 5 ottobre 2010
Hong Kong Mr. Lai
dal momento che tutti noi Dieppesi siamo stati meravigliati dal volo degli Hong Kong che Mr.Lai conduceva con disinvoltura con il suo marchingegno,posto per conoscenza alcune foto di un residuato bellico gentilmente offerto dal nostro benamato "dirigente" Tommaso che era andato a raccoglierlo dopo un taglio subito da Mr.Lai. io,per la voglia di rivederlo volare l'ho riparato dal piccolo guasto che aveva e ve lo ripropongo per esaltarne la versatilità che potrebbe avere se brigliato correttamente. forse niente di difficile,ma Mr.Lai lo faceva con la classica disinvoltura di chi sa cosa fare rispetto al vento del momento. non so dirvi se dentro la sua valigetta avesse dei kites per vento leggero medio e forte come di solito hanno tutti i fighters (compreso Fernanda) nelle grandi occasioni come quella,fatto sta che ha saputo sorprenderci non solo per la velocità che è stata misurata non so da chi, (si aggirava intorno ai 100 km/h e oltre),ma anche per le traiettorie precise che riesce ad avere. come sempre a noi "costruttori" manca la facilità di reperire i materiali adeguati a riprodurre questi gioiellini ma non si sa mai che i contatti import (vedi Andrea)si amplino e rendano le cose più semplici a mantenere integre le loro fattezze d'origine (parlo io che al momento ne ho fatto uno in spi).la traversa è in bamboo non rastremata,piatta e messa di costa nelle foto sono presenti le misure della briglia usata da lui. e poi non dite che non vi passo informazioni utili.smile.
forse seguirà anche post per coreano,ma per quello lascio il compito al maestro Franco Monza a cui ho già passato tutte le password necessarie al caso. un saluto a tutti tranne uno come al solito.
sabato 2 ottobre 2010
REZZATO 2° BUBBLE FIGHTERS
REZZATO, LOCALITA' CASCINA SAN GIACOMO DALLE ORE 10 ALLE 18
DA TANGENZIALE SUD USCITA REZZATO - STRADA PER CASTENEDOLO
INFO TEL: 328/5727748 e-mail : aquilonistibresciani@virgilio.it
ci vediamo tutti la carichi come sempre