martedì 21 dicembre 2010

Eccolo qua! Appena testato e vola.


Eccolo qua! Sono appena rientrato dalle prove di volo e direi che vola bene, penso di dover cambiare la brigliatura e farla con cavo più grosso per agevolare i settaggi. Vola molto veloce e vedo che richiede di "anticipare" per tempo, aqui da gara direi; è il modello da competizione 2003 di B. Lambert (icarex e carbonio). Penso ne rifarò degli altri per impratichirmi sulla tecnica costruttiva; ho trovato il tutto più semplice da fare di quelli classici in carta e bamboo (che preferisco, perchè li sento "Vivi"). Mi inchino al progettista e quasi quasi riesco a volare! Ora posso anche se è umido. Grazie a Renzo per il materiale e consigli, e a G65 e Carlo G. per le dritte e info che mi hanno aiutato nelle realizzazione. A presto e buoni venti!

14 commenti:

dario ha detto...

bello!bravo mauri!ora fanne uno per ogni figther per impratichirti!
se vuoi per me 2.....sempre per impratichirti!
però,con la vostra tendenza artistica mi sarei aspettato una decorazione,un disegno,una personalizzazione insomma!

Roby ha detto...

Bravo Mauri.che voli non lo metto in dubbio,manca un aggettivo importante però.comunque questo aquilone è molto particolare,infatti è veloce e non sempre facilissimo da controllare.quindi il suo settaggio è fondamentale e millimetrico.col prossimo tieni la trama del tessuto con inclinazione di 45°come mi ha consigliato il maestro Guidori e vedrai che il tessuto resterà molto più teso.adesso vedi di non perderlo nel bosco.

franconow ha detto...

Entro in questa discussione da "esterno"...per dire a Mauri quello che dissi a suo tempo ad un certo Roby di Verona, che per quanto testardo nel volere progetti completi di ogni dettaglio al millimetro, ha finalmente lasciato volare la propria fantasia e si è messo a costruire "roba sua", e per me è stata una grande soddisfazione...i progetti che si trovano in rete, non sono la Bibbia...Bruce, ha tanta esperienza, ma in fin dei conti è un signore che, come voi, alla mattina si alza e decide di incrociare un paio di stecche e di attaccarci una vela. Mauri, non importa che ti inchini a Bruce, sono sicuro che lo metteresti solo in imbarazzo...ahahahahah!!!

Mauri ha detto...

Grazie delle dritte e dei complimenti, son sicuro che si può fare ancor di meglio (ma con carta e bamboo); mi interessa sopra tutto conoscere come fare e, ribadisco che per me è molto facile fare aqui con questi materiali moderni, piuttosto che nel modo tradizionale, la carta si rompe più facilmente ed è più delicata :-)

Ps: siete timidi per scrivere la vostra storia su "Sopra il filo del vento"? Buoni venti e buone feste!

Cervia Volante ha detto...

Bravo Mauri, ben fatto. Occhio ai consigli di Roby, è vero che la tela a 45° risulta più tesa ma l'aquilone sarà ancora più veloce. Un altro consiglio è, se l'aquilone rotea male o poco devi aggiungere un pesetto sulla parte bassa della spina, una pallina di pongo va bene per vedere quanto ce ne vuole o meno. Al contrario se gira troppo veloce devi spostare il peso sulla parte alta ... Buon volo.

Cervia Volante ha detto...

Per concludere, concordo con Franconow, io ho copiato dei progetti online ma dopo averne fatti un paio seguendo i progetti ho smesso, gli altri li ho modificati un sacco in molti punti prima di costruirli, e non solo nei particolari minimi ma proprio misure e briglie pure.
E' solo con la costruzione e i test continui che si acquisisce esperienza, buon lavoro

Mauri ha detto...

Grazie delle dritte. Su FB mi si dice anche questo

Ralph Resnik i have found that icarex is a bit heavy for my fighter kites ... you might want to try some polyfilm [plastic gift wrap] or orcon [if you can get it ... thanks for sharing you experience and ideas.
Che ne pensate e dove si può trovare questo orcon?

francomonza ha detto...

Non ho parole, sono già state dette molte cose sul tuo "operato", aggiungo solo che è molto bene fatto!!!!.
Complimenti , capisco quando dici che è molto più semplice lavorare con icarex, la carta è molto delicata ma rimane "viva" al tatto dell'aquilonista.
La tradizione non si può "allontanare" sempre per la tecnologia.
Non vogliatemene è solo un'osservazione ... piaccione puere a me questi missili moderni!!!!!!!!
Ciaooooooooooo Mauri a presto.

Cervia Volante ha detto...

Ha ragione Franco, ma la carta si rompe subito e con quella è meglio farci gli aquiloni per combattere. Mio parere cmq non valido come discorso generale.
Reznik dice bene ma trovarlo il polifilm adatto qui o l'orcon, noi abbiamo provato ad ordinarlo dall'america ma alla fine è stato un buco, non ci hanno manco piu risposto. Pare che per la spedizione ci mettano mesi e mesi.
Anche il mylar da 20 gr. è sparito dal commercio, nessuno lo tratta piu in Italia. Ora e un povero cristo vuole fare qualcosa di tecnologico che si conservi nel tempo e voli bene non ci sono altre scelte se non l'Icarex. Non è poi che serve tanto vento in piu, noi almeno qui al mare non abbiamo mai trovato difficoltà, solo a Corte Molon che di vento ce n'era davvero poco e solo quelli fatti in ripstop nylon. Auguri a tutti e MELE KALIKIMAKA

andrea benini ha detto...

bravo mauri. sei sempre molto preciso nelle tue costruzioni. concordo pienamente con ciò che scrive franconow e guidori. aggiungo inoltre, che ognuno di noi preferisce un modo di volare piuttosto che un'altro, per cui l'importante penso sia riuscire a costruire un aquilone che si avvicini il più possibile alle nostre aspettative di volo. e solo costruendo e modificando anche di poco alcuni particolari, si possono ottenere i risultati ricercati. costruire è come volare, pratica pratica pratica solo così si può fare esperienza e migliorarsi.

Alessandro ha detto...

salve, sono Alessandro di Roma, volo da un po' con gli acrobatici fino a quando non mi hanno fatto provare un combattente di un certo signore israeliano. Che spettacolo!
Ora mi sto organizzando per reperire del materiale adatto, dopo un po' di prove (terribili...) con carta di riso, stoffa, mylar metallizzato.

Leggendo il post mi è venuto in mente che esiste una ditta che ha del mylar particolare, che proverò fra un po', che ne pensate?
il suo sito è www.prochima.it/pages/stavuoto.htm

Per il bambu come si fa per trovarlo? ho provato a scrivere a Bruce Lambert ma non mi ha risposto, proverei pure con del carbonio, Skyshark forse lo ha, ma non so quale ordinare. Mi date una mano? Un saluto a tutti, sperando di potervi incontrare e conoscere personalmente.

andrea benini ha detto...

sembra interessante quel mylar trasparente. il problema che si riscontra col mylar, solitamente poi riguarda l'incollaggio. ma sembra che abbiamo trovato una colla adatta anche per quello metallizzato. la carta di riso per alcuni combattenti va bene, ma risulta un pò pesante per quelli più piccoli e da vento leggero. io sinceramente ho trovato del mylar metallizzato che mi ha dato buoni risultati, poi carta velina e anche carta di riso. abbiamo dovuto provare un'infinita quantità di tipi di colle per trovare quella più idone per ogni materiale. per ciò che riguarda il bamboo è sempre un dilemma, in quando essendo un prodotto naturale e derivante da una pianta e da successive lavorazioni, non è semplice trovare bamboo adattissimo ai nostri scopi. però di mani mano che si fa esperienza nel costruire le stecche si impara a fabbricare stecche che vanno bene anche con bamboo di qualità non eccelsa. io se vuoi ho delle stecche provenienti dall'indonesia, già pronte. ho anche del carbonio che può essere usato per la traversa. io e guidori nell'ultimo fine settimana di gennaio saremo nella zona di sorrento e d'intorni per spettacolo con aquiloni, poi io al ritorno molto probabilmente mi fermerò per una giornata in zona roma, se ti interessa ci si può incontrare

Alessandro ha detto...

sicuramente se passerai da Roma sarò felice di conoscervi. Mandami una mail e ci mettiamo d'accordo.
Ovviamente sono interessato sia al bamboo che al carbonio, visto che per il momento ho solo un esempio, e non ho idea né del tipo di lavorazione né degli strumenti necessari. Per essere precisi, non so neanche quale tipo di cavo sia opportuno, ho letto del cotone, ma so che poi va "trattato", non so con cosa. momentaneamente sto usando del dyneema da 20 kg che di solito uso con l'urban ninja.

andrea benini ha detto...

non ho tuo indirizzo di posta elettronica. mia mail click22@libero.it mio cell 338/5802466 se ci si vede poi ti spiego tutto e magari mi porto con me un pò di materiali di cui ho capito che sei sprovvisto