giovedì 14 marzo 2013

CONSIDERAZIONI BUKKA

a queste mie generiche considerazioni riguardo questo aquilone che da qualche anno

mi sta dando molte soddisfazioni, "vorrei" che aggiungeste la propria ,dal momento

che qualcuno di voi ha percorso questa esperienza,forse,invogliati dalle mie

costruzioni.


mantenendo delle dimensioni adeguate al caso, si riesce a volare anche in indoor

senza fare neanche tanta fatica e con una corretta brigliatura,i disegni che può

compiere sono in perfetta sintonia con le evouzioni che riescono a produrre aquiloni

che  sono ritenuti appropriati al volo indoor. nella mia produzione c'è anche un

bukka di dimensioni più piccole dei soliti che ho fatto e fortunatamente dopo un

piccolo studio di proporzioni ho deciso di costruirlo come test a un vento "quasi da

vero fighter",risultato ottimo anche se sarebbe stato meglio steccarlo con stecche che

intercalano di poco alle classiche (es.2mm meglio se fossero state da 1,8) .altra

considerazione è che l'icarex da me usato si presta molto bene alla velatura,non

tanto per la possibilità di poterci disegnare sopra ma per la movibilità che il tessuto

assume volando, prestandosi bene alla pressione che il vento esercita sui vari" punti

vela x sua dimensione". infatti la possibilità che il vento batta costante su tutto

l'aquilone è abbastanza improbabile e il tessuto usato si presta a rendere elastico il

movimento della vela riuscendo a distribuire in modo uniforme la forza che subisce

sulla sua superficie. recentemente ho potuto osservare la costruzione del bukka di

Paolo che finalmente si è degnato di costruire un aquilone self made maker. molto

bello e costruito bene con steccatura tipo ramino, dove in qual caso necessita di

materiale scelto con cura per evitare che le varie stecche producano forze diverse, ma

il tipo di vela usata a mio avviso scarica troppo velocemente l'aria che riceve (essendo

una superficie lucida e non porosa) pertanto il volo che produce è un po troppo

irregolare con linee che subiscono andamenti non sempre rettilinei in un "lungo"

spazio di volo. sulle dimensioni,poi è sempre decisionale in base al materiale che si

usa per la vela riuscire a scegliere i diametro giusto per steccarlo in modo di avere il

giusto compromesso " resistenza, leggerezza intesa come peso" infatti maggiori

saranno le dimensioni di questo kite,con minor vento si dovrà volare e qui gioca

molto il fattore "peso struttura" in rapporto alla grandezza dell'aquilone.anche se

non sembra,il bukka immagazzina una forza notevole durante il volo e pur

modificando il filo tendi vela tirandolo maggiormente in corrispondenza di un vento

più sostenuto, la sua potenza la si sente molto bene attraverso il filo.all'ultimo festival

di Spotorno sono riuscito ad appendere un led sul terminale della briglia e

nonostante ci fosse poco vento è stato in grado si volare tranquillamente, peccato che

più in su lo facevo andare meno vento c'era.  devo provarlo con più vento e con 2 led

appesi agli angoli superiori in modo che il peso sia distribuito uniformemente. 


maneggiandolo in modo corretto,il suo volo riesce sempre a dare spettacolo ai non

addetti ai lavori e in caso di pochissimo vento si riesce a guadagnare quel metro alla

volta pe farlo salire lentamente fino a una quota di tutto rispetto facendolo apparire

come uno statico,infatti più di qualche volta l'ho legato a un palo per osservarne il

comportamento. la sua costruzione apparentemente semplice va fatta con molta cura

e attenzione per non incappare in tiraggi anomali che si ripercuotono poi sulla

modifica della brigliatura in corrispondeza della V cetrale dove va fatta la doppia

bocca di lupo. a volte se costruito male, neanche con lo spostamento a destra o a

sinistra del nodo si riesce a compensare per ottenere un volo rettilineo, quindi prima

di farlo salire troppo, verificare sempre che il volo sia corretto altrimenti è dura

riportarlo a casa. la brigliatura che in molti progetti viene proposta, a mio avviso non

è così performante che si crede e io ne adotto una personale che finora non mi ha mai

dato grattacapi e fa compiere all'aquilone quello che voglio io. in sostanza il punto

inferiore va abbassato di un tot e non al cetro incrocio stecche, la V della parte

superiore  non deve scendere oltre ad un tot e il braccio che ne deriva non deve

superare il bordo alare del kite in modo che non si rischia di prenderci dentro in

qualche manovra maldestra. è proprio un aquilone che ti permette di volare

praticamente sempre,anche con la pioggia se fatto in icarex o simili. ultimamente

sono fermo per tanti motivi,tra i quali troppe cose da fare, avolte mi trovo delle cose

che neanche mi sfioravano tempo fa, ma appena ho la voglia apro il cantiere per

alcuni progetti restyling e nuovi. ATTENDO COMMENTI E CONSIDERAZIONI e vi

mando tutti a c.....ogliere margherite o cicoria fresca


un saluto a quasi tutti by Roby

9 commenti:

Aristide ha detto...

Ne ho fatto uno ieri che userò in una strana manifestazione che premia chi vola più alto, per renderlo visibile ho messo una coda verde fluo ( serve anche per stabilizzarlo visto che non deve combattere)
ciao a tutti

Roby ha detto...

giusto il cacio sui maccheroni allora. confido nella tua presenza a Gubbio così lo osserverò con molta attenzione. però lascia che ti dica una cosa, passi un rokk con le code ma un bukka non ce lo vedo proprio.

Aristide ha detto...

La coda serve per renderlo visibile quando sara fuori 2 km ed oltre, non sarò a Gubbio, vado a Viareggio con gli acrobatici

giovmartin ha detto...

Risposta da un ragazzo di bottega.
1. mantenendo delle dimensioni adeguate al caso, si riesce a volare anche in indoor (quali???)
2. con una corretta brigliatura (come??)
3. dopo un piccolo studio di proporzioni(dimensioni??) ho deciso di costruirlo come test a un vento "quasi da vero fighter
4. in sostanza il punto inferiore va abbassato di un tot e non al centro incrocio stecche, la V della parte superiore non deve scendere oltre ad un tot e il braccio che ne deriva non deve superare il bordo alare del kite in modo che non si rischia di prenderci dentro in qualche manovra maldestra.
E fornirci il piano di costruzione???
IMMAGINA …….. PUOI.
Saluti m.g.

aristide ha detto...

i maestri sono gelosi dei loro saperi

Roby ha detto...

hahahahhahh bravo Giovanni, a parte che tu non sei un ragazzo di bottega ma un tecnico provetto che non posta mai i suoi lavori.le misure non le ho scritte perchè non devono perforza essere quelle mie, con un TOT si può benissimo immaginare hahahaha.e poi se veramente ti interessava costruirne uno mi avresti chiesto il progetto anni fa. le mie vogliono essere pure e semplici considerazioni in base a quello che ho potuto osservare dopo averne fatti 4 e come sai bene anche tu non sempre c'è il vento hai festival che si va e allora ecco l'arma vincente per quelle occasioni.comunque dal momento che mi chiedi il piano di costruzione vedo di riuscire a modificare il post inserendo il disegno.bottiglia o scambio scuola autocad .

giovmartin ha detto...

Mi fa piacere che hai capito lo spirito del mio commento.
Ma io lo so tu non sei geloso del know how ti vuoi SOLO lasciare un POCHINO pregare e io che sono goloso di sapere lo faccio volentieri.
La bottiglia non mancherà, la consulenza on line di disegno nemmeno ( a proposito come va?).

Mauri ha detto...

ciao a tutti, qui il link ai buka che ho fatto :-)
trovo che siano dei bei aqui, interessanti e con regolazioni molto delicate e millimetriche :-)

http://fightersbar.blogspot.it/2011/06/buka-un-tipo-di-combattente-molto.html

https://picasaweb.google.com/104307003951980401716/BukaKatsushikaHokusai

un saluto a tutti e buoni venti!

Paolo ha detto...


Mi fa piacere essere stato da ispirazione x Roberto a scrivere tutto cio' . inoltre , ringrazio sempre sto' pensionato x i consigli che non si trattiene mai nel dare . Penso che ormai , tra costruzioni varie ( dimensioni e materiali ) sia diventato uno tra i piu' esperti di Bukka Italian0 .. Grazie Roby