martedì 28 dicembre 2010

3° uttarayan 2011 cervia

si annuncia il ritrovo per la ricorrenza della festività indiana UTTARAYAN per il 16 gennaio 2011.
Che da 3 anni è, come di consuetudine il primo appuntamento aquilonistico dell'anno. si svolgerà presso la spiaggia libera di Cervia sul lungomare G. Deledda. il ritrovo a come sempre uno scopo conviviale, ma soprattutto di combattimento fra aquiloni tradizionali. Sono ben accetti anche Rokkaku, che potranno avere dedicato un proprio spazio. Per cui si estende l'invito a tutti gli aquilonisti, combattenti e non.



Vi aspettiamo numerosi a Cervia

martedì 21 dicembre 2010

Eccolo qua! Appena testato e vola.


Eccolo qua! Sono appena rientrato dalle prove di volo e direi che vola bene, penso di dover cambiare la brigliatura e farla con cavo più grosso per agevolare i settaggi. Vola molto veloce e vedo che richiede di "anticipare" per tempo, aqui da gara direi; è il modello da competizione 2003 di B. Lambert (icarex e carbonio). Penso ne rifarò degli altri per impratichirmi sulla tecnica costruttiva; ho trovato il tutto più semplice da fare di quelli classici in carta e bamboo (che preferisco, perchè li sento "Vivi"). Mi inchino al progettista e quasi quasi riesco a volare! Ora posso anche se è umido. Grazie a Renzo per il materiale e consigli, e a G65 e Carlo G. per le dritte e info che mi hanno aiutato nelle realizzazione. A presto e buoni venti!

venerdì 17 dicembre 2010

Invito a tutti i Fighters

Ciao, mi piacerebbe raccogliere le nostre storie, che ne pensate?
http://soprailfilodelvento.blogspot.com/
Oggi si vola, grigio, ma si vola appena prima che arrivi la neve!
Buoni venti a tutti!

lunedì 13 dicembre 2010

CORTE MOLON 2010


Anche quest'anno l'incontro proposto da Bruno Pegorini ha trovato uniti un folto numero di appassionati, che ognuno con la propria presenza ha contribuito a ravvivare l'ormai classico evento che si tiene al "Nord"Italia e per la precisione nella bellissima città di Verona. l'evento di Santa Lucia (13 dicembre) richiama uno strabiliante numero di persone a inondare la splendida Piazza Bra. con la sua gigantesca stella cometa illuminata a giorno che fuoriuscendo dall'Arena fa da cornice ai tipici banchetti (ormai diventati commerciali) che vengono allestiti pochi giorni prima di questa data.tornando a noi, la giornata inizia proprio mentre sto salendo in auto con una chiamata di Franconow che a nome di Andrea chiedeva la strada per arrivare alla meta, così visto che stavo partendo da casa li ho raggiunti e scortati sul luogo. l'insediamento in campo dei primi arrivati si notava,infatti Natalino e Valentino avevano portato una nota coreografica con flags segnavento e la nota piramide di Vale sempre in movimento anche con un filo d'aria.il suono di un clacson a rompere il silenzio del momento scandiva l'arrivo del simpaticissimo Livio e consorte che in men che non si dica hanno montato la loro coloratissima tenda sotto la quale oltre alla musica di vario genere si apriva un tavolino pieno di grappe e frutta cotta molto particolare offerta a chi si accostava alla tenda anche solo di passaggio.poco dopo il parcheggio era quasi pieno di arrivi, nuovi e meno nuovi, ma sempre dei nostri.l'allegria non mancava di sicuro anche se a mancare ancora una volta come in certe manifestazioni,era proprio lui,il vento.nell'attesa,dopo aver sistemato i nostri teloni a terra e disposto i nostri contenitori magici al sicuro dall'umidità del terreno,sembrava di essere al mercato.tutti i C.U.L.A. avevano aperto il proprio banco con le ultime creazioni postate di recente e il pubblico non mancava, pronto a toccare con mano e a far domande (io tra questi).lo sguardo era sempre attento alle bandiere che non volevano sventolare e il tempo passava senza darci modo di provare i nostri aquiloni ma gli argomenti, le critiche, i complimenti e le battute scaldavano il clima come il sole faceva in quella bella giornata di dicembre.il campo si presentava visivamente bene con l'erba tagliata a dovere, ma la sua praticabilità era impressionante dal fango che si incollava agli stivali o scarponi così dopo poco, pesavamo in media 1kg in più al punto che giunta l'ora di pranzo ci siamo trovati in corte a far la fila per lavarci sotto l'unico rubinetto di una fontana prima di entrare al coperto e sedersi a tavola.anche qui va un ringraziamento a tutti quelli che hanno collaborato nell'improvvisarsi cuochi e camerieri e far si che i piatti arrivassero alla pari per tutti.aperitivi antipasti vini tortellini formaggi salumi hanno fatto la loro comparsa portando come sempre la tipica allegria di chi vola e intanto dalle finestre si vedeva arrivare una timida aria quasi a prenderci in giro.tutti in fango a tentare di alzare qualcosa anche se sapevo che la cosa sarebbe durata poco.come spesso succede anche questa volta il Maestro Yoda (Renzo) ha coinvolto un nuovo adepto regalandogli tutto il necessario per imboccare questa strada. Franco Monza aveva un bel daffare nel collaudare a turno le sue 12 creazioni di bangpae-yeon (coreani),solo lui poteva in un'impresa simile.anche Roberto Guidori e Andrea non hanno potuto illustrarci il volo dei loro nuovi kites ma ne abbiamo potuto constatare la loro ottima manifattura.il sole comincia a scendere e in breve tempo se non ci si affretta a sparecchiare il campo ci si trova a farlo sotto i lampioni del parcheggio.forse l'ultimo statico ancora in volo era il Roloplan di Arnaldo Mazzetto. gli ultimi saluti a chi partiva subito e poi mi porto in corte dove,in un'altra ala dell'antico cascinale stavano festeggiando una giovane coppia di sposi di colore.gli ultimi auguri di buone feste a chi era ancora presente (forse per sistemare la sala) e poi a casa a lavarsi. ringrazio Paolo del pensiero che ha avuto portandoci da provare il bamboo che è riuscito a trovare e Billi che con i suoi regalini ha portato una nota di attrazione e colore.
Mauri e Chiara hanno fatto una comparsa di poco tempo ma è stata una presenza a testimoniare che c'erano anche loro.
un doveroso ringraziamento all'organizzatore Bruno Pegorini (ANEMOS KITE) che oltre a procurarci un pasto al caldo ha saputo richiamare nomi di aquilonisti importanti regionali e limitrofi quali Arnaldo Mazzetto Gianni Bariselli e l'ormai noto Aristide Prandelli che senza i suoi baffoni avevo stentato a riconoscere.
ho rivisto con piacere Carlos personaggio molto interessante e l'arcinoto Franco Dall'omo che ha saputo interagire ancora una volta con noi del FIGHTERS BAR.
scusandomi se ho dimenticato di menzionare qualcuno saluto come sempre tutti tranne uno e auguro a tutti voi un sereno Natale.
Roby.
Foto
Foto

giovedì 9 dicembre 2010









Koreani seconda parte.



Ho voluto terminare questa mia prima produzione di aquiloni koreani con altri modelli che riprendono i tradizionali e bellissimi decori e colori Koreani.

Bhè ormai c'è poco da raccontare di questo aquilone, anche se non molto diffuso nel nostro gruppo lo abbiamo visto e toccato con mano parecchie volte .

Non è scenografico come può esserlo il PATANG che da subito un'aspetto da "guerriero " con la sua forma a diamante prezioso e incisivo nel cielo!!

Il combattente Koreano è un'aquilone splendido, che ha particolari caratteristiche srutturali e aereodinamiche.

Ha due traverse alari, una superiore e una mediana, che sono entrambe curve, più una spina centrale.

La superiore è più curva, quella mediana un po meno.



Anche questi colori mi sono fantastici , hanno catturano subito la mia attenzione e li ho replicati al "volo" ah ah ah ah ...

... stavo dicendo la stecca mediana è curva un po meno.

I Koreani originali non hanno filo perimetrale, io preferisco passarglielo male non gli fa e ne allunga la "vita".

La vela presenta un foro al centro che serve come stabilizzatore di volo, questo gli permette di volare anche con venti molto forti ... (sperimenteremo quanto si dice).

Le briglie sono normalmente a tre rami, due che partono dagli estremi della traversa superiore e uno che parte dalla sina inferiore a circa 1/4 della sua lunghezza.

Quando c'è vento forte , consigliano un quarto punto di attacco che è quello centrale al foro dove si incrociano tutte le stecche componenti la sruttura dell'aquilone.

Questo aquilone è forse il più indicato per cominciare a fare esperienza con i combattenti, nei movimenti in cui si perde il controllo o ci si ritrova con il filo non in tensione lo si vede galleggiare nell'aria come una foglia ed è semplice riprendere il controllo.



... questi due combattenti sono in carta di riso mista a "fogliame"vario (non chiedetemi il nome non lo ricordo) si vedono sono i punti scuri sulla carta ...

Nel lancio all'inizio è sempre meglio farsi aiutare da qualcuno che tenga l'aquilone a circa 30 metri di distanza.

E' importate dosare bene la tensione al cavo di ritenuta per evitare che si metta a girare su se stesso e si fraccasi al suolo.

Dosando bene la tensione lo si può portare tranquillamente in quota dove si potra' prendere "confidenza" con tutte le manovre e "riparare" gli eventuali errori di comando trasmessi.

Bhè molti di noi hanno già superato questa fase di approccio e conoscenza dei combattenti quindi mi perdoneranno se ho voluto dare alcune indicazioni a chi volesse avvicinarsi a questi bellissimi aquiloni.








... questi altri due sono stati costruiti con carta di riso fatta a mano (speditami da PINA gruppo freevola BIella ) .

Come protezione finale su quesi due ho spruzzato della colla con lo scopo di irrigidire ulteriormente la vela. Conclusione, ne è uscito un'aquilone con qualche "grammo" in più di peso... saranno indicati con vedio medio forte.

Non ci crederete ma di tutti questi aquiloni non ne ho provato nemmeno uno!!!

Ci sarà da divertirsi o da disperarsi (ah ah ah almeno io ) le briglie sono la parte più delicata una imperfezione anche minima ed è tutta da rifare.







... avrete notato sicuramente la srittura sugli aquiloni ... li ho personalizzati con questa scritta koreana (당신의 행복을 위해 싸우) che tradotta significa COMBATTI PER LA TUA FELICITA'.


E' una frase tipica koreana di buon augurio è un detto comune come per noi "in bocca al lupo"...

mi è piaciuta e l'ho adottata per le mie costruzioni (insieme al mio logo FR)





Insieme al VOLANTIN (combattente CILENO) il Koreano è l'aquilone che mi sta "impegnando"di più a livello costruttivo, apparentemente sono solo 5 stecche messe a croce e un rettangolo di carta ... ma è una vera "gatta da pelare". Provare per credere!

SE VOLERANNO LA SODDISFAZIONE SARA' IMMENSA. ( AH AH AH AH AH AH ).

Al contario se avete lampade da coprire o da far coprire (vedi capitoli paralume) ricordatevi che siete sotto al natale e se non sapete cosa regalare...

Voglio "chiudere" questo post mostrandovi l'aquilone che ho costruito per PINA freevola ... un grazie a lei e alla sua generosità per avermi spedito il materiale adatto alla costruzione delle mie ultime "creature" ah ah ah ha ah ...




... stupenda carta di gelso fatta a mano.


630*500 mm è la dimensione del kite, grande rispetto agli altri è quasi il doppio come grandezza ma non potevo sacrificare questa carta !


Pina mi perdonerai , ma anche "lui" ha un problema , non so se vola ... (ah ah ha ah ) io ce l'ho messa tutta , come ho consigliato più di una volta, se hai una lampada da "coprire" un'aquilone del genere diventa un ottimo PARALUME!!!!!! Alla prima occasine te lo porterò.


Ciao a tutti fighters.



mercoledì 8 dicembre 2010

ABDUL A VERONA





Quando a Dieppe,Abdul mi regalò questo fighter,al momento non gli diedi una certa importanza,lo ringraziai e basta.non associavo la forma di questo alle classiche forme a cui ero abituato e restò a riposo per diverso tempo.oltretutto il giorno che avevo deciso di provarlo appena piegai la spina per dargli la curvatura,si spezzò e la cosa mi lasciò alquanto perplesso al punto che restò li sul tavolo per diverso tempo prima che mi venisse la voglia di aprirlo e decidermi a sostituirla.presa la decisione,con pazienza ho riaperto le incollature e in breve tempo ho ricomposto il" kite sorpresa" e l'ho messo nella cartella con gli altri.
l'occasione per provarlo si presentò di li a poco e con mia grande sorpresa ho solo potuto constatare che Abdul aveva fatto centro ancora.
al di là della forma che potrebbe anche lasciare perplessi con le rotondità sul bordo alare, devo dire che il suo volo abbinato anche alla potenza di trazione ne fa di un aquilone apparentemente" giocattolo",in un vero combattente capace di superare tutti i test e poter essere collocato nella vasta gamma di fighter a nostra disposizione.
prima che succedesse l'irreparabile ho pensato di ricavare un un file per poterlo riprodurre al meglio rispettando forma e misura.
se il vento lo consente lo potrete provare domenica a corte Molon a Verona.
quello originale (blu) vola bene il falso (rosso) lo sapremo solo domenica.
non avendo mylar originale mi sono arrangiato con la carta da uova gentilmente regalatami da Dario (il panda).

sabato 4 dicembre 2010

KOREANI KITE

Ecco i miei combattenti Koreani.




... rigorosamente carta di riso e bamboo!
... misure 420 *300

quelli medi, 350*420 quelli "grandi".


Aquiloni non ancora testati, se notate le briglie non sono ancora presenti su alcuni.
Da vedere a mio parere sono molto belli, spero volino altrettanto!!!
... al contrario diventeranno l'ennesimo paralume ah ah ah ah ...

La prima registrazione dell'attività di far volare gli aquiloni in Corea compare nel capitolo 41 del Samguk sagi (삼국사기 三國史記), “Storia dei Tre Regni”. Secondo quell'antico testo, nel 647, primo anno di regno della regina Chindŏk di Silla, contro la quale era in corso una violenta ribellione, una stella cadde dal cielo. Siccome una stella cadente era un cattivo presagio, il generale Kim Yu-shin, che in seguito doveva giocare un ruolo decisivo nell'unificazione dei tre regni, temendo che ciò potesse demoralizzare le proprie truppe, mandò alto nel cielo un aquilone con a bordo un pupazzo incendiato e il giorno seguente fece correre la voce che la stella cadente se ne era tornata su in cielo. Grazie a questo stratagemma, il morale delle sue truppe migliorò molto ed essi riuscirono a sedare la rivolta.
Un aquilone usato dall'ammiraglio Yi Sun-sin per segnalare operazioni militari
Un'altra registrazione segnala che, alla fine del periodo Koryŏ, il generale Ch'oe Yŏng usò degli aquiloni per sopprimere i ribelli nell'isola di Chejudo. Nel periodo Chosŏn si dice che l'ammiraglio Yi Sun-sin abbia usato aquiloni con vari disegni e colori per segnalare manovre militari durante la battaglia di Myongnyang nel 1597. In quella battaglia l'ammiraglio Yi Sun-sin sconfisse 133 battelli armati giapponesi con sole 12 navi da guerra mediante l'uso degli aquiloni.








http://www.corea.it/aquiloni.htm