Sabato 27 Giugno a Castenedolo ho partecipato a questa festa dove per la prima volta ho visto dei Pakistani in volo. Come prima cosa hanno preso i nostri layang e li hanno brigliati in un modo totalmente diverso da come facciamo noi .( inseriro' poi delle foto )... inizialmente ero un po' dubbio di questo fatto ma poi la pratica mi ha dato torto . Sono riusciti a procurarsi del filo da combattimento molto diverso dal gelasan , un filo di nylon ricoperto da materiale che con lo sfregamento si taglia , a mio parere forse anche un po' troppo pericoloso in quanto parecchio resistente . Premetto che il vento era praticamente nullo, non si muovevano nemmeno le foglie , ma loro senza molti problemi , solo utilizzando la tattica del lancio lungo riuscivano a salire . Come si puo' notare dalle foto il tutto si e' svolto un un parcheggio tra la case , luogo impensabile per volare ma sentendo le loro abitudini , non era un problema per loro in quanto abituati a volare in qualsiasi posto . In merito alla diffusione del verbo non e' stato molto semplice in quanto quasi nessuno parlava o capiva italiano ... andavamo piu' a gesti e qualche parola di inglese .. Solo piu' tardi , all'arrivo di uno di loro che vive in Italia da molti anni , ci siamo potuti chiarire e spiegare . Rimane comunque il fatto che non ero solo , in quanto invitato da Turi che aveva i contatti con l'organizzatore dei vari eventi in manifesto , non e' mancato naturalmente l'invito a partecipare alla prossima festa degli aquiloni che si terra' a Rezzato ..
Allego le poche foto fatte ...
domenica 28 giugno 2009
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5 commenti:
Mi fa molto ridere questa cosa per cui ancora prima di salutarti, ti stanno già ribrigliando il Layang (è già capitato anche a Renzo)...non avere dubbi, qui nessuno inventa nulla, loro non avevano mai visto un Layang e l'hanno brigliato come brigliano i loro Patang, tutto qui. Ricordati che noi li brigliamo come gli indonesiani che li producono...
Il filo che hanno usato è maledettamente pericoloso e fuorilegge nei combattimenti europei, gli indonesiani lo chiamano "Senar Gelasan". Il fatto di volare tra le case è purtroppo "normale" per alcuni di noi...
(http://fightersbar.blogspot.com/2009/01/dopo-la-tv-ecco-lantenna.html) e per nulla impossibile, a parte qualche piccolo inconveniente di cui sopra.
Ma hanno combattuto davvero o hanno fatto una demo? Perchè il rischio di disperdere quel filo tra le abitazioni, mi pare inaccettabile...
Confermo .. combattimento puro ed anche ad alta quota ..
se vuoi di quel filo ne ho una bobina intera, (di cui non so cosa farmene, tranne che usarlo contro francomonza allla prossima occasione di combattimento eheheheh) comprata per sbaglio a cervia dagli indonesiani. è pericolosissimo e fuorilegge. quindi non credo ti interessi, visto che la nostra filosofia di volo è ben diversa da quella che hai descritto, come normale per i pakistani. ognuno vola o combatte come vuole nel proprio territorio o nel proprio paese. ma secondo me la sicurezza deve venire sempre prima di tutto. le disgrazie possono accadere anche senza andarselea cercare, quindi io sono dell'avviso che è meglio cercare di evitarle in tutti i modi. e penso sia un pensiero comune a tutti i partecipanti ai nostri raduni.
Ho aggiunto le ultime due foto a dimostrazione della inappropriata brigliatura fatta dai Pakistani
Viste le nuove foto, come volevasi dimostrare aquilone cabratissimo, esattamente come era successo a Renzo. Probabilmente l'hanno cabrato esageratamente anche perchè erano in assenza di vento, ma non è un aquilone in grado di volare in condizioni normali.
Eh, la prossima volta, presentati con un Buka o un Volantin, voglio vedere se ti brigliano pure quelli...
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