domenica 25 luglio 2010

Massarosa [post visibile]

18 luglio 2010

ore 5.59 Mi alzo prima che suoni la sveglia, destinazione aviosuperficie DeltaCondor, Massarosa (LU), finalmente oggi incontrero' delle Stars.


I primi ad arrivare Giacomo e Dario(Panda) che mi hanno accolto come fossi un vecchio amico, mettendomi subito a mio agio.


In quattroequattrotto hanno allestito il “campo base” ed ecco spuntare i primi Jolly Roger il braccio con la sciabola e l'inconfondibile panda con sigaro e pizzetto, non contento Dario staglia svettante nel cielo, il batsegnale a sua immagine e somiglianza, il messaggio e' chiaro anche per chi lo vede da lontano: Noi siamo qua e vi aspettiamo!


Nel mentre, ho avuto non poche difficolta' per fermare Giacomo nel continuare a regalarmi fighters, quando siamo stati interrotti dall'arrivo di Enzo e Renzo (il Maestro Joda), basta conoscerlo per capire perche' quel soprannome: serenita' e poche parole, quelle giuste e ti senti illuminato standogli vicino.


Finalmente metto in volo il mio primo Layang (omaggiato da Ivan in un'altra manifestazione) e da questo momento perdo la cognizione del tempo, dunque evitando l'ordine cronologico: ci ha raggiunti Tommaso e a distanza di breve tempo tutt'insieme Paolo58 con la figlia Angelica, Matte e Giordano, successivamente ancora Paolo&Paola che all'urlo di: “Tutto cio' che vola puo' essere tagliato” si impantana nell'erba con il furgone (e ci sono le prove fotografiche!), finche' non viene trainato via da Giacomo.


Ci si presenta, si ride e si scherza tutti, ma nell'aria non si avverte la vera voglia di combattere, si vede il piacere dei volti dei presenti nel rivedersi e raccontarsi gli ultimi avvenimenti, poi ognuno a far volare il proprio combattente, le facce piu' soddisfatte sono di coloro che se lo sono costruito. Ogni tanto qualcuno prova a ricordare che si e' li per incrociare i fili e blandamente si provano sporadici attacchi, io “per non saper ne leggere ne scrivere”, prendo le dovute distanze e cerco d'imparare a volare, preservando i nuovi aquiloni regalati, (che man mano sono cresciuti di numero, proporzionalmente all'arrivo dei giocatori), a vendere cara la pelle ai prossimi raduni, con qualche speranza in piu' nel non vederli volare via.


L'unico determinato e pieno d'energie che ha tagliato tutto e tutti, sempre all'urlo di: “Tutto cio' che vola puo' essere tagliato”, (la frase veniva posta in modo interrogativo, ma non attendeva risposta, mentre tagliava tutti) e' stato Paolo(&Paola), ha mietuto chiunque e in qualsiasi modo, riuscendo a stuzzicare gli altri giocatori e farli reagire. Tra questi va menzionata l'eroica gesta di Matte, che al suo primo combattimento “armato”, ne e' uscito vincitore, sullo stesso Paolo(&Paola).


Tommaso mi fa capire le differenze di volo tra i vari combattenti, facendomene provare alcuni, tra questi un combattente americano che mi ha messo a dura prova.


Arrivati all'ora di pranzo Giacomo ha dispensato tutti di un ciupito (bicchierino in vetro) per poter brindare del prezioso nettare portato da lui stesso, rhum riserva, custodito in una custodia opportunatamente modificata, aveva l'aspetto piu' di un elisir che di un rhum. Io purtroppo non l'ho assaggiato, visti i 40°C sotto il sole mi sono trattenuto, lo aspetto al varco in stagione meno torrida.


Mi scuso nel non ricordare il nome dell'amico di Pistoia, ma sicuramente vanno menzionati i suoi numerosi capolavori, tutti rigorosamente creati e disegnati da lui stesso, che oltre a essere belli volano anche bene.


Finalmente come preannunciato piu' volte nell'arco della mattinata ecco far capolino nel gruppo, il grande Marcel, oltre che un campione anche una persona speciale.


Quando Dario(Panda) mi fa provare il suo Buka io da quel momento perdo la cognizione del gruppo, non ho piu' la consapevolezza di cio' che accade intorno a me, registro mentalmente solo immagini:

Arriva Aziz, lo vedo scendere dalla macchina accennando qualche sorriso a chi lo accoglie, precipitandosi da Giordano e con il sorriso di chi la sa lunga si fa passare il rocchetto al quale e' attaccato un Patang. Circa dopo 400-500 metri di filo rilasciato, Giordano ha una veggenza, “sta a vedere che quando si rompe il *****, mi rida' il rocchetto”. Poco dopo, Aziz restituisce il rocchetto a Giordano tra l'ilarita' generale.


Paolo(&Paola), ovviamente all'urlo di “Tutto cio' che vola puo' essere tagliato”, taglia Marcel, giurerei aver visto qualche faccia incredula aggirarsi nel campo volo.


E cosi' arriviamo dopo qualche ora ancora di risate e naso in su, alla conclusione di questa giornata raccontata, che non e' fedele a tutto cio' che si e' vissuto realmente, perche' le atmosfere e la descrizione di attimi richiedono, una buona capacita' letteraria ed anche di piu' pagine per poterle far capire realmente, dunque un consiglio per chi non c'era, e' esserci la prossima volta.


Sicuramente ci sono da aggiungere ancora moltissimi avvenimenti che non ho registrato perche' ero troppo preso dal far volare gli aquiloni, dunque lascio lo spazio a chi si sente per aggiungere particolari a me sfuggiti.


Un grazie ancora di cuore per l'ottima giornata passata insieme.

Ciao a presto

Thomas

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foto di Paola: galleria 1 - galleria 2

10 commenti:

dario ha detto...

che dire;ti sei fatto attendere mmmmmma ne è valsa la pena.bellissimo post!!

Paolo ha detto...

Stranamente sono d'accordo con Dario ... Complimenti per il post ...

Roby ha detto...

Bravo Thomas,io non c'ero ma è come ci fossi stato,leggendo il tuo post.hai già capito che aria tira quando ci si trova.il volo domina solo se c'è vento,quando manca,preparati a mangiare,bere e raccontarsela.un saluto a te e al super impegnato Giacomo.

aristide ha detto...

Anche io non c'ero ma è come se ci fossi stato, un' altro poeta?

Mauri ha detto...

Bel post Thomas ! Compli e buon vento!
Ti aspettiamo a provare i venti di ArtePozze vediamo se riusciamo ad imbastire l'incontro qui da noi con tutto il gruppo (diciamo la maggior parte) dei Fighter!
A presto!

G65 ha detto...

Quoto Dario ma ovviamente anche Aristide ;-)
Solo un piccolo appunto, NON per critica ma perchè certe situazioni non si trasformino in qualcosa di più grave... vorrei raccomandare TUTTI di recuperare e raccogliere il manjha/gelasan tagliato invece di lasciarlo per terra.
Il mio contatto dellAeroclub mi ha fatto notare come potrebbe facilmente tagliare le vele dei deltaplani oltre alla pelle di chi lo "incrociasse" in atterraggio/decollo.
Per il resto OTTIMA GIORNATA!! per le foto dovrete attendere la fine del turno notturno...

Grazie a tutti ;-)

R e n z o ha detto...

Grazie Thomas per la stesura del tuo primo post.
Mi ha fatto piacere vedere gente nuova a Massarosa, già ammalata per bene.


Commetti un errore quando descrivi il mio arrivo assieme a quello di "Franco": in realtà si tratta di Enzo, di Bolzano come me, compagno di "sgroppata".
Appoggio calorosamente l'invito di Giacomo a non lasciare gelasan in giro!
A presto!

Anonimo Sig.Rossi ha detto...

Grazie Renzo per la correzione, ho provveduto immediatamente a sostituire con il nome giusto. Scusate per l'errore.

Ciao!

francomonza ha detto...

Grazie Thomas per la tua relazione a Massarosa, hai "mostrato" la giornata da voi vissuta con enorme piacere a chi non è venuto ed è rimasto a casa (peggio per lui ah ah ah).
Ci si incontrerà alla prossima giornata ... un saluto di nuovo a Giacomo da parte mia.
Ciao Thomas a presto.

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie