venerdì 1 aprile 2011

BARRITOCO ( ESPANA)



Torno a sorreggere questo misero bar, del quale si sente la mancanza della classe dirigenziale per quanto giustificata.

dopo una serie di "progetti" o meglio disegni più o meno azzeccati, di produzione propria, inizio una serie "produttiva" di progetti già conosciuti o meglio noti per essere presenti sul kite planes.

costruire basandosi solo sul progetto finale è un po riduttivo,ma non sempre le notizie viaggiano come frecce,per cui non sempre so la storia oppure come vola un certo aquilone,così ogni volta che costruirò un nuovo kite lo farò in base a un ispirazione che mi suggerirà la sua forma.
a Rezzato di due anni fa l'ho visto per la prima volta nelle mani del nostro amico Carlos ma in quella occasione non ho potuto constatarne la sua perfomance colpa del solito Eolo fiacco, ma già la sua linea mi attirò fin da subito e destò in me un certo interesse. poi con la scusa che non avevo ancora iniziato a costruire in tessuto e che non sapevo neanche cosa fosse una macchina da cucire, ho memorizzato il suo nome e l'ho tirato fuori dal cassetto in occasione del Model expo a Verona quando è passato proprio Carlos a farci visita e ricordandogli di quella occasione mi sono fatto raccontare le impressioni che ha avuto di questo aquilone. alla fine, motivato anche dalla sua positiva descrizione ho ceduto alla tentazione di farmene uno per verificare il tipo di volo e manovrabilità. quello che vedete ne è il risultato ma a tutt'oggi non sono in grado di elencarne pregi o difetti dal momento che l'ho provato per poco tempo e troppo poco vento.
a esser sinceri non me la sono sentita di brigliarlo a due punti come da progetto anche se la sua fattura è molto buona. dove non posso correggere manualmente un lieve difetto lavorando su una traversa di bamboo preferisco sempre non correre rischi e così ho fatto una classica brigliatura a tre punti ( fatto bene). per quel che riguarda la steccatura ho usato 2mm tubo per la spina e 2mm fibra ottica per la traversa che assolve egregiamente il suo compito. se non riesco a provarlo domani, mi affido al vento di Bovolone sperando di trovare qualcuno di voi. Segue

4 commenti:

paolo ha detto...

Come sempre . . Grande ! Il colore e' stato deciso della diminuzione delle tue diotrie. Sbaglio o hai messo una briglia per inarcare la spina ? Se non e' cosi . Cose e' quel punto verde lungo la spina ? Ancora grazie per la tua condivisione . . . Cin . . Cin . .

andrea benini ha detto...

bravo roby continua così. tu costruisci che poi noi ti tagliamo ehehehehehehe

Roby ha detto...

si Paolo, quella che vedi è una perlina che serve da asola per attivare il nodo regolabile per inarcare la spina.io ho usato un trecciato da pesca resistentissimo ma troppo sottile per allentare il nodo e anche la perlina serebbe opportuno metterla metallica onde evitare che col tempo il filo la spezzi. lo rifaccio appena compro del trecciato più grosso.ciao pota

Roby ha detto...

mi farò un segnale da piantare in terra al posto della bandiera da pirata con scritto ATTENZIONE!!! KITE DA NON PERDERE, NON TAGLIARE IL FILO.