venerdì 14 maggio 2010

A gentile (pure troppo) richiesta...


Ecco altri 2 video, che risolvono questioni rimaste aperte
nel post precedente...





12 commenti:

francomonza ha detto...

wow!!!!!
Grazie mille.

Roby ha detto...

Molto interessante.Non c'è la possibilità(per gli interessati)di importare almeno le stecche di quelle dimensioni,già rastremate?per la carta potremmo adeguarci a quella che troviamo qui.dopo tutto italianizzare un aquilone dei loro non dovrebbe essere un reato e neanche un affronto alla loro cultura.Franco puoi informarti visto che sei in contatto con tutti? facci sapere e grazie per la tua ricerca.

benini andrea ha detto...

ma i pensionati cosa stanno in pensione a fare. mi sembra il minimo per un pensionato mettersi a rastremare delle stecche no? per se e per tutti gli altri fighters che non sono in pensione fra l'altro ehehehehehehe

benini andrea ha detto...

penso che franco abbia fatto davvero un bel lavoro di ricerca video questa volta, davvero complimenti franco. ora penso sia arrivato il momento di fare un combattente italiano, che ne dite??????????
basta volare solo con aquiloni combattenti degli altri.

Mauri ha detto...

Ottima idea condivido! Io personalmente però starei sul costruire combattenti nuovi "italiani" (personalmente dico) in bamboo e veline, non amo usare materiali diversi o ultra moderni... Preferisco rimanere sul classico... :-) Buona idea cmq Andrea!

MarBon ha detto...

Questi video dimostrano, secondo me, quanto prezioso è ogni singolo fighter che abbiamo il privilegio di far volare. Quei pochi centesimi a pezzo che costano non rendono giustizia al lavoro di questi artigiani.
Vi confesso inoltre che questi video aumentano ancor di più il mio "combattimento" interno per la scelta tra il volo meditativo che rende giustizia all'aquilone e al costruttore e il combattimento vero e proprio che fa perdere inevitabilmente un aquilone in mare o su un albero... Ma in fondo è per questo che era stato costruito, no?

benini andrea ha detto...

beh certo, anch'io sono favorevolissimo ad utilizzare solo materiali quali carta e bamboo. se si vuol fare eccezione per qualche esemplare in mylar riutilizzando magari la carta dell'uovo di pasqua. io non sono per il carbonio e i vari tessuti che ho visto. eccezion fatta per qualche costruttore che costruisce in orcon, ma quelli sono oggetti rari e costosi e li si va ad esplorare un altro pianeta e un'altra filosofia di volo. io è già da un pò che ho in mente di fare qualche prova e nei prossimi giorni avevo già intenzione di mettermici dietro, partendo dalla canna per ricavare le stecche e poi andare avanti coi lavori, questi video sicuramente mi hanno dato una spinta in più

R e n z o ha detto...

Riemergo dalla palude per dire la mia.

Mi sono scaricato i video e devo ancora vederli, ma mi sembra di aver capito che, forse, si possono fare aqui anche con le "nostre" canne di bamboo.
Non vorrei parlare troppo presto ma comunque, se riesco ad andare in ferie, posso mettermi in contatto con qualcuno che ci puo fornire di canne di bamboo indonesiano. Nonostante l'esiguo costo a me piacerebbe far volare aqui fatti da me, dall'inizio alla fine.


La sfida al "combattente italiano" mi sembra comunque lanciata, per chi ha tempo,voglia, estro e fantasia.
Sarà difficile non copiare, anche perchè da una certa struttura non si può scappare.


Grazie Franco per la nuova linfa che riesci sempre ad iniettare al bar!!

benini andrea ha detto...

io lo dicevo che anche le canne che si trovano in italia, si possono fare combattenti e ci avrei provato lo stesso anche senza la visione di questi fantastici video, però ora grazie a franco la mia convinzione è più forte e anche la voglia di mettermi subito all'opera

francomonza ha detto...

parlate parlate voi... io sono già al lavoro, questi video mi hanno adrenalinato uhmmmmmmmmmmmmm ho già sezionato bambù a quantità e acceso candele per tutta la casa...

Paolo ha detto...

E se invece per un vero combattente Italiano utilizzassimo solo materiale Made in italy ? Si potrebbe pensare ad un progetto partendo dai materiali , dalla forma , per finire alla grafica ..

benini andrea ha detto...

ognuno faccia il suo poi si valutano no?
per usare materiale made in italy mi sa che ci dovremmo fare la carta da soli e non è mica una cosa facile eheheheheh e poi le nostre canne non hanno le qualità del bamboo anche il più scadente. ma si può sempre provare.