sabato 30 maggio 2009

papalote quasi finito manca coda


non è caduto su un albero,ma mi serviva una cornice,così....

venerdì 29 maggio 2009

ANTEPRIMA DI UNA ISPIRAZIONE


posto la foto della mia ultima fatica (ancora a metà).
il disegno non ha niente a che vedere con Cuba,ma bensì col Canada.infatti visitando la British Columbia non puoi fare a meno di imbatterti in totem,bassorilievi e figure indiane che rappresentano la loro cultura legata non solo a una ispirazione di origine religiosa,ma anche di cose che appartengono a quel paese,come ad esempio i salmoni (vedi foto) gli orsi le oche canadesi,l'alce,l'aquila bianca e nera ecc.ecc.così mi sono fatto prendere dai ricordi di quando andavo a pescare i salmoni in quei posti che ti lasciano un segno indelebile da tanto sono belli e al tempo stesso pericolosi.spero solo di non aver combinato un guaio copiando di sanapianta un disegno di un artista canadese,ma sembrava quasi fatto apposta per me.se riesco finirlo,lo lascio senza briglia in modo da farlo brigliare a chi se la sente,giusto per diversificarlo da quello di Fernanda.anche questo è in carta di riso e mantiene le medesime dimensioni dell'altro,anche se mi sarebbe piaciuto vedere questo disegno su un papalote gigante.

mercoledì 27 maggio 2009

14 Giugno, Tamburello Fight!



Ladies and Gentlemen,
Domenica 14 Giugno al parco S.Giuliano di Mestre,
dalle ore 10 al tramonto, nella zona denominata "Tamburello"
il FightersBar riunirà ancora una volta i propri adepti,
per una giornata di combattimenti.
Consiglio vivamente a tutti di studiare il regolamento di gara,
perchè di gara vera e propria si tratterà, ed alla fine della giornata
verrà stilata la classifica e proclamato il vincitore.
Naturalmente, si gareggia per la gloria e di premi non se ne parla proprio...
 Come le altre volte, si tratta di un raduno autogestito, che comporta il 
fatto di essere autosufficienti per quanto riguarda cibarie e beveraggi.
Comunque sono presenti veri punti di ristoro all'interno del parco.
E' una zona scarsamente ombreggiata, e pare che non si possano montare gazebo. La soluzione potrebbe essere quella di portarsi qualche ombrellone, che viene tollerato  dai guardiani del parco.
Sarebbe utile avere a disposizione anche una bicicletta, per recuperare gli aquiloni caduti,
ed una videocamera per riprendere qualche combattimento.
Di seguito un po' di info, a cominciare dalla mappa
(nella colonna a sinistra, cliccare su: Venezia, Parco San Giuliano di Mestre )
Ma ancora meglio, vi invito a cliccare su link dei Parchi di Mestre
e selezionare Parco S.Giuliano, lì troverete tutto, ma proprio tutto (grazie Paolo)

Per arrivarci : 
Se vieni da Torino, Milano, Bologna ecc... passato la barriera autostradale percorri 2 Km e prendi la terza uscita con direzione Venezia, continua seguendo la tangenziale per 4,5 Km fino a che trovi un' uscita a destra, che ti porta verso Treviso e l'aeroporto, questa è la direzione giusta, imboccherai così una rampa di un cavalcavia ti porterà verso sinistra, mi raccomando non proseguire diritto altrimenti imbocchi il ponte della liberà ed arrivi a Venezia. Supera il cavalcavia che oltrepassa la ferrovia ed i due canali, ma attenzione che appena finisce la discesa, passato il secondo canale, devi subito svoltare a destra e proseguire costeggiando il canale fino ad arrivare al parcheggio della Porta Gialla del parco, il parcheggio è a pagamento ma le altre porte, purtroppo sono molto lontane dalla zona del ritrovo

Se vieni da Treviso, Trieste, Udine ecc... prosegui per la tangenziale in direzione Milano fino alla prima uscita che indica già San Giuliano, impegna la rotonda e seguila per circa 3/4 di giro, entra quindi nella circonvallazione esterna di Mestre e percorrila tutta, quindi gira a destra per via Orlanda che ti conduce verso un enorme rotonda di forma molto allungata, passa sotto al ponte pedonale che conduce alla porta rossa del parco, non è questa però la porta giusta. Prosegui per lo svincolo/rotonda fino a che trovi il cartello Parking San Giuliano, delle 3 direzioni possibili prendi quella centrale. Supera l'incrocio e prosegui costeggiando il canale fino ad arrivare al parcheggio della Porta Gialla del parco, il parcheggio è a pagamento ma le altre porte, purtroppo sono molto lontane dalla zona del ritrovo.

Aggiungo una nota per arrivarci: 
Poco prima di Dolo c'e' la famosa deviazione per il "Passante" ... DOVETE tenervi sulla DESTRA proseguendo per Venezia
All'uscita del casello di Mestre NON imboccare direttamente la tangenziale ma tenersi ancora sulla destra e dopo circa un chilometro si entra in una rotonda.
Si prende la TERZA uscita e si risale ancora verso la tangenziale (che ora vedrete a sinistra), prima di riprendere la tangenziale girate a destra verso Venezia 
Continuate sempre dritti fino al prossimo cavalcavia (ci sono dei lavori in corso) si prosegue dritti ma spostandosi verso destra ancora verso Venezia 
Si fanno ancora un paio di chilometri e c'e' una deviazione da prendere verso TRIESTE sulla destra, e' un'altro cavalcavia e sulla discesa ( alla fine della discesa) si gira a destra verso il Parco
Porta gialla e' in fondo a questa strada ( meno di 1 Km) 

eppure vola


non vi avevo detto che "ho costruito"anche un patang.diciamo che non avendo in casa un originale,anche qui sono andato a naso,ma vi assicuro che vola da combattente.gli fai cambiare direzione,lo punti in giù,lo strattoni,lo accompagni,lo lasci andare a se stesso con tanto filo a terra e lui se lo prende proporzionalmente alla forza del vento,insomma è una bella copia anche questo nell'attesa che arrivino gli originali.lo avevo disegnato ma non avendo mai cucito un kite sono andato da Natalino Zocatelli,grande esperto di copie,così in due serate è nato anche questo.per l'occasione di Prato l'ho portato in campo,ma steccato in quel modo (spina da 4mm e centrale da 3mm) non rispondeva alle mie aspettative per cui ero già abbattuto anche se lo immaginavo.poi l'esperinza di un aquilonista (Fabio Pourisiol) mi da coraggio proponendomi di sostituire la centrale da 3mm con una di fibra piena ma da 2mm.detto fatto prende steccha e seghetto e mi dice taglia.alle estremità metto 3/4 giri di nastro di carta per compensare il foro del rinforzo e torno in campo.con mia grande sorpresa lo vedo svettare nel cielo a mo di combattente,qualcuno addirittura mi teme credendo avessi del filo tagliente,entusiasta del risultato comincio un po a esaltarmi al punto che non ho visto un filo di uno statico e preferisco tagliare.è rimasto agganciato fino a sera muovendosi proprio come volevo io.assecondava il vento a tratti,poi si nascondeva dietro lo statico per poi riapparire elegantemente ma in modo prepotente e quando calava l'aria si distendeva senza però mai mollare per poi riprendere il volo.a sera quando ritirarono lo statico non me lo volevano dare.bene,dal momento che in campo non c'era nessuno di voi,vi ho raccontato anche questa.adesso sta a voi se crederci o meno.se no,chiedete a Fernanda che di lei vi fidate di più.ciao a tutti e grazie per avermi ascoltato.

PS. la brigliatura è stata presa da un patang originale che aveva in casa Natalino e con le dovute proporzioni l'abbiamo applicata alla mia copia icarex.

martedì 26 maggio 2009

progetto papalote


a richiesta di Franconow posto il "progetto" del papalote,

come ben sapete è una copia,infatti a Prato qualcuno mi ha criticato la steccatura che dovrebbe essere a listelline quadrate.senza ombra di dubbio non esiste fedeltà in quello che ho fatto,ma ho italianizzato come fanno i cinesi qualcosa che non ci appartiene.dalla foto pubblicata sul "nostro" sito ho ricavato delle proporzioni che a me stavano bene senza tanto indagare se gli originali fossero più grandi o più piccoli (in realtà sono più piccoli).la steccatura che ho usato è una fibra ottica donatami gentilmente da un aquilonista costruttore e pilota stack che ha reputato idonea al tipo di aqilone, penso sia poco meno di una stecca in carbonio da 3mm.le curvature che contraddistinguono il papalote le ho ricavate disegnando un tracciato con Pothoshop,quindi anche queste sono inventate,ma credo abbastanza proporzionate alla foto pubblicata sul sito.il tipo di carta usata (carta di riso) ha creato qualche problema sia nel dipingere ricalcando il disegno,sia nel maneggiare il tutto fino a incollatura finale,ma questo si sapeva già.i rinforzi che ho usato sono sempre ricavati dalla medesima,per mantenere un po di stile all'insieme.forse se dovessi rifarlo aggiungerei un rinforzo centrale che io non ho messo.ho incollato le stecche al centro con una colla morbida uso casa che finora ha tenuto bene.ieri lo abbiamo fatto salire con Fernanda per almeno 3/400 m con un vento sensibilmente incrementato dall'altitudine(infatti avevo paura che si sfilasse il classico nodino che uso normalmente per il layang) al ritorno dal volo ho potuto constatare che era tutto intatto.non so se steccato con stecche rigide sarebbe tornato a casa.fatto sta che vola bene mi verrebbe voglia di farne uno molto più grande per riuscire a vederlo bene anche a grandi distanze.forse la nota dolente è costruire la coda.io ho usato un trecciato da pesca (molto costoso ma resistentissimo e leggerissimo)sia per brigliarlo che per la coda.questa sarà lunga almeno 6 metri con frange di circa 30cm.incollate con atac con una corta piegatura sul filo per aumentarne la resistenza (che palle non finivo più) più adatto sarebbe stato avere in casa un tipo di atac adatto alla plastica.ho cercato in internet qualcosa inerente a maschere cubane o che rappresentassero una loro cultura,ma non ho trovato niente,così mi sono inventato questo disegno che a me piace pure.la foto che posto è stata ricavata da varie scansioni e unita con PS per cui non è molto precisa,ma rende l'idea.scusate la lungaggine ma è così. se manca qualche informazione fatemi sapere.

lunedì 25 maggio 2009


Posto l'unica foto a fuoco del mio primo aquilone costruito da me.
E' il papalote che avevo disegnato alcuni giorni fa.
Avrei preferito trovare i maestri in campo a Prato ma eravamo solo io e Fernanda e un temerario che non abbiamo più visto (con un Patang).
Colpa nostra che non l'abbiamo più rintracciato in mezzo a tutta la gente. Neanche la bandiera a conferma della presenza dei fighters. Tommasooooo come faccio a procurami una bandiera?so che avete un ordine ma l'ho saputo quando erano già arrivate. Ora dite la vostra: vola come vedete.

domenica 24 maggio 2009

Prato, 24 maggio 2009

Qualcuno sicuramente si chiederà come mai sia già qui a scrivere invece di essere sempre sul campo a volare... qualcuno avrà probabilmente già capito che... semplicemente sul campo a Prato (anche) oggi non c'ero.
Francamente non so quali pensieri mi stiano passando per la testa in questo momento (e bene o male durante tutto il pomeriggio), penso di essere un misto tra inc****to, demoralizzato, dispiaciuto e chissà quanto altro ancora.
Non sto neanche a spiegarvi il motivo per cui non mi sono potuto muovere da casa quest'oggi, il fatto è che mi sono perso un'altra ottima occasione per trascorrere qualche ora con degli ottimi compagni di volo, punto e basta. E nessuno me la potrà mai restituire.

giovedì 21 maggio 2009

PATANG!!!!!!!

Allora visto che renzo ne ha chiesti un centinaio sicuramente l'ordine sarà fatto (visto che ho pochi euro,inutile tenerli,li sto facendo fuori!)...
i patang li ho visti qui
tra l'altro quello orrendo con cuore&stella scriverò ESPRESSAMENTE di non mandarmelo!
dice che ne ha di varie misure, gli ho mandato una mail in cui chiedevo di preciso le misure di ogni taglia,forse solo per i maxi ci sarà qualche problema di ingombro eccessivo (aspetto risposta) ma credo che io opterò per i medi e magari qualche large...
la spedizione (PERCHè IN OGNI POSTO OLTRE ITALIA è COSì) NON è molto onerosa, dovrebbe variare tra i 14-20 euro a seconda del numero, già prendendone un centinaio si è sotto all'euro per ogni aquilone. (tipo 90cents)...
se qualcun altro è interessato scriva qui nome/numero e dimensione che vorrebbe...per ora tommaso mi ha già detto di volerne qualcuno...fatemi sapere!

mercoledì 20 maggio 2009

Nuovo costruttore di carrete made in Italy...




Il nostro nuovo amico Eugenio (storgio per chi frequenta il forum stack)
è stato colto dal sacro furore della costruzione del carrete.
A Cervia lo abbiamo messo in guardia riguardo all'apparente
semplicità costruttiva di questo oggetto, ma il ragazzo 
ha raccolto la sfida...e questo è il primo risultato.
Si tratta di un prototipo che verrà ulteriormente modificato.
La buona notizia è che Eugenio dispone di macchine a controllo numerico e sarà
presto in grado di fornire in serie carrete di elevata qualità costruttiva.
Se siete interessati, contattate il Figtersbar e inoltreremo ad Eugenio le vostre email.


Un po' di "caratteristiche tecniche" .
cuscinetto a sfera 22mm interno 8mm Xpress bearing (tipo da
skateboard).
 Legno massello da 19mm di pioppo, rullo in compensato di
pioppo, (naturalmente si potrà scegliere anche un'altra essenza)
Trattamento all'olio e lucidatura finale a cera.

lunedì 18 maggio 2009

AIUTOOO!!!


A QUESTO PUNTO COSA DEVO FARE? HO UNITO LE STECCHE LEGANDOLE CON UN FILO TRECCIATO MOLTO RESISTENTE.

venerdì 15 maggio 2009

Costruire un Layang, e lavorare il bambù

Il nostro amico Nesko, ha fatto veramente un bel lavoro
sul suo sito...
Due tutorial che riguardano la costruzione di un Layang,


e la lavorazione del bambù, per ottenere le stecche dei nostri fighters.


Ricordo a tutti che il sito dispone anche della traduzione
dal francese all'italiano, meglio di così...
Bravo Nesko, ottimo lavoro!

giovedì 14 maggio 2009

BAMBù


Ciao a tutti, mi serve abbastanza urgentemente(vorrei ordinarle entro una sett) del bambù per le spine dei miei fighters..non vorrete mica lasciare abbandonato l'ultima creazione...
dopo vari consulti, sembra che le migliori me le può mandare MAC dall'Inghilterra, dice che le ha sia da 50cm che da 60cm già pronte all'uso (non vanno lavorate ne niente, alla cifra di 0,25£ (meno di 30cents) l'una...ora l'unica cosa che ha un certo costo 10-12£ è la spedizione, io sarei tentato di prenderne una 30ina per me, se qualcuno è interessato si potrebbe accumulare la spedizione e al primo festival distribuirle...fatemi sapere...ciao gabriele


mercoledì 13 maggio 2009

Papalote cubano!





Cuba è Cuba, non serve dire altro
con due video così...

martedì 12 maggio 2009

Fighter Cubano




Ho trovato in rete alcune foto di un fighter a me sconosciuto, si tratta di un piccolo esagono cubano a stecche incrociate come il coreano. Pens di costruirne uno presto per vedere come vola anche se dall'apparenza credo che il tipo di volo sia simile alla Pipa brasialiana.


Se qualcuno ne sà di piu mi faccia sapere.


Ciao

lunedì 11 maggio 2009

A Rosolina Mare...vogliamo tornare!!

Una splendida giornata quasi estiva ha coronato la nostra fugace presenza al festival organizzato da Guglielmo Linares sulla spiaggia di Rosolina, assieme ad aquilonisti italiani e stranieri che si vedono di solito nei raduni di un certo spessore. Eravamo pochi, rimaneggiati nei ranghi, e poco propensi a ingaggiare battaglia...

Ci siamo dedicati alla diffusione e anche a qualche ripasso.Franco è riuscito persino a volare assieme alla sua consorte.... (Piacerebbe anche a me risolvere certe contese casalinghe con fighter e gelasan...)

Michele, di Rovereto, finalmente di nuovo con noi, è entrato subito nella filosofia del FightersBar e ha donato a piene mani la sua esperienza, ed i suoi Layang. Un mio personale elogio alla sua disponibilità e alla sua voglia di diffondere il verbo!

Abbiamo reincontrato dei “discepoli” (purtroppo non so i loro nomi, chiedo venia) che girano le spiagge del litorale adriatico in lungo ed in largo portandosi dietro poche cose, ma sempre un paio di layang attaccati allo zaino!!

La giornata è iniziata con un lungo colloquio con Zeca, misto fra spagnolo,italiano e portoghese. E' una persona che ha molto da raccontare e speriamo ci riempia del suo sapere sulla Pipa e altri aquiloni Brasiliani con nuove informazioni che desideriamo ricevere presto. Io sono rimasto affascinato dall'entusiamo che esprime quando parla di questi semplici ma maledettamente affascinanti oggetti svolazzanti! Io e Franco, comunque, abbiamo capito che un viaggio in Brasile meriterebbe di essere fatto, prima o poi...

Nella foto di gruppo, fatta all'ultimo momento, manca un po' di gente che però era presente al festival e ha volato vicino alle nostre bandiere: Fernanda, Roberto, Roberto Guidori, Andrea (Forlìvola), Renzo Beati...e, sicuramente mi dimentico di qualcuno...

Non è mancato il “taglio” dello speck sotto il sole cocente; grazie alla scatola Kungfupanda di Dario, attrezzata di piedini (geniale!) ed al suo ombrellone, l'operazione è stata decisamente più facile.

Un grazie a Guglielmo per un festival che merita di essere frequentato!

Il link alle poche foto fatte da me.

Quello alle foto di Sandra


Ragazzi, vi presento Sonj !

Oggi al parco dove ci troviamo di solito, ho fatto una simpatica conoscenza: Sonj è un ragazzo indiano. Era lì con il suo Patang e la sua bobina tradizionale con cavo "armato", che volava a un centinaio di metri quando con Daniele (che ha scattato la foto) e Marco abbiamo cominciato a parlare di combattenti , di cavo , di bamboo, insomma un pò genericamente di tutto quello che riguarda questo curioso aquilone.

Insomma... devo ammettere che ci sarà parecchio da imparare da Sonj visto che ha una tecnica di volo che è impressionante e un recupero del cavo che lascia veramente sorpresi.

Sicuramente poter vedere Marcell e Sonj in combattimento sarebbe come vedere il duello nel film mezzogiorno di fuoco...

Spero possa unirsi al gruppo Fighters e portare innovazione e tecnica a tutti noi.

Il ragazzino nella foto è il suo fratellino (anche lui) un perfetto fighetr!!!

Il patang che ho in mano nella foto l'ho "ereditato" dopo la conversazione e, a differenza dei patang che adoperiamo noi , questo è lungo 58 e largo 72: è una "scheggia"!


Abbiamo lasciato a Sonj un recapito Fighters bar e spero si faccia sentire per portare quelle che sono le sue esperienze a tutti noi.

domenica 10 maggio 2009

Aggiornamento database aquilonisti combattenti

Salve a tutti, come probabilmente molti di voi sapranno, sul sito del Gruppo Aquilonisti DracoVolans di Pistoia è attivo da qualche anno ormai il settore "Fighters", comprendente una sorta di database (vergognoso inglesismo per definire una LISTA) riguardante gli aquilonisti da combattimento.

Dopo un lungo periodo di "rilassamento" avrei deciso di aggiornare la lista, vorrei pertanto chiedere a TUTTI coloro che fossero interessati a comparirvi di inviarmi una email "formale" nel quale si dichiara esplicitamente la propria disponibilità alla pubblicazione dell'indirizzo email sulla pagina dedicata.

Questi i link:
Sito principale:
www.dracovolanspt.org
Sezione fighters:
www.dracovolanspt.org/FKitesHome.htm
Elenco aquilonisti:
http://www.dracovolanspt.org/FKClubs.htm
Pagina "Contatti" con l'indirizzo apposito per comunicazioni riguardanti i "Fighters":
http://www.dracovolanspt.org/Contatti.htm

Buoni incroci a tutti

mercoledì 6 maggio 2009

Strani incontri...

Cosa può capitare quando un panda incontra un fantasma??

Potrebbero mettersi a parlare, a scambiarsi pareri o idee, o chissà che altro... mah...

Strani incontri quelli che possono capitare su una frequentata strada di provincia...



Bandiera Pirata aggiunta


Al fine oramai di non rischiare di aver dei doppioni quando scegliamo le nostre bandiere pirata ,vorrei segnalare che la bandiera di Christopher Condent
è stata scelta da Andrea Forlivola

Abbigliamento tecnico

... questo post nasce dopo una lunga riflessione che è maturata in ben 6 mesi dalla mia frequentazione del Fighters Bar.

Come credo qualcuno di voi sappia io sono un appassionato di montagna ed è una parte particolarmente importante della mia vita... chi cammina sa che la cosa più importante è il "passo" che a sua volta influenza la resistenza e la capacità della persona... ma un elemento da cui non è possibile prescindere è anche la scelta di tutti quegli accessori che accompagnano il cammino... le scelte tecniche dei materiali a partire dagli scarponi, lo zaino, il vestiario tra cui anche le mutande.

Anche noi fighters stiamo nel tempo sviluppando tutta una serie di accessori che ci distinguono e ci riconoscono nel mondo aquilonistico.
Come non citare lo studio tecnico nato dai primi esperimenti di Gianni il Custode sul Carretuglia e poi sviluppato da Franco Monza e da Andrea verso i sublimi carrete con cui tutti noi orniamo i nostri voli?
Potremo poi proseguire sullo studio delle fighters box che nel tempo sono passate dalle scatole di cartone a veri e proprio scrigni che non solo racchiudono in modo sempre più consono i nostri aquiloni, ma che sia all'esterno e che all'interno sfoggiano gli ornamenti dei nostri nomi da battaglia e/o le immagini a noi più care.

Qualche tempo fa il nostro Maestro Yoda sollevò importanti riflessioni in base ad un altro aspetto tecnico:
l'abbigliamento.
Come è possibile vedere dal richiamo a citazione del link, il Nostro sollevava dubbi sulla scelta degli abiti del sottoscritto.
Ora io non vorrei dilungarmi sul perchè e percome... la diversità di vedute tra me, devoto discepolo, e il Maestro è evidente dal nomignolo con cui è stata battezzata la mia tenuta da combattimento: pigiama.
La comodità del pantalone largo nella tecnica di combattimento con corsa a passi incrociati all'indietro, insegnata dal Sublime Maestro Marcel, seguita dall'ampiezza del movimento di braccia fanno si che a mio parere il "pigiama" resti
l'abbigliamento tecnico migliore per ingaggiare battaglia.
Con il passare del tempo sono restato sempre fedele alla mia tenuta, questa è la foto di Cervia di pochi giorni fa, e piano piano anche altri illustri combattenti si sono uniti a questa visione.
La foto del Maestro Franco "Il poeta" nell'ultima sua performance:

seguita dal capace adepto Andrea:

... però,
c'è sempre un però,
il vero fighter si nota anche nei momenti insoliti,
quando nessuno se lo aspetta ecco che lì e soprattutto lì,
ci riconosciamo nel nostro essere fighters...
quindi dopo questo lungo riflettere ho capito che è anche possibile un altro tipo di abbigliamento tecnico:

il Fighters Testimone di Nozze

... non mi è stato possibile trovare testimonianza della foto in giacca, ma tengo a precisare che le tasche interne sono particolarmente comode per rocchetti e gelasan.
Spero che tutto questo mio scrivere vi abbia portato qualche nuovo spunto per i prossimi ritrovi e desidero lasciarvi con un altra massima del Nostro Maestro Yoda in versione Yoda Fonzie:

"Giovine Fighter ricorda!!! usa sempre il burrocacao"
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questo post segue quello di Franco sugli ultimi giorni a Cervia.
Mi dispiace essere mancato, ma proprio non potevo altrettanto mancare
all'onore ricevuto dal mio Amico di essere suo testimone.
Ho pensato a lungo a tutti voi in spiaggia e al verbo che si diffondeva
e non mi sono potuto far mancare un volo.

martedì 5 maggio 2009

Artevento 2009, giornate finali

Festival di Artevento:
Sempre la solita botta di colori, Il festival di Artevento è un classico...stesse facce, stessi aquiloni, grande pubblico e Fiera del Vento.
Quest'anno per raggiungere anche il pubblico non-aquilonista, e "Diffondere il Verbo" ci siamo piazzati all'interno del Festival, in zona centrale.
Devo ammettere che il successo + grosso lo hanno avuto le nostre bandiere, con tanta gente che si fermava a far foto ai congiunti sotto ai Jolly Roger.
Avessimo preso un euro a foto, a quest'ora starei a scrivere da Bali.
Comunque, ho visto anche tantissime persone fermarsi a leggere la nostra "introduzione" agli aquiloni combattenti...ma probabilmente cercavano il prezzo delle bandiere...
TUTTI VOLEVANO LE BANDIERE PIRATA! (bella Giacomo)
A proposito di bandiere pirata, questa non so di chi sia,
ma propongo di nominarlo membro del FightersBar ad honorem...

Abbiamo fatto anche qualche combattimento molto sporadico di primo mattino con vento di terra, e qualche Layang ora riposa in mare.


La notizia è che Francomonza ha abbandonato i voli solitari e stratosferici per unirsi alla contesa.
Da notare la sua valigia con immagine votiva della sacra famiglia,
nella quale ripone tutta la sua devozione.


C'è stato anche una gara a quattro nell'arena Stack Italia. Contendenti, Renzo, Carlo, Andrea Forlivola ed il sottoscritto. Peccato per il vento che ha deciso di abbandonarci proprio in quel momento.
Comunque, abbiamo disputato 2 manche, con Carlo e Renzo vincitori di una manche ciascuno.
C'è da dire che purtroppo eravamo lontanissimi dagli amici della Stack, e questa cosa ci è dispiaciuta...se l'anno prossimo ritorneremo a Cervia per Artevento, cercheremo una collocazione diversa.
A dire il vero, il combattimento che rimarrà nella storia, è stato quello in Arena Centrale, tra Andrea B. e me.
Abbiamo armato di Gelasan i nostri MiniLayang, (dimensioni 4x5 cm.) e ci siamo sfidati all'ultimo sangue.


Così è stato, perchè ad un certo punto, il MiniLayang di Andrea ha ceduto ai ripetuti attacchi, ed abbiamo dovuto sospendere la contesa.
I nostri ragazzi si sono fatti onore anche al Rokkaku Challenge...Andrea B. ha vinto con merito la prima manche, ma è stato squalificato perchè ha saputo combattere. In pratica, il suo Rokkaku è volato subito più alto degli altri, ed Andrea ha combattuto utilizzando il suo cavo per ribaltare gli aquiloni avversari, colpendoli sugli spigoli. E' stato l'unico gesto veramente tecnico che si sia visto in gara in quella giornata...peccato che dal palco non abbiano saputo riconoscerlo, forse per la prospettiva un po' falsata che si ha da là sopra. Comunque, niente di grave, è solo un gioco.
Anche Francomonza si è cimentato nella contesa, ed il suo Rokkaku giallo-viola è perito con onore, per il cedimento di una traversa.


Peccato per il sabato sera, causa temporale niente spettacolo notturno. Comunque noi possiamo dire di aver fatto volare qualcosa, anche se era buio e pioveva forte.
Nella foto, Renzo che "arma" il suo aquilone, generosamente messo a disposizione da Sandra.

Il Verbo è stato diffuso...in questi giorni ho ricevuto email da Paolo di Genova, ed Ivan&Sara di Ferrara, e qualcosa mi dice che li incontreremo ancora, presto o tardi...
Particolarmente interessante per noi fighters, è stato lo stand degli indonesiani con i loro aquiloni fatti di foglie di patata, cucite su di una struttura a rete. Già che c'eravamo, ci siamo portati via anche un po' di Layang... nella foto, una fase della costruzione.


Abbiamo fatto conoscenza con Stephen, un canadese appassionato di fighters che vive in Francia...vola con patang autocostruiti e smontabili perchè lui si muove esclusivamente in moto. Vola con la classica spoletta indiana, ed ha una ottima tecnica (io però preferisco sempre il Carrete), nella foto di gruppo è il primo a sinistra.


Considerazioni finali...
Il festival di Artevento è un classico, voto 6. Sempre uguale a se stesso, sia nei protagonisti che nell'imprinting che gli dà l'organizzatore. Ed è un festival che funziona, altrochè... il pubblico mi sembra sempre più numeroso ogni anno che passa.
Poi
C'è il Mare, il FightersBar funziona, il gruppo aumenta ed è sempre più affiatato.
voto 10, tutto e solo per noi.



lunedì 4 maggio 2009

Coloriamo i cieli 2009




Come inizio devo essere sincero ... causa altri impegni sono riuscito a volare alla manifestazione solo la mattina del 3 maggio .( il 2 pomeriggio ha piovuto ).


E' la prima volta che partecipo a questa manifestazione , sono rimasto colpito dall'enormita' degli spazi a disposizione e dell'organizzazione della festa . A parte tutto veniamo a noi .....



Ore 8.00 vento leggero e un solo aquilone in volo .. il mio layang... forse anche perche' ero l'unica persona in campo ... Passando le ore il vento e' stato dalla nostra fino ad esagerare ... comunque non ho dimenticato le foto di rito