lunedì 15 marzo 2010

C'è posto per un'altro paio di carrete?



Finalmente ho finito i due carrete su cui stavo lavorando, uno per me e l'altro per il doc.
Vediamo chi indovina qual'è il mio?
Ho preso il progetto di Gianni, però ho apportato qualche piccola modifica.
Come legno ho usato la betulla e, visto che è particolarmente resistente, lo spessore dei dischi è di soli 5mm ( ne guadagna come peso ), l'impugnatura invece è in noce ( una è smontata perchè è venuta storta e la devo modificare o rifare ).
Ho modificato anche il sistema per montare il manico ed il cuscinetto, appena posso faccio qualche foto e la posto.






13 commenti:

Tommaso ha detto...

... questo post è un primo passo di Mandrake al riconoscimento della sua bandiera nel nostro bar... ma manca ancora un incontro per poter essere annoverato con onore alla cerchia di combattenti!
La mia assenza è lunga e prolungata, chiedo scusa, ho problemi che si ripercuotono nei tempi liberi dedicati alle cose a cui tengo... ma la voglia di volare e combattere è ben presente, non dubitate, lavoro nell'ombra.
Mandrake è armato sia di aquiloni che di gelasan... ha dovuto portare pazienza a lungo, ma ho provveduto a spedirgli il tutto quindi un altro combattente sarà partecipe alle scorribande di noi pirati... e non può essere che un piacere... grazie a Gianni per il lavoro progettuale che ha reso disponibile a tutti noi.
A poi,
buoni venti
[benvenuto a Mandrake]

franconow ha detto...

e BENVENUTO anche a Lorenzo/Mandrake, pilota e costruttore di acrobatici, che in quel di Senigallia si ritrova a giocare con i fighters...gli manca ancora il gusto del combattimento, ma è solo questione di tempo...

R e n z o ha detto...

Un benvenuto ed un grande "complimenti" a Mandrake per le sue creazioni.
Lorenzo!!! Divertiti intanto a volare e giocare da solo con questi magici oggetti, perchè appena avrai a che fare con questa masnada di fantastici e bastardi pirati, ti ritroverai in men che non si dica a vedere il tuo aqui che triste triste veleggia verso l'orizzonte.


Ciao Tommaso bentornato!

dario ha detto...

dove hai trovato la betulla?hai amici in falegnameria?
mi fai quasi schifo da quanto sono belli!!!!

Mandrake ha detto...

Grazie a tutti ragazzi!
A Cervia manca poco ormai, e spero di poter incrociare i cavi con qualcuno...

Dario, ho un amico artigiano ( quello che mi ha fatto le maniglie per il rev ), ed un falegname, qui vicino, che si diverte ogni volta che ci vado perchè almeno cambia dal solito tran tran.
E' compensato di betulla, molto resistente e abbastanza leggero.
Considera che tutto il carrete ( nonostante il manico ed i tondini siano di noce nazionale ) pesa 495gr!
L'unico punto che potrebbe dare problemi è il "tappo" del castello che tiene il cuscinetto, ma sono già pronto a sostituirlo con un'altro in acciaio.

dario ha detto...

come soluzione nn mi piace,ma in alluminio nn sarebbe più leggero?

dario ha detto...

come soluzione nn mi piace,ma in alluminio nn sarebbe più leggero?

Mandrake ha detto...

L'alluminio pesa 5 volte la betulla, e come spessori non posso lavorare ad un quinto ( sarebbe meno di 1mm ), però i tondini potrebbero essere da 2-3mm, si potrebbero fare diversi fori per alleggerire nei punti meno sollecitati...
Si può fare...

Roby ha detto...

Giovanni ormai sappiamo "tutto" di te.complimenti.

andrea benini ha detto...

ah ma tommaso è ancora vivo, bentornato, sai siamo a corto di scuse quando si combatte e tu non ci sei eheheheh. complimenti a mandrake, per le belle creazioni .

francomonza ha detto...

c'è posto si... belle le tue decorazioni è il peso che mi lascia un po perplesso!
E' sicuramente molto confortevole il fatto di avere in mano una "cosa" di poco peso ma, devi considerare che puo essere molto fragile anche se il materiale è molto buono.
Con un vento discreto la leggerezza del carrete si fa sentire ... tutto a discapito del recupero cavo svolto.
Io proverei a farne uno con consistenza maggiore (per quando il vento è più impegnativo) quello che hai già fatto potresti usarlo per la famosissima "bonaccia".
Ciao Mandrake a pesto un salutone.

Mandrake ha detto...

Per la resistenza sono abbastanza fiducioso, e poi se non ci si prova come si fà a sapere se è meglio o peggio?
All'inerzia del carrete nel recupero non avevo assolutamente pensato, oggi pomeriggio vado a fare un sopralluogo in un paio di posti in cui ci hanno richiesto di organizzare dei piccoli "festival" dell'aquilone e lo provo.

andrea benini ha detto...

secondo me se lo provi a montepetrano con mgari un patang o un volantin in giornata tipica ventosa che c'è in quella zona, potrai fare un bel filmato su come esplode un carrete. però bisogna sempre provare, mi sache ci ha già provato qualcuno, penso che paolo possa dire qualcosa. e poi i efetti come dice francomoza l'inerzia è importante in un carrete. chi vivrà vedrà. poi secondo me il legno di betulla e sensibile a movimenti, soprattutto se tieni il carrete sempre in auto come me quindi con sbalzi di temperatura notevole.