La sveglia suona... Sono le 4 meno 10....quasi quasi mi rimetto a dormire.
Invece alle 5 parto con il treno per Bologna. Non c'è Franco, non c'è l'Emacamper, mannaggia!
C'è però Dario, per fortuna, ad accogliermi. Lui è già sveglio, io forse ancora no.
Si passa a prendere un terzo volatore, e si parte per il lago di Bilancino.
Il cielo non promette niente di buono e le previsioni, viste la sera prima, sembravano essere peggiori del previsto.
Ci avviciniamo alla zona di volo, e vedere che c'è qualche aqui già in aria ci fa ben sperare.
La bandiera brasiliana sopra la tenda di Guglielmo si agita vivace: e subito si alza in cielo qualche combattente anche se lo sfondo è grigio/grigio scuro. 2 goccie....un po' di sole....4 goccie...sole.
Arrivano Tommaso & family, compaiono Roby e Fernanda, arrivano Andrea & morosa. Scende dalla macchina e, all'improvviso un cavo si taglia...così! La forza scorre potente, anche troppo!
Il mio narcisimo mi porta ad esibirmi nel campo ancora mezzo libero e subito qualcuno rimane affascinato dai giochi rasoterra di un patang. Risultato: prima tappa ad un tavolino pieno di ogni ben di Dio, alternando fette di salame a briglie di layang.
Il cielo si fa minaccioso e arriva l'acquazzone temuto; per fortuna c'è Guglielmo, che oltre ad avere dei grandi aquiloni ha anche una tenda grande!!
Approfittiamo di un momento di tregua e ci andiamo a rifocillare.
Il sole arriva, ed è deciso a rimanere fino a sera!
Il vento continua, a volte impetuoso, tanto che un paio di aquiloni prendono il "volo"; per fortuna viene tutto recuperato anche grazie alle doti dello "scalatore" Tommaso che si inerpica su un pilone per recuperare pilotini e code di Antonio.
Dimenticavo che nel frattempo sono comparsi Claudia Scassaletti e Bruno Linseguinuvole, i due fighters erranti incontrati sulle coste romagnole.
Io e Tommaso dobbiamo stare attenti a non spingerci in una certa zona del campo, altrimenti una voce subito: "Dai, vieni quì a mangià' qualcosa!"
Il bellissimo "papalote" di Fernanda ha scodinzolato allegro , mentre il "patang autocostruito" di Roby l'abbiamo visto volare meglio del previsto!
Quei pochi layang che avevamo dietro spariscono velocemente.
E' ora di andare ma ci sono tre aquilonisti in coda che aspettano di riceverne qualcuno. Si danno via gli ultimi con il dispiacere di non poter insegnar loro niente. Ma per fortuna c'è il BLOG e basta dare loro un biglietto con il link!
Come ha scritto Roby eravamo pochi, però abbiamo lasciato il segno!
Lasciamo la Toscana, terra di finocchiona e di "fantasmi", contenti per aver visto il divertimento negli occhi di chi non aveva ancora provato a giocare con un combattente!
Invece alle 5 parto con il treno per Bologna. Non c'è Franco, non c'è l'Emacamper, mannaggia!
C'è però Dario, per fortuna, ad accogliermi. Lui è già sveglio, io forse ancora no.
Si passa a prendere un terzo volatore, e si parte per il lago di Bilancino.
Il cielo non promette niente di buono e le previsioni, viste la sera prima, sembravano essere peggiori del previsto.
Ci avviciniamo alla zona di volo, e vedere che c'è qualche aqui già in aria ci fa ben sperare.
La bandiera brasiliana sopra la tenda di Guglielmo si agita vivace: e subito si alza in cielo qualche combattente anche se lo sfondo è grigio/grigio scuro. 2 goccie....un po' di sole....4 goccie...sole.
Arrivano Tommaso & family, compaiono Roby e Fernanda, arrivano Andrea & morosa. Scende dalla macchina e, all'improvviso un cavo si taglia...così! La forza scorre potente, anche troppo!
Il mio narcisimo mi porta ad esibirmi nel campo ancora mezzo libero e subito qualcuno rimane affascinato dai giochi rasoterra di un patang. Risultato: prima tappa ad un tavolino pieno di ogni ben di Dio, alternando fette di salame a briglie di layang.
Il cielo si fa minaccioso e arriva l'acquazzone temuto; per fortuna c'è Guglielmo, che oltre ad avere dei grandi aquiloni ha anche una tenda grande!!
Approfittiamo di un momento di tregua e ci andiamo a rifocillare.
Il sole arriva, ed è deciso a rimanere fino a sera!
Il vento continua, a volte impetuoso, tanto che un paio di aquiloni prendono il "volo"; per fortuna viene tutto recuperato anche grazie alle doti dello "scalatore" Tommaso che si inerpica su un pilone per recuperare pilotini e code di Antonio.
Dimenticavo che nel frattempo sono comparsi Claudia Scassaletti e Bruno Linseguinuvole, i due fighters erranti incontrati sulle coste romagnole.
Io e Tommaso dobbiamo stare attenti a non spingerci in una certa zona del campo, altrimenti una voce subito: "Dai, vieni quì a mangià' qualcosa!"
Il bellissimo "papalote" di Fernanda ha scodinzolato allegro , mentre il "patang autocostruito" di Roby l'abbiamo visto volare meglio del previsto!
Quei pochi layang che avevamo dietro spariscono velocemente.
E' ora di andare ma ci sono tre aquilonisti in coda che aspettano di riceverne qualcuno. Si danno via gli ultimi con il dispiacere di non poter insegnar loro niente. Ma per fortuna c'è il BLOG e basta dare loro un biglietto con il link!
Come ha scritto Roby eravamo pochi, però abbiamo lasciato il segno!
Lasciamo la Toscana, terra di finocchiona e di "fantasmi", contenti per aver visto il divertimento negli occhi di chi non aveva ancora provato a giocare con un combattente!
2 commenti:
Devo fare i miei complimenti per il racconto molto dettagliato e significativo della giornata . Solo un dispiacere ... non esserci stato !!!!
... dai Paolo, hai risparmiato un treno di gomme.
vedi che "gallina vecchia fa buon brodo"?
la saggezza dei detti popolari, è "bravino, ma lento" ma poi alla fin fine partorisce racconti piacevoli e anche esteticamente coinvolgenti.
La giornata è stata ciò che MY [per i nuovi lettori, Maestro Yoda aka Renzo aka il mangiatore mascherato aka il canuto saggio barbato [se dicevo barboso dopo era la fine dei doppi sensi] etc etc] ha raccontato... ed è stato bello il trovarsi.
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