martedì 29 aprile 2008

Vulandra Festival!


Eccomi di ritorno dal Festival di Ferrara, tre giorni di volo pieno, almeno per il sottoscritto, nonostante le bizze del vento.

Ho incontrato vecchi e nuovi amici, e diffuso il sacro verbo dell'aquilone combattente.

In questo momento sono offuscato da un velo di modestia, sentimento peraltro a me sconosciuto, quindi tacerò delle giornate trionfali e delle folle adoranti a seguito delle esibizioni di volo con il mio buka hi-tech.

Voglio però ricordare questi tre giorni vissuti da "talebano dell'aquilone" , sempre in volo, sempre sul campo dalla mattina alla sera.

E voglio ricordare quanto ci siamo divertiti a fingere un combattimento con Abdul, costruttore indiano di aquiloni, lui dotato di filo manjha e Renzo ed io con il classico thread di cotone...risultato scontato ad uso video divulgativo.

Appena Sergio monterà il tutto, lo posteremo sul blog.

E Nicola, che mi ha regalato tre patang enormi, e Matteo, che è arrivato con una bottiglia di rosso (finita), e Mikè, che mi ha omaggiato della t-shirt "teste di kite", e Zeca das pipas, artista di Rio, che mi ha regalato un combattente brasiliano, ed i fantastici patang di Abdul...

Non so se si è capito, ma io mi sono molto divertito, e voi?


martedì 22 aprile 2008

Per voi, com'è cominciata? franconow

Per conoscerci meglio, e per incentivare a scrivere sul blog anche coloro che non hanno ancora postato, un compitino facile facile:
Come avete cominciato a giocare con i fighters?
Su questo tema siamo tutti in grado di dire qualcosa...come gestore del bar, comincio io.
Sono entrato nel mondo degli aquiloni come "pilota" di acrobatici (e lo sono tuttora)...in inverno, a Bologna, il gruppo zero51 è molto attivo con le attività indoor, e così ho provato anch'io a volare in palestra...un pianto, non mi piace proprio.
Per non rimanere seduto in panca mentre gli altri volavano, mi sono costruito un fighter monofilo (progetto del club razmokets) e lì ho cominciato a trovare nuove sensazioni...il volo leggero e planante di quell'aquilone mi aveva conquistato.
E grazie a quell'aquilone, a Vulandra 2007 ho fatto la conoscenza di Renzo&Renzo e dei loro patang...all'inizio fu un'impatto traumatico, non c'era vento, ed i patang hanno un volo radicalmente diverso da quell'aquilone da un metro quadro di superficie.
Ma il seme era gettato...qualche giorno dopo, ci siamo ritrovati in spiaggia a Cervia.
Era mattino, vento leggero da terra, mare liscio come l'olio.
Renzo, era seduto sulla spiaggia, e faceva danzare sul mare il suo patang.
Ecco, per me è stato in quel momento che è cominciata...ed ora passo a voi la "palla".




Arriva il Rok-calculator


Ciao!
In anteprima per gli amici del Fighters Bar una novità inserita nella sezione progetti del mio sito.
In realtà non è ancora visibile per tutti ma qui posso fare un'anticipazione.
Vi presento il Rok-Calculator un programma che consente di calcolare le dimensioni per la costruzione di qualsiasi rokkaku.
Per vedere e provare cliccate qui
E' allo studio anche il calcolo automatico delle briglie ma ci sto lavorando.....
Buon vento

Nicola

sabato 19 aprile 2008

Aquiloni di Ahmedabad

Ciao a tutti gli appassionati di aquiloni combattenti!
Spero davvero che questo blog possa diventare un punto di incontro per tutti gli appassionati italiani.
Approfitto di questo primo post per inserire un video che non può mancare in questo blog.
E' un video che dura circa 10 min. tratto da un documentario (durata totale circa 40 min.) realizzato da due filmmaker toscani. A proposito, se qualcuno sa come reperire il documentario in versione integrale, può inviarmi una e-mail o postare sul blog.
Il video racconta della festa degli aquiloni di Ahmedabad che si svolge nella città indiana ogni anno il 14 gennaio. Durante i due giorni della festa volano dai tetti della città fino a tre milioni (!) di aquiloni. Inoltre il video racconta come anche attraverso gli aquiloni la società indiana sia ancora profondamente divisa in caste.......
Buona visione
Nicola

venerdì 18 aprile 2008

Rokkaku lessons

Salve a tutti, eccomi arrivato.
Finalmente le acque del pianeta fighter si sono smosse, speriamo di vedere tanta gente frequentare questo blog e tanta gente combattere sui campi di volo.
Da parte mia ho iniziato qualche anno fa a dedicarmi ai combattenti partendo dagli "indian", passando per i "patang", per i "buka" per finire ai "Rokkaku".
Pur riconoscendo e rispettando la magia di un combattente tradizionale devo dire che quello che ha maggior impatto sul pubblico è certamente il Rokkaku.
Vorrei... potrei (se siete daccordo) impostare una serie di "lezioni di Rok" per poter finalmente iniziare a combattere con la testa invece che con le gambe... evitare il fantomatico nodone citato negli interventi precedenti e riuscire a scegliersi l'avversario da abbattere e accompagnarlo fino a terra.
Mi prendo un po' di tempo per finire di ripristinare il PC ed iniziare a tradurre qualcosa dai miei testi sacri e partire con le lezioni.

Ciao, a presto.


Buoni 20.

Giacomo.
www.dracovolanspt.org/FKitesHome.htm

mercoledì 16 aprile 2008

Qualche mese fa a Pracupola

Piccolo video, ripreso con una fotocamera qualche mese fa in val d'Ultimo nei pressi del lago di Pracupola.
Il MUK 01 è da usare quando il vento non è proprio leggero.
E' veloce, gira come una trottola, e fa dei "cobra" invidiabili.
Non sta mai fermo, ma è molto divertente. E' facile da costruire! (l'ho fatto anch'io!)

martedì 15 aprile 2008

Niente gara, ma tante chiacchiere...

Domenica a Rimini, causa vento instabile con salti continui, non si è disputato il Rokkaku Challenge...in compenso ho potuto "testare" le ultime due creazioni, due buka con vela in materiale molto speciale, di cui uno steccato in fibra di vetro, l'altro in carbonio.
Quello in carbonio si è rivelato troppo rigido e di conseguenza assolutamente instabile.
L'altro in fibra di vetro...beh, sono soddisfazioni...vola veramente bene, veloce grintoso e preciso.
Un vero fighter!
In più, il particolare materiale della vela, lo rende veramente unico...
Ho girato qualche minivideo con la mia scassatissima fotocamera, il risultato è assolutamente inferiore all'effetto reale, comunque provo a postarlo lo stesso...
Una sola domanda...secondo voi, di che colore è?
(L'audio è dal vivo...)

sabato 12 aprile 2008

E domani si combatte...

Domattina sarò a Rimini, al festival di Riminivola, dove mi attendono due manche di rokkaku challenge.
La speranza è quella di evitare il nodone generale che si forma regolarmente al decollo, per avere la possibilità di pilotare il mio rokkaku geko, almeno per una volta...


Quello che mi capita sempre invece, è di venire legato insieme agli altri piloti, dal cavo di qualche simpaticone, che pronti-via si butta correndo da un estremo all'altro dello schieramento, passando alle spalle dei contendenti . L'anno scorso, al challenge di Cervia, ho anche imparato che è molto meglio partecipare senza lasciare troppa pelle esposta, se non la si vuole ritrovare attaccata a qualche cavo...
Forse sarebbe il caso di rivedere un po' i regolamenti, chessò...invece di decollare tutti quanti insieme, dare il go quando tutti i rokkaku sono già in cielo, ben distanziati, e farli convergere solo allora al centro dell'arena...oppure fare batterie da tre-quattro piloti...
Va bene tutto, ma non fatemi più entrare nel nodone...

mercoledì 9 aprile 2008

I Fighters Indiani?:sono gli Aquiloni.....!!

Mi vergogno un pochino, perché non si dovrebbe dare così tanta importanza ad un pezzo di carta che vola, ma è più forte di me.
Nemmeno un "4 cavi" può emulare il grado di divertimento che si può raggiungere facendo volare un aquilone combattente.
Puoi giocarci con 15-20 metri di filo, oppure puoi lasciarti/lo andare, fino a vederlo piccolo piccolo a centinaia di metri nel cielo, tra lo stupore della gente, e sentire che anche lassù puoi guidarlo in picchiate mozzafiato che, se non gli dai un po' di cavo per tempo, impatta nel terreno.
Aspetti fino all'ultimo istante, esso/lui si gira con il naso all' insù e risale dritto e imperioso, a far compagnia alle rondini
che, senza timori, lo accompagnano nelle sue giravolte (è successo!!).
Ecco perché, per me, questi sono gli Aquiloni.

Ridendo e scherzando...

...abbiamo tirato fuori un video.
Ai comandi il sottoscritto, Tullo alle riprese ed al montaggio (grande la colonna sonora)
Niente di che, una bella giornata al nostro campo di volo.
L'ho sottoposto all'attenzione del fighter francese Henry Prat, più che altro per fargli vedere che faccia ho, visto che ci siamo dati appuntamento a Cervia...e lui da buon tecnico mi ha fatto notare un errore di impostazione.
E' essenziale manovrare il filo a due mani, magari mettendosi di profilo, per avere più ampiezza di movimento del fighter, poiché, per combattere, occorre giocare liberando e riprendendo del filo molto rapidamente.



lunedì 7 aprile 2008

Gentlemen, il Bar è aperto!


Ciao a tutti!
Io sono Franco(now) e sono il "gestore" del Bar...scherzi a parte, questo è un esperimento per cercare di formare una piccola comunità di appassionati di combattenti.
Le pagine internet sui fighters sono tante e sono utili, ma piuttosto "chiuse", in quanto manca lo scambio di idee tra gli interessati.
Lo strumento del blog consente tutto questo, quindi fatevi avanti!
Se avete ricevuto l'invito, seguite le indicazioni, e dopo una breve procedura potrete postare i vostri articoli.
Nella foto, mi vedete con i miei "bambini"...