giovedì 20 gennaio 2011

UTTARAYAN CERVIA


come è ormai consuetudine da tre anni, diversi fighters si ritrovano a cervia per questa ricorrenza indiana. vera e propria celebrazione degli aquiloni combattenti e del combattimento. che diventa forma d'arte e di tradizioni lontane. tradizioni radicate nel territorio indiano, che creano un'atmosfera da pelle d'oca per gli appassionati. l'umanità che accompagna questa festa tradizionale e sempre palpabile in tutta l'india. per farvi un esempio. se fate volare un aquilone combattente in india e qualche ragazzo qualunque vi vede; sentirete urlare " PATANG PATANG " e sicuramente il ragazzo vi si avvicinerà . questa è una delle magie degli aquiloni combattenti.

7 commenti:

R e n z o ha detto...

Meritava di più, lo so, questo incontro.
Sarebbe bello fare in modo che diventi un appuntamento fisso perchè, in fin dei conti, siamo in qualche modo legati rispettosamente a quella festa/celebrazione, anche se lontani come spazio, mentalità e cultura.
Ci accomuna però la voglia di sollevare in aria oggetti leggeri di carta e bamboo, come per alleggerire per un momento le nostre coscienze e chiamare la bella stagione.
Il prossimo anno risponderemo sicuramente in numero maggiore!

andrea benini ha detto...

mi fa piacere che qualcuno abbia avuto il coraggio di scrivere come commento i propri sensi di colpa per la propria assenza. renzo, sei l'unico ad aver avuto il coraggio di scriverlo. altri molto probabilmente, non hanno avuto questo coraggio. come si suol dire ogni lasciata è persa. perdere lo spirito di aggregazione è sempre pericoloso ehehehehehehe. comunque come sapete tutti cervia rimane sempre un punto di riferimento per tutti (combattenti e non).
sappiate pertanto che noi siamo sempre attivi. colgo l'occasione anche per ringraziare tutti i partecipanti, partendo dai più lontani Pina e consorte da Torino, il mitico Aristide (sempre presente negli appuntamenti importanti) Roberto Guidori, lo scrivente Andrea Benini, Giancarlo, Vittorio, e un nuove leva, un ragazzino giovanissimo che è venuto appositamente per l'occasione, accompagnato dai genitori, già molto appassionato ed accanito. nuove leve stanno nascendo, e crescono velocemente, per cui i prossimi incontri/combattimenti, saranno più competitivi. siete avvertiti.

R e n z o ha detto...

Non ho voluto assolutamente comunicare sensi di colpa con il mio scritto, Andrea.
E sbagli a pensare che altri non ne abbiano avuto il coraggio. Ho semplicemente espresso il desiderio che un incontro a Cervia in gennaio diventi un appuntamento fisso e che voi meritavate una partecipazione maggiore.
Comprendo lo sforzo che avete fatto, ma credo che per molti siano subentrati fattori che impedivano a loro di venire(lontananza, maltempo, (la nebbia), poco tempo per organizzarsi in famiglia ecc.)
E' bello che a Cervia ci siano sempre attività che riguardano gli aquiloni in generale e sono particolarmente contento che Roberto dia ampio spazio ai combattenti.
A presto!

Cervia Volante ha detto...

Da esterno vedo le cose diversamente da come le percepite voi fighters dall'interno. Mi pare che da quando Franco ha mollato il blog ci sia meno interesse per i fighter e per le gare dei fighters. Mi sbaglierò ma come al solito, a volte, una sola persona fa la differenza.
Il club si sta rifondando su nuovi principi, o meglio sta riscoprendo la sua vera natura di tempo fa; ognuno esprime liberamente i propri interessi in campo aquilonistico senza limiti e con l'aiuto di chiunque sia libero in quel momento da altri impegni. Quindi le proposte di Andrea vengono ben accettate e supportate da tutti noi anziani del club. Ce ne fossero di persone cosi attive in giro per il mondo degli aquiloni, tutti ne trarremmo giovamento.
Certo che Uttarayan cade in un periodo freddo, nebbioso e triste, non è il caldo della riviera di settembre ma è pur sempre un appuntamento lanciato da Franco e da tutto il fighter bar 3 anni fa, in occasione della mia prima visita in India (solo come un cane). Che mi ha fatto enormemente piacere a suo tempo. Continueremo a proporlo ogni anno e se son rose fioriranno.
ciao a tutti e buon volo

andrea benini ha detto...

renzo, lo sai che io scherzo, cerco solo di scuotere un pò gli animi e di tenere vivo lo spirito dell'aquilonismo combattente. so benissimo che fare chilometri col rischio di non volare ( soprattutto in certi periodi dell'anno in cui le probabilità di non volare e di trovare brutto tempo sono notevoli )
tende a far passare la voglia di muoversi. so che ci sono gli impegni lavorativi e famigliari. ma qualche provocatore in un gruppo ci vuole no? ehhehehehehehe
che ci posso fare se è un ruolo che mi riesce bene, quasi come tagliare, eheheheheheh
io faccio volare tante tipologie di aquiloni, ma da quando ho scoperto i combattenti, ne sono rimasto affascinato. mi sono innamorato di questa tipologia di aquilonismo. mi piace volare e costruire questi aquiloni. mi piace esplorare tutto quello che li riguarda, hanno sempre un'anima grande, nonostante le piccole dimensioni. franconow mi ha fatto conoscere questi aquiloni e mi ha trasmesso questa passione in primis e tutti voi dopo avete fatto crescere in me questa passione. siamo un bel gruppo, eterogeneo, ma tutti legati da un unico filo.

andrea benini ha detto...

devo ringraziare anche roberto guidori e il Cerviavolante per la disponibilità, lo spazio e l'appoggio che danno alle iniziative.
come spiegava nel suo intervento precedente roberto, il clima all'interno del club Cerviavolante è molto bello e sano. si sta riscoprendo lo spirito che ha animato le attività del club per tutti questi anni. ogni tanto nei gruppi deve affluire nuova linfa vitale, nuove idee nuove energie, che siano da stimolo per tutti. altrimenti si rischia che le cose svaniscano nel nulla. lo so che sono fortunato a vivere in una zona molto attiva sotto il profilo aquilonistico e fortunata, data la vicinanza alla spiaggia, per cui penso che sia doveroso essere attivi per diffondere il verbo. ringrazio inoltre tutte le persone che ho conosciuto in questi anni all'interno di questo mondo, perchè sono tutte persone profonde e sincere. è un bell'ambiente, diverso dagli ambienti corrotti di altri sport. un grazie a tutti. la ricompensa agli sforzi che si fanno ad organizzare e a promuovere certe iniziative siete voi con la vostra presenza.

R e n z o ha detto...

Concordo con Roberto sul fatto che l'abbandono di Franconow ha modificato notevolmente l'assetto del blog. Lui era spinto da un forte entusiasmo (cosa che comunque è ancora la linfa di questo blog, presente in molti di noi) e, avendo una notevole creatività, riusciva a dare un certo carattere al blog stesso.
L'importante è che permanga la libertà per ognuno di partecipare quando vuole e quando può. Personalmente vorrei dare un contributo maggiore sia per il blog, sia per organizzare eventuali raduni, ma ho notevoli difficoltà, in questo periodo, a mettere energie in questo.
Buon Vento!