è difficile trovarsi davanti ad una pagina vuota
ci sono tante cose da dire, da raccontare a chi non è potuto venire...
Dieppe è le 19 ore di viaggio fatte lunedì, il rientro caotico al lavoro ed è anche questo panino mangiato davanti al computer per non tardare ulteriormente l'impegno di scrivere il post...
cosa scrivo?
non so
dovrei mettere qualche foto, le gallerie sono proprio belle...
dovrei raccontare lo scorrere dei tanti piccoli eventi che si sono succeduti per i giorni trascorsi insieme
citare ogni persona incontrata
ma non ho tempo, il tempo di Dieppe è stato mentre ora è di nuovo il tempo del quotidiano...
scrivo quindi ciò che mi viene in mente tragugiando questo panino lavorativo...
Dieppe è lontano, è un viaggio lungo, ma è un bel viaggio...
Dieppe è fare pausa per una sigaretta...
Dieppe è una casa a cui non ci si crede, che puzza di chiuso, ma ha una grande sala dove nove persone vivono insieme e dopo qualche ora ci si muove in armonia come se ci si avesse sempre vissuto...
Dieppe sono le valige di Andrea, quelle di Modena e quelle nuove avute al festival...
Dieppe è quella foto insieme di tutti i Fighters, sulla gradinata, perchè in un certo qual senso è una famiglia che si ritrova...
Dieppe è litigare e poi ritrovarsi in un abbraccio forte e questo è importante...
Dieppe è Renzo ed Andrea che sono stati bravi, ma lo siamo stati un poco tutti insieme...
Dieppe sono parole, tante e a tutte le ore, che non sono solo aquiloni, ma di ciò che siamo...
Dieppe è, e spero sarà, ritrovare amici a cena e dividere pane e vino nel significato più ampio...
Dieppe sono due ragazze che nessuno ha visto, tranne uno e la grappa...
Dieppe è una foto rubata durante una partita perchè mi vedo sorridente e lieve e non capita spesso...
Dieppe è LA Fighters perchè è un poco mamma, ma ha sempre il suo perchè...
Dieppe è una transenna e gli amici che ridono...
Dieppe è imparare, fare proprie tante cose e poi riuscire a spiegarle a chi non è venuto...
Dieppe è Franco agitato tutte le volte che vedeva un aquilone nuovo...
Dieppe è guardare il tramonto in veranda...
Dieppe è dire "devo venire quì in vacanza" quando presto sarai sempre in meritata vacanza...
Dieppe è riconoscere le strade per andare ai combattimenti...
Dieppe è la finale al festival, perchè è stata proprio bella...
Dieppe è una persona che ci dice che è contento di ciò che ha vissuto ed è pronto...
Dieppe siamo noi che sentiamo il vento.
perdonatemi... scrivo questo e basta... niente immagini, solo parole.
lascio a Renzo Maccaroni il giusto post [richiesto da parte dei I Paoli]
con i racconti dei combattimenti... e le giuste celebrazioni di chi ha tenuto alto l'onore del BAR.
a poi,
buon vento.
Quello che resta di me... è contento di quello che Tommaso ha scritto, riassumendo, forse in modo incomprensibile per chi non c'era, ma in maniera perfetta, l'aria che abbiamo respirato in quei giorni.
Se mi tocca parlare di combattimenti devo dire che io e Andrea abbiamo imparato molto.
Quando, giorni fa,immaginavo di essere sul prato dell'ippodromo e di dover cominciare a "combattere" mi emozionavo, era come se dovessi andare ad un esame.
Dal vivo, la stessa cosa! Mi sono ritrovato con la bocca secca, concentrato, non esisteva altro...
Mi sono trovato a ripetere un incontro dopo aver tagliato sicuramente il mio avversario che contestava il fatto che
aquiloni estranei avevano contribuito, in contemporanea, alla sua sconfitta.
Ripetuto l'incontro si è ritrovato tagliato inequivocabilmente... "San Piero dise el vero!!"
Ho tagliato poi un altro "avversario".
Ho passato il primo turno battendo allo spareggio Tom (olandese) che aveva fatto anche lui 2 punti.
Incontrato poi Andrea, mi comunica anche lui di essere passato con 2 punti. BENE!
Lo step successivo quasi non lo ricordo: so di aver tagliato Klaus, ottimo costruttore di patang ed un altro.
I miei 2 tagli mi consentono di passare al 3° step. Lo stesso per Andrea che, chiamato poi Lai Killer,se non ricordo male, ha dovuto ripetere l'incontro con il temibile Mister Lai. "San Piero dise el vero!!" anche per lui.
Entrambi soddisfatti del risultato e di passare allo step successivo si ambiva a fare almeno un punto.
Ce lo sentivamo!!
Il vento appena percepibile non ha aiutato nessuno, tantomeno me che ho dovuto essere aiutato nel lancio (accidenti ho combattuto sempre vicino alle tribune...).
Sia io che Andrea facciamo il fatidico punto!
Lui, quando io sono ancora a zero, ci racconta che ha tagliato mister Rim, il settantaduenne Koreano
che ormai era diventato nostro amico... Perdendo quell'incontro non passa allo step successivo... ma il combattimento non consente remore.
Nemmeno per me, che tagliando "aquila", il figlio di Nardo (Nardo è il campione uscente), mi ritrovo a capire poi il perchè della faccia cupa con cui mi si avvicina per stringermi la mano: anche lui escluso. Si becca addirittura
una lavata di capo e, da lì a poco, tutti gli olandesi sapevano della cosa...
E' stato comunque un "taglio perfetto": SURPRISE!
In privato vi svelerò il segreto del mio risultato; Andrea penserà a comunicarvi il suo.
Permettemi di aggiungere un particolare: ho utilizzato solo gli aquiloni da me costruiti da cima a fondo.
Abbiamo comunque dato un segno tangibile della nostra presenza, siamo comunque 25esimi su 67, e sono stati tutti contenti della nostra partecipazione.
Noi ancora di più!
Foto di Roby
Foto di Renzo
giovedì 20 settembre 2012
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7 commenti:
Ringrazio il "supporto" ricevuto dalla famiglia Rizzetto, dall'escluso al primo turno, giustificato pienamente, Tommaso, nonchè da Enzo, Roby e mamma Fernanda.
Quel poco di me che era presente a Dieppe è riuscito a realizzare un sogno. Il sapore che ho in bocca non scomparirà a breve! Come, per me, era incredibile aver scoperto che "la casa" esisteva, è ancora incredibile esser riuscito a combattere ed a tagliare. Ho capito gli errori commessi (serve quì come nella vita...) e mi sento di dire che mi è venuta voglia di combattere ancora!
Franco ed Enzo hanno avuto il "Battesimo" del combattimento e spero abbiamo assaporato la cosa...
Sono stato molto bene con tutti voi!
Grazie!
post inevitabile scritto dai combattenti che forse,non abbiamo esaltato a sufficienza l'ottimo risultato ottenuto all'unica manifestazione competente in materia.
anche se i nostri validi concorrenti non sono stati aiutati dai vari allenamenti che molti di loro fanno abitualmente nei weekend abbiamo potuto spiegare loro che gli italiani sfruttano la quarta tecnica che è quella del"culo". ma sicuramente oggi sanno qualcosa in più di quando sono partiti e questo basta a essere menzionati a Dieppe.bravi.
Un grazie .. per aver reso partecipe chi non era presente ..
EEEEEE!!!! mi ci metto anchio....
certo... che leggere la poesia che ha scritto TOMMASO,mi sono commosso!!! Con tutta onesta' devo condividere lo scritto, in quanto ha delineato lo "spirito" che ha accompagnato il ns. soggiorno a Dieppe.
ringrazio tutti.... anche me'...per la bella riuscita di questa spedizione.
non sarebbe male se alla prossima partecipassimo più numerosi!!!
grazie!!!!! enzo
Un caloroso benvenuto il Venerdì. una cena intima.
whuhahahaa . . "Dieppe sono due ragazze che nessuno ha visto".
Ben formulato cugino!
Ho letto la tua storia con un sorriso :)
Renzo & Andrea: non sottovalutare il potere della sorpresa;)
A presto, Sam & Marcel
mi scuso se leggo e scrivo solo ora su questo post. Ma molti di voi sanno il perchè.
Prima di tutto chiedo venia per aver portato una valigia in più, ma quando si va per la prima volta in un posto, dove potrebbere essere freddo o caldo allo stesso tempo, si rischia di esagerare. Fatta esperienza imparata lezione. (fra 2 anni vado col camion).
Un vivo ringraziamento alla famiglia Rizzetto e alla mamma Fernanda ( ormai l'avete battezzata così ). Le donne soprattutto, hanno dato quel sapore diverso al soggiorno a Dieppe. Credo che i rapporti fra i 9 italiani si siano consolidati, anche se la convivenza, non è sempre facile, credo che sia stata un'esperienza molto significativa e ricca di contenuti. Il confronto a contatto diretto credo sia sempre un'esperienza importante e istruttiva. Chiunque ha dato il proprio apporto, chiunque ha rinuciato a qualcosa, per rispettare gli altri.
Io ero il primo ad alzarmi al mattino, e mi godevo il mio the e sigaretta seduto nella veranda che si affacciava sul mare, (per ciò che mi riguarda, la visione del mare all'alba è una delle cose più belle e suggestive che questo mondo ci offre) questo rito mattutino mi dava tranquillità e mi ricaricava di energie, inebriandomi di una sensazione meravigliosa, difficile da descrivere. La pace della casa mentre tutti ancora dormono, quel silenzio, quel panorama, a volte con mare mosso a volte con mare in ritirata, le mucche che pascolavano nei campi immersi nel verde a due passi dal mare, la natura che ti avvolge e ti parla, questo è quello che si provava al mattino seduti sulla veranda all'aria fresca e profumata del giorno che sta nascendo.
Dieppe, è un punto di incontro fra persone di culture e provenienze molto diverse e distanti, però mi ha fatto sentire il calore delle persone come quando si sta in famiglia. Si ci può essere il problema della lingua e altri problemi, o cose scomode, ma non si sentono, non ti condizionano più di tanto quando senti il calore delle persone. Ci siamo sicuramente conosciuti meglio fra di noi italiani e abbiamo fatto nuove conoscenze e consolidato amicizie con gli stranieri presenti, e ciò per me è stato molto importante e bello. Quando torno da questi viaggi, che mi piace chiamare esperienze, mi sento arricchito nell'aver ricevuto e nell'aver donato. Torno a casa sempre arricchito, anche per il semplice fatto di aver condiviso alcune cose con gli altri e aver conosciuto persone nuove, culture diverse, aspetti diversi di ognuno di noi, modi di essere, modi di vivere, modi di pensare. Poi ci si arricchisce non solo a livello interiore, ma anche a livello di esperienza aquilonistica. Il confronto e lo scambio sono sempre costruttivi. beh non voglio annoiarvi ulteriormente e ringrazio tutti per i meravigliosi giorni trascorsi a Dieppe, sia quelli che facevano parte della carovana italiana, sia gli stranieri amici e non che abbiamo incrociato e conosciuto in questo viaggio che spero proseguirà anche una volta tornati a casa.
...ragazzi è troppo tardi per poter scrivere quello che penso su DIEPPE DIEPPE DIEPPE ... mi sono rivisto e ho rivisto tutti voi, ho risentito gli odori e ho rivisto il colore della luce dei "nostri " paralumi (che non sono aquiloni) ho rivisto le sfumature del gran verde presente intorno a noi, ho rivisto il rispetto reciproco e diverso delle nostre conversazioni.
Magica esperienza una grande famiglia tutti diversi e tutti uguali nel voler stare bene in modo semplice e appassionato accompagnato solo dalla voglia di volare "alto", si alto ma non in dimensione ma in pensiero. Grazie Tommaso mi hai fatto sognare ad occhi aperti anche se alla mezza di questa sera mi ero appisolato davanti allo schermo, mi hai ridato con le tue parole la voglia di esprimere anche il mio pensiero.
Ancora una volta un grazie alla vostra compagnia Renzo,Enzo,Tommaso,Andrea,Roberto,Fernanda... grazie ai nostri graditi ospiti che hanno aiutato a rendere ancor più indelebile la nostra trasferta. A presto rivedervi tutti ce ne sarebbe da raccontare ma lo faremo meglio la prossima volta davanti ad un piatto di fresche ostriche!!!Notte!!! e sempre buon vento Namastè.
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