giovedì 12 novembre 2009

Fuerteventura


Ed è con un nuovo post relativo ad una meravigliosa vacanza che torno a collaborare un pò più concretamente alla vita di questo blog: sono appena tornato da una settimana di vacanza a Fuerteventura ospite da mio cugino che vi risiede da anni, con la scusa di partecipare, in teoria in veste di ospite, al XII festival degli aquiloni.

Partiamo con ordine e cerchiamo di far capire bene a tutti dove quest'isola delle canarie si trovi (a me non era affatto chiaro, ma io sono un bifolco).



Le canarie sono un piccolo arcipelago al largo delle coste del SudSahara di appartenenza Spagnola particolarmente famose per il turismo e gli sport acquatici da vela.

L'isola è splendida e prevalentemente desertico/rocciosa, con parecchi piccoli villaggi (molto carini) nell'interno ed alcune (orribili) città esclusivamente turistiche sulla costa. Una cosa che subito mi ha colpito è la totale assenza di un'identità architettonica locale (se escludiamo i centri molto piccoli), con costruzioni che vanno dallo stile inglese all'europeo generico, passando per uno stile che oserei definire "elfico" per giungere all'ipermoderno. Insomma un esempio perfetto dei danni che il turismo e lo sfruttamento incondizionato possono portare.

A parte questo l'isola è prevalentemente selvaggia, con una marea di posti splendidi da scoprire e spiagge deserte e paesaggi mozza fiato.






I primi giorni sono stato in giro in auto alla ricerca delle spiagge indicatemi dal mio amato cugino, di solito poste alla fine di lunghe strade sterrate: i viaggi erano sempre poco confortevoli, ma le location di solito giustificavano la fatica!

Il tempo è stato abbastanza buono anche se a dir la verità il bagno non lo abbiamo fatto, la temperatura non era sufficientemente alta!



Il vento invece era sempre piuttosto teso ed i miei tentativi di far volare i fighters che mi ero portato sono sempre andati piuttosto male: tutto ciò che ha preso il volo ha finito per "esplodere" in volo per la troppa pressione...






Gli unici aquiloni che ho fatto volare decentemente sono stati i revolution ventati, in particolare il ventato 6, sul quale comunque la pressione dell'aria era talmente tanta da impedirmi di fare la maggior parte delle manovre con disinvoltura.





L'unica vera delusione è stato il festival, mal organizzato e disertato anche dagli aquilonisti stessi, ma credo più a causa del vento eccessivamente teso che non consentiva di alzare in volo nessun gonfibile. Ho saputo che Domenica 8 Novembre, dopo la nostra partenza, il tempo si è stabilizzato ed il vento calato: la solita fortuna!

In definitiva posso dire che l'isola vale sicuramente la pena di esser vista e soprattutto girata ed anche se non mi sentirei di definirla il paradiso dell'aquilonista...ANDATECI!

3 commenti:

Paolo ha detto...

complimenti per il post e per le foto ..

Anonimo ha detto...

foto splendide....bravo!

dario ha detto...

che schifo!!!non sò come si possa andare in certi postacci!
che invidia che ho!
peccato per il vento forte