venerdì 6 febbraio 2009

yo-yo wood
















dopo il carrete pagliaccio ecco la presentazione degli yo-yo wood for fighterskites. molti di voi li hanno gia visti e provati dal vivo, e alcuni altri se li sono già aggiudicati. sono oggetti unici realizzati in legno massello, lavorati prima al tornio e poi rifiniti a mano con carta vetrata e protetti con diverse mani di gomma lacca.

23 commenti:

francomonza ha detto...

ciao Andrea ...si, un oggetto da vero collezionista!.
Vuoi "mettere" i soliti yo-yo in plastica, che misera figura al confronto! (non me ne vogliano i possessori di questo oggetto in plastica è chiaramente una battuta).
Li hai spessorati?.
Deve essere uno strumento da combattimento quindi deve avere un adeguata consistenza ah ah ah .
La CARRETHILA però non la batte nessuno!
Tutti i Fighter devono possederla!
Sarà femmina o maschio, carrete carrethila l'importante è che ci sia.
Grazie a te(e alla riuscita manifestazione a Bologna)sono riuscito finalmente ad attrezzare il mio rocchetto con un " manico da battaglia".Prossimamente lo mostrerò così tu e Gianni in particolare potrete dare il vostro parere da esperti falegnami ah ah.

Evviva il made in ITALY!!!!!!!

Anonimo ha detto...

è vero evviva il made in ITALY , chiunque sia il creatore ehehhehehe
non vedo l'ora di vedere postato il tuo rocchetto, è già una grossa soddisfazione, averti ridato la voglia di finirlo. si i prossimi yo-yo saranno maggiorati nello spessore e saranno apportate alcune modifiche anche grafiche , cerchiamo sempre di migliorarci. ho capito perchè uno si è rotto, se si lanciano sul cemento di un pavimento di una palestra si rischia di romperli, quello che si era rotto l'ho già riparato e a fatica si può notare la riparazione anche se uno lo sa. sulla sabbia e sulla terra o su un prato non hanno comunque problemi. ma quando li abbiamo fatti non avevamo pensato al volo indoor e quindi al pavimento. sai io ho sempre volato all'aperto era la prima volta indoor.

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea, osservando il mio Yo-yo in plastica ho notato una particolarità: il bordo superiore è più "aperto" in modo da favorire la fuoriuscita del filo. Direi che si avvicina mooolto ai 45° di inclinazione...
Faccio notare che gli Yo comunemente usati per volare con i fighters sono di evidente derivazione piscatoria, sul mio si può leggere chiaramente la dicitura "fishing reel" stampata sulla plastica...

Tommaso ha detto...

... si i nostri yo-yo in plastica sono di solito utilizzati per la pesca... in passato Gand aveva segnalato anche un produttore italiano dello stesso tipo di yo-yo acquistabile su OWT, ma anche a colori assortiti [avevo fatto qualche ricerca e si trovava con un poco di attesa in quasi tutti i negozi di pesca, ma non faceva vendita diretta a privati anche su richiesta di ordini robusti]... io penso che la produzione di Andrea abbia un suo fascino e prima o poi chiederò anche io un pezzo "da collezione"...

Anonimo ha detto...

Gand... mi senti...??

Mi potresti dire (anche in PVT) chi è il produttore degli yo da pesca...??

Tommaso ha detto...

te lo mando io senza bisogno di sussurrare a gand

Anonimo ha detto...

chi ha provato il mio yo-yo può dire che non ci sono problemi a svolgere, piuttosto che ha raccogliere il filo, però la modifica che voglio apportare è appunto quella di cambiare la sezione dell'incavo. in quelli in plastica americani ( quelli neri che abbiamo tutti per intenderci ) a fatica riesce a contenere un chilometro di filo, mentre nei miei ci sta comodamente, quindi per rendere più solido lo yo-yo in legno lo irrobustirò scavando meno da un lato della sezione dello yo-yo ( per intenderci renderò asimmetrico lo spazio in cui viene raccolto il filo. ma ciò più per irrobustire l'oggetto, che per facilitere la fuoriuscita del filo che esce già molto bene da quelli in legno, dato che ha già spessori diversi da quelli in plastica, non so se mi sono spiegato. poi ho già dato ordini di togliere meno legno all'interno dove si tiene la mano, verranno un filino più pesanti ma non di molto e sarano molto più resistenti. quello che si è rotto, dopo attento esame era quello più sottile di tutti e in più si è rotto senza filo avvolto, quando si ha il filo avvolto non si romperà mai anche facendolo cadere su un pavimento in cemento, abbiamo fatto il crack test in falegnameria ehehehhehe. ciò perchè il filo avvolto fa distribuire la forza del colpo su tutta la circonferenza oltre a tenere unito dall'esterno tutto il pezzo. ciò non toglie che lanciandolo sul pavimento di una palestra, potrebbe procurare ammaccature o graffi al legno. ma abbiamo pensato anche a questo, si può fare la manutenzione senza grossi problemi ed averlo sempre come nuovo. ho visto anche il carrete cileni di renzo e altri con graffi e scheggiature dovuti semplicemente al fatto che sono oggetti che si usano, ed essendo in legno, un pò di manutenzione ci vuole. dato che amiamo i nostri compagni di volo bisogna curarli. pensate a quanta manutenzione ci vuole negli scuri ( finestre ) in legno. qui ne basta molta meno. resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito

Anonimo ha detto...

Tranquillo Andrea... una scheggiatura non può che rendere un oggetto di legno ancora più di valore... come si dice "bandiera vecchia onore di capitano"... ;-)

Gand ha detto...

Ho trovato vicino a casa mia un grande rivenditore CacciaPesca che ha il "Bolentino a svolgitura automatica" ovvero lo yoyo in italiano.
Trovate una foto in questa pagina del catalogo. Dal sito del produttore fate click su "Catalogo" e poi Selezionate il capitolo 7 - Pesca e guardate la pagina 161.

Anonimo ha detto...

l'ho guardato, ha solo i sugheri in più rispetto a quelli venduti dal sito americano e che mi sembra abbiamo quasi tutti. ma a cosa servono quei sugheri che non riesco a spigarmelo dato che non sono un pescatore e non ne conosco le esigenze????

Anonimo ha detto...

...a piantarci gli ami per non lasciarli penzolare quando tutto il bolentino è stato avvolto sullo Yo...

Anonimo ha detto...

ah ok capito, grazie. oltre a farli in legno potrebbe essere interessante farli in plexiglass? o altro materiale plastico? ho un amico che potrebbe farci un preventivo se possono risultare interessanti. ma dovete dirmelo voi più esperti, io adoro quelli che sto facendo in legno, anche se so che il difetto può essere il costo, anche se l'ho ridotto all'osso. il difetto del bolentino seocndo me è che non è molto liscio oltre a non essere molto bello esteticamente. poi colplexiglass si possono fare di colori diversi e l'effetto un pò trasparente potrebbe essere piacevole e sono praticamente indistruttibili.

Anonimo ha detto...

bellezza e valore a parte non credo che il plexiglass costi meno del legno...

R e n z o ha detto...

Ho comperato la gommalacca (già pronta al 33%) e ho trattato i due che ho acquistato da te, Andrea, e mi piacciono da matti.
Non li ho ancora "testati" ma credo che vadano bene.
Avrei qualche consiglio: proverei a farli + larghi (non di diametro ma di spessore per farci stare più comodo il filo, ed eventualmente e proverei a smussare il lato da dove si svolge il filo in modo da facilitarne l'uscita.
Una cosa da considerare è l'eventuale impugnatura in fase di riavvolgimento. Vedo che, adesso, risolvo entrando con la mano dalla parte + arrotondata e appoggiandomi con le dita sulla parte che rimane piatta.
Potrò essere + chiaro sul campo

Anonimo ha detto...

ciao renzo, penso non sia un problema farli più larghi di spessore, ma un chilometro di filo in cotone dovrebbe starci più comodo che in quelli di plastica americani. o sbaglio?
si quello che hai descritto è il modo giusto per raccogliere il cavo. io li ho provati e il cavo mi sembra che esca bene, ma ho già pensato di modificare un attimo l'incavo dove si avvolge il filo anche perchè così vengono più resistenti oltre che facilitare l'uscita del cavo. sono contento che tu sia soddisfatto dell'acquisto e delle tue successive rifiniture. dai molte mani di gomma lacca, vedrai che ad ogni mano che aggiungi diventano più belli. oggi ho comprato dei prodotti nuovi ancora non provati per delle decorazioni, appena ho tempo di testarli posterò le foto dei risultati se saranno positivi e belli. prima li proverò su delle tavole di legno non voglio rovinare gli yo-yo gia fatti.
stiamo inoltre cercando di provare essenze di vario tipo per vedere quali piacciono di più e quali sono le più idonee al tipo di lavorazione. i progetti vanno avanti e la passione per questi semplici oggetti cresce. e la maggior siddisfazione sono i vostri commenti, sia positivi che di critica

Anonimo ha detto...

Andrea... una domanda "tecnica"...
Quando tornisci gli yo hai un utensile unico della forma della gola o usi un utensile comune manovrandolo per formarla...??

Anonimo ha detto...

quando si tornisce lo yo-yo si usano degli scalpelli da legno adatti per tornire, e il lavoro viene eseguito manualmente, non si usa un attrezzo apposito con la forma della gola, penso sarebbe impossibile. per tornire lo yo-yo si usano diversi tipi di scalpello a seconda delle fasi di lavorazione e a seconda del risultato che si vuole ottenere

R e n z o ha detto...

Andrea che ne pensi di questo? http://www.layangan.speedxs.nl//artgallery/harrie-reel.jpg

Anonimo ha detto...

ma sono di legno? sembrano di ceramica. oppure è un effetto della verniciatura?
renzo sono stupendi, se pensi siano interessanti si fanno, hai mica delle misure da darmi? sai sarebbero molto d'aiuto, per evitare passi falsi e periodi di sperimentazione che poi allungano sempre i tempi delle realizzazioni finali. fra le altre cose mi sto studiando delle tecniche diverse da quelle che ho usato fino ad ora, per ciò che riguarda le decorazioni e personalizzazioni grafiche. spero risultino belle e che si riescano a fare velocemente così da ridurre i costi e da facilitare anche questa operazione, che solitamente porta via diverso tempo. attendo notizie renzo

Anonimo ha detto...

X Andrea
Toricamente su un tornio da ferro si potrebbe sgrossare la gola con l'utensile "comune" per poi piazzare l'utensile "dedicato" per avere sempre la stessa forma della gola.
MA stiamo parlando di un tornio da officina, con la torretta porta-utensili, NON di un tornio a legno con gli utensili impugnati...

R e n z o ha detto...

X mastro Andrea: i fighters indo-olandesi ho notato usano questi "avvolgicavo! molto alti, grandi; non ne conosco il motivo, forse sono comodi.
Sono lucidi ma credo siano in legno.
Sono nel sito dei fighters olandesi, nella sezione artgallery...
Altrimenti basterà chiedere a Marcel per avere + info!

Anonimo ha detto...

non sono ne un falegname ne un fabbro, vorrei specificare che il tutto è nato per caso. parlando con franconow, sulla reperibilità sul mercato di alcuni oggetti in legno per aquilonisti di vario genere, è saltato fuori che sono di difficile reperibilità e che bisogna spesso acquistarli oltreoceano con relativi costi di spedizione e tempi di attesa spesso poco sostenibili. sentite queste problematiche, ho pensato ad una cooperativa sociale con cui sto collaborando per altre cose, che fra le loro attività, c'è anche quella della lavorazione del legno. essendo loro una cooperativa ONLUS, si occupano di reinserire ragazzi con problemi di vario tipo, quando li ho conosciuti, si lamentavano che il lavoro era poco, così ho pensato di unire l'utile al dilettevole. mi sono detto, proviamo a coinvolgere i ragazzi della cooperativa per realizzare prodotti in legno per aquilonisti. ecco come è nata la cosa. poi sia io che loro ci siamo appassionati ai vari progetti che stiamo portando avanti, però come al solito, i progetti sono una cosa, e la questione economica è già un'altra cosa con cui dobbiamo fare i conti. in definitiva se io facessi fare tutto a loro, si avrebbero dei costi molto elevati degli oggetti in legno. per cui ho pensato: ok faccio realizzare a loro gli oggetti grezzi, poi io li rifinisco a livello hobbystico senza tenere conto delle ore che ci vogliono, così riusciamo a ridurre i costi per gli aquilonisti e allo stesso tempo si aiuta la cooperativa. ora però che gli oggetti stanno piacendo e che li stiamo adattando alle esigenze degli aquilonisti, si può pensare di produrre con sistemi e attrezzature che permettano di velocizzare tutte le operazioni in modo da avere disponibilità di oggetti di qualità senza avere attese troppo lunghe e costi troppo elevati. ci stiamo pertanto organizzando e ci vuole un pò di tempo. tutto è nato per gioco, e ora invece bisogna organizzare bene le cose. in conclusione, adesso siamo in una fase in cui stiamo cercando aziende che ci possano produrre a livello quasi industriale i pezzi grezzi, per poi rifinirli e personalizzarli a seconda delle esigenze degli aquilonisti. abbiamo anche già altri progetti che stimao sviluppando e che spero riusciremo a presentare presto. in sintesi se riusciremo a meccanizzare la maggior parte delle operazioni, il risultato sarà minori costi velocità di realizzazione e quindi di consegna, maggiore disponibilità di materiali ecc ecc ma per raggiungere tutti questi obiettivi ci vuole un pò di tempo. anche perchè il mio mestiere è un'altro e non ho solo questo di cui occuparmi. ringrazio tutti gli aquilonisti per le critiche ed i suggerimenti, che ci permettono di migliorarci. buoni voli a tutti e ci vedremo domenica 22 febbraio a cervia e poi a viareggio

Anonimo ha detto...

ok renzo li ho guardati bene sul sito, sono di legno e sono molto belli, ma sono un oggetto totalmente diverso dagli yo-yo. sottopongo al più presto la cosa ai ragazzi della cooperativa, ma secondo me si possono fare senza grossi problemi. fra l'altro questi oggetti molto belli e particolari si adattano benissimo ad essere decorati e personalizzati e questa la trovo una cosa molto positiva.